[Info Guerrilla Newsletter] Siamo tutti sovversivi



Information Guerrilla Newsletter - 2147 iscritti
Edizione straordinaria

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Sabato 23 novembre al MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (Ra)

Information Guerrilla organizza il convegno

LA GUERRA DELL'INFORMAZIONE
Quale futuro per l'informazione libera e indipendente

Con la partecipazione di:

Giulietto Chiesa (giornalista, fondatore di Megachip-Democrazia nella
Comunicazione)
Haidi Giuliani (madre di Carlo)
Vittorio Agnoletto (Social Forum)
Sandro Ruotolo (Sciusciý)
Domenico De Simone (controeconomista)
Pino di Maula (direttore di Clorofilla.it)
Patrizia Viglino (giornalista e fotoreporter freelance)
Marco Trotta (Carta)
Carlo Gubitosa (Peacelink)

Per info: http://www.informationguerrilla.org/la_guerra_dellinformazione.htm

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News e approfondimenti sugli arresti di ieri nello speciale di Information
Guerrilla:
http://www.informationguerrilla.org/speciale_arresti.htm

LA SOVVERSIONE DELL'ORDINE ECONOMICO di Domenico De Simone

Il commento di Information Guerrilla

16/11/01 - Da quello che si legge sulla stampa, l'accusa nei confronti
degli arrestati di questi giorni consiste nella "cospirazione mediante
associazione al fine di turbare l'esercizio delle funzioni di governo,
effettuare propaganda sovversiva e sovvertire violentemente l'ordinamento
economico costituito nello Stato". Si tratta dei famigerati artt. 270 e 270
bis del codice penale, che fanno di un'opinione un reato e pure
particolarmente grave, visto che la pena massima e' di dodici per i
promotori e di tre anni per chi partecipa. Per la verita', l'articolo 270,
parla esplicitamente di attivita' volte a stabilire la dittatura di una
classe sociale sulle altre, e fu redatto in questa forma guarda caso
durante il fascismo, per colpire i comunisti. Ovviamente gli eventuali atti
violenti commessi a tal fine sono puniti a parte, poichÈ quello che
disciplina l'articolo in questione e' la costituzione dell'associazione e
la propaganda di idee atte alla sovversione dell'ordinamento economico e
politico del paese. Quindi non e' necessario commettere atti di violenza
per essere puniti.

E' sufficiente la propaganda del sovvertimento dello Stato, che
nell'ordinanza del GIP calabrese, si risolve nella sovversione
dell'ordinamento economico per incorrere nel reato. Questa e' una novita'
assoluta. Nelle inchieste che hanno preceduta questa, parimenti fondate
sugli articoli 270 e 270 bis, il riferimento era sempre alla sovversione
violenta dello Stato e delle istituzioni democratiche. Qui invece, si
rispolvera dai polverosi archivi della storia, la sovversione economica. In
che consiste questa sovversione e la relativa propaganda? In teoria
dovrebbe trattarsi di una attivita' non solo accompagnata, ma che si fonda
sulla violenza. La lotta di classe di comunista memoria, e la dittatura del
proletariato, si fondavano, appunto, su un rovesciamento violento delle
classi dominanti che sarebbe stato operato dal proletariato durante la
rivoluzione comunista. Di qui il testo della norma nel codice Rocco,
promulgato nel lontano 1930 e rimasto invariato fino ad ora, nonostante i
numerosissimi tentativi di abrogarlo dall'ordinamento giuridico perchÈ
appunto reato di opinione. Per chi vede la storia mossa dalla lotta tra le
classi sociali, questa norma e' la condanna al silenzio. Qualsiasi
argomento si traduce di fatto in propaganda sovversiva. Ma adesso qui non
e' tanto in questione l'ordinamento giuridico o quello democratico, bensi'
l'ordinamento economico.

Che cosa sia l'ordinamento economico di questa repubblica, e' un mistero.
Oh, certo, ci sono le norme costituzionali nel titolo terzo, quello che
disciplina i rapporti economici. Si stabilisce il diritto al lavoro, ad una
retribuzione economica sufficiente, alla dignita' del lavoratore, la
liberta' delle attivita' sindacali, la tutela della proprieta' privata e
dell'iniziativa economica, nei limiti fissati dalla legge soprattutto per
le produzioni di interesse nazionale e per l'agricoltura, i diritti delle
donne lavoratrici, il diritto all'assistenza sociale per tutti. Questi sono
i principi fondamentali del nostro ordinamento in materia di economia, ma
essi non costituiscono un ordinamento economico, nel senso che
giuridicamente per ordinamento si intende un complesso di norme atto a
disciplinare dirigisticamente e organicamente una serie di attivita' il
che, al contrario e' escluso, poichÈ l'iniziativa economica e' libera. Se
pure potessimo definirlo tale, non credo che a nessuno di noi, oggi, venga
in mente di intraprendere iniziative contro i diritti al lavoro, ad una
retribuzione sufficiente, alla previdenza sociale, all'iniziativa economica
privata. Semmai e' vero il contrario. Il movimento, come il sindacato,
lotta per la realizzazione di questi diritti che nella societa' civile
restano spesso sulla carta. Lo sfruttamento, la disoccupazione, le
disparita' economiche, la mancanza di retribuzione sufficiente sono
diffusissime in questo paese. Forse il Gip di Cosenza le attribuisce al
movimento, ma credo che abbia sbagliato il destinatario delle sue indagini.
Dovrebbe rivolgersi a finanzieri e speculatori, governanti e burocrati, che
con le loro azioni ed omissioni e certamente in concerto tra loro, ci hanno
condotto in questa situazione di crescente miseria economica, in cui la
violazione delle norme costituzionali che ho elencato sopra, sono
all'ordine del giorno. Un'attivita' a tempo pieno, retribuita con il
salario da fame dei LSU (meno di 500 euro al mese) non viola forse,
l'articolo 36 della Costituzione (Il lavoratore ha diritto ad una
retribuzione proporzionata alla quantita' e qualita' del suo lavoro e in
ogni caso sufficiente ad assicurare a sÈ e alla famiglia un'esistenza
libera e dignitosa)? E i licenziamenti alla Fiat non violano forse
l'articolo 35 della stessa Costituzione? Chi e' piu' sovversivo tra chi
vuole affermare e realizzare diritti e chi li conculca? Mi viene il dubbio
che il problema non sia la Costituzione. PerchÈ altrimenti vedremmo in
galera ben altre facce che non un po' di ragazzi napoletani e calabresi.
Che so, qualche presidente di banche che strangolano con l'usura e la
truffa l'economia, qualche finanziere che chiude gli stabilimenti delle
aziende che comprano fregandosene della gente che con quel lavoro ci campa,
e pure qualche governante che sfrutta il lavoro dei disgraziati che gli
capitano tra le grinfie costringendoli al lavoro in nero e turni
massacranti per avere il necessario per vivere, o qualche altro governante
che usa i peggiori e truffaldini trucchi contabili per mascherare una
realta' finanziaria disastrosa. O che ne dite di quelle finanziarie che
raccolgono risparmio e lo bruciano in speculazioni fregandosene della
tutela del risparmio garantita dalla Costituzione?

E allora, quale delitto contro l'economia hanno commesso questi giovanotti
e signorine no-global? Il movimento lotta contro questa globalizzazione
economica delle multinazionali e del potere finanziario ed e' questo il
problema. Vanno criminalizzati perchÈ c'e' il rischio che questa crisi, e
le prossime che verranno, sempre piu' dure e sempre piu' profonde, possano
convincere la gente che il teatrino mediatico che regola la loro vita fa
schifo. E che magari c'e' pure un'alternativa al liberismo selvaggio,
un'alternativa diversa dal liberismo buonista, o dal liberismo
guerrafondaio, oppure dal liberismo in doppiopetto. All'indomani di Firenze
il rischio era che operai siciliani e studenti piemontesi, disoccupati
napoletani e cassintegrati del Lazio, scoprissero di avere tutti qualche
cosa in comune, un nemico comune, una lotta comune. E' gia' accaduto una
volta nella storia del secondo dopoguerra ed allora i governi d'Europa
tremarono. Questa volta la comunicazione e' moltiplicata da internet e le
distanze sono infinitamente minori. Ma il problema maggiore sarebbe se
questi signori trovassero un contatto con argentini, venezuelani, indiani,
coreani, tailandesi, africani che hanno gia' assaggiato sulla loro pelle le
delizie dell'ordine economico globalizzato. Che non sara' tanto
costituzionale ma e' quello che conta, perchÈ paga. E allora, in galera! E
soprattutto via i pc, le email e i siti. Ecchissenefrega se il 270 bis e'
un reato di opinione e che, se si applicasse sul serio, mezza Italia
dovrebbe andare in galera, ivi compreso il Papa, Antonio Ricci, Santoro, e
i diesse. Quelli fanno folclore e spettacolo, e finchÈ hanno audience che
restino pure. Ma il movimento no, e' troppo pericoloso, perchÈ poi, si fa
sul serio a riformare questo sistema mortifero di sfruttamento integrale.
Siamo tutti sovversivi?

P.S.. la sinistra giustizialista e' servita. Adesso dovra' o difendere i
giudici che hanno proceduto contro i no-global con un bell'esercizio di
ipocrisia, come gli chiede a gran voce la destra che gli ha gia' presentato
il conto, oppure prendere atto che la giustizia e' un fatto di potere e
basta e che difendere a tutti i costi le procure della repubblica quando
attaccano gli avversari politici e' stupido e suicida.

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SPECIALE FORUM SOCIALE EUROPEO

- "Genova: il bastone. Firenze: la carota"
Avete trovato, nel peloso osanna generale, qualcuno sui media che dica
l'ovvio, ovvero che non e' successo niente a Firenze perchÈ la polizia,
cioe' Fini e Berlusconi, non l'hanno voluto? E che quindi quel che e'
successo a Genova e' frutto loro e delle loro bande armate, e non dei
ragazzi tutti, del black block babau? Nessuno
- "Buena vista social forum" di Wu Ming
- "Una festa, ma non una vittoria" di Franco Bifo Berardi
http://www.informationguerrilla.org/forum_sociale_europeo.htm

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LA VOCE DELLA CAMPANIA A RISCHIO CHIUSURA
Il mensile condannato a pagare 150 milioni di vecchie lire per diffamazione
nei confronti del cardinal Giordano.Ý
Una allucinante vicenda che la dice lunga sulle possibilita' di resistenza,
in Italia, della stampa gestita da giornalisti e non asservita ai
potentati. Pubblichiamo il comunicato-appello del mensile a cui va tutta la
solidarieta' della redazione di Information Guerrilla
http://www.informationguerrilla.org/130_milioni_subito_o_il_pignoramento.htm

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ATTACCO ALLA LIBERTA' IN RETE
Gianfranco Mascia e Mark Bernardini indagati per netstrike - Un appello di
solidarieta'
http://www.igirotondi.it/solidarieta_netstrike.htm

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LETTURE

"Guerra e globalizzazione". Le verita' dietro l'11 settembre e la nuova
politica americana. Il nuovo saggio di Michel Chossudovsky
http://www.egalibri.it/guerraglobalizzazione.asp

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http://www.informationguerrilla.org

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