Lettera ai fiorentini



FORUM SOCIALE EUROPEO
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COMUNICATO STAMPA


LETTERA ai fiorentini

Noi cerchiamo, con il Forum Europeo, di portare a Firenze un pezzo
importante della cultura europea. Discuteremo e cercheremo di capire
insieme dove sta andando la nostra società e come possiamo fare in modo che
cambi e diventi più umana. Discuteremo dei meccanismi per cui molta parte
del mondo muore per la fame, la sete, le guerre, in una logica che è parte
integrante dello sviluppo neoliberista; discuteremo dello sconvolgimento
del pianeta causato dagli interessi economici, dei diritti dei cittadini e
della democrazia.
VI INVITIAMO A PARTECIPARE AI LAVORI DEL FORUM
E vi chiediamo di regalarvi UN MOMENTO DI RIFLESSIONE in un'occasione d'
incontro con i pensieri, le speranze, i desideri di chi continua a cercare
un altro modo di vivere; più giusto, pacifico, equilibrato, felice. È
un'occasione culturale e politica, che potrà aiutarci a crescere perché
formula la città come un tessuto di relazioni autentiche, una polis, uno
spazio vivo d'incontro fra diversi e diverse - non un finto salottino per
turisti senza tempo. Un tessuto anche conflittuale, certo, ma in cui il
conflitto è civile, fatto di idee e di pratiche sociali. Perché noi siamo
contro l'ordine delle guerre e degli eserciti, l'ordine della violenza
sulle anime e sui corpi.
Desideriamo dunque scusarci con i fiorentini per i disagi che il forum
porterà nell'organizzazione quotidiana della vita.
Vogliamo ringraziare la città per quello che ha fatto in questi giorni; per
l'ascolto, l'accoglienza, l'aiuto che - malgrado tutto - ha saputo dare. E
vogliamo invitare tutte le ragazze e i ragazzi, gli uomini e le donne di
Firenze al forum europeo della Fortezza. Incontreranno altri giovani, i
figli di quegli "angeli" che salvarono la città dal fango nel 1966. Le
piazze, le sale, i seminari e i workshop saranno sempre aperti per loro
(basterà registrarsi all'ingresso). Vogliamo di nuovo avere una Firenze,
che sia un centro culturale di ricerca, di riflessione, di elaborazione
intellettuale e politica europea. Siamo un elemento della cultura
fiorentina. Della Firenze dell'arte, della pace. Della Firenze che è contro
la cultura delle armi, contro i mercanti del tempio. Anche voi siete
tessuto vivo della città, e quindi siete, siamo, tutti invitati a
partecipare a questo grande evento della vita della nostra Firenze.


Firenze 5 novembre 2002