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Rai Tre:C'era una volta, giovedi 7:Shanghai
- Subject: Rai Tre:C'era una volta, giovedi 7:Shanghai
- From: "C'era una volta" <ceraunavolta at rai.it>
- Date: Mon, 4 Nov 2002 19:21:02 +0100
Shanghai Cari amici, il prossimo giovedi 7 novembre, sempre alle 23,30 C'era una volta vi propone un documentario realizzato a Shanghai. Quella che una volta era la Parigi d'Oriente oggi e' la città simbolo della modernizzazione cinese. La Shanghai corrotta, fatale e maledetta adesso e' un immenso cantiere dove ogni due ore nasce una azienda nuova, ogni 20 minuti si costruisce il piano di un grattacielo. Qui non si smette mai di costruire, i turni coprono senza soste le 24 ore. E' per questo che cisono già 1.500 grattacieli che, nel giro di una quindicina d'anni,diventeranno tre volte tanto. Un miracolo edilizio che non ha pari nel mondo. I 20 milioni di abitanti di Shanghai, cuore dell' economia cinese ma anche metropoli internazionale, hanno assorbito mode e costumi stranieri: quelli dei francesi e degli inglesi che l'hanno abitata negli anni Venti e delle multinazionali americane che l'hanno invasa negli ultimi dieci anni. Il 61% del denaro che dall'Occidente arriva in Asia si ferma a Shanghai diventata una sorta di calamita anche per i finanzieri di Hong Kong. Shanghai città del futuro: secondo le ultime stime il 38% dei laureati cinesi vuole vivere qui. Città dei giovani che si godono una libertà che e' impossibile trovare nel resto del paese. Città dalle mille contraddizioni: dove vecchio e nuovo cercano faticosamente di integrarsi. Dove i giovani impiegati si vestono all'occidentale con le firme della moda internazionale e dove le ragazze,appena arrivate dalle campagne circostanti, sono costrette a prostituirsi per trovare un tetto sulla testa oppure decidono di vendere il loro corpo semplicemente per il gusto di regalarsi un weekend su una Bmw. Dove i chirurghi estetici fanno affari d'oro perché la gente, donne ma anche uomini, chiedono gli occhi più rotondi o il naso più alto,all'occidentale. Dove giovani e meno giovani, finito l'oscurantismo degli anni di Mao, riscoprono il loro corpo e i piaceri del sesso. Città dello sfruttamento, con migliaia di manovali stipati nelle migliaia di cantieri o in immensi quartieri dormitorio. In gran parte immigrati, gente sfuggita alla fame delle campagne, che per 120 dollari al mese lavorano a ritmi pazzeschi, praticamente senza sosta, notte e giorno. O come i pulivetri,ragazzini di appena vent'anni appesi tutto il giorno ad una corda a 200 metri di altezza per spolverare le vetrate dei grattacieli. Sono loro, la fascia più debole, a sopportare i costi gravosi ma inevitabili della modernizzazione cinese. Buona visione Redazione C'era una volta Rai TRE Via Muggia 21, 00195 Roma tel: 0039 06 36863391-8 fax:0039 06 3725024 e-mail ceraunavolta at rai.it www.ceraunavolta.rai.it
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