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Appello sulle diversità culturali - FSE
- Subject: Appello sulle diversità culturali - FSE
- From: Michela Mazzali <mazzali at arci.it>
- Date: Fri, 1 Nov 2002 11:37:17 +0100
LA CULTURA NON E' UNA MERCE DIVERSITA' E' LIBERTA' C'è chi pensa che nel III millennio, grazie alle straordinarie innovazioni tecnologiche e alla globalizzazione che esse hanno prodotto, la comunicazione e lo scambio culturale fra i popoli saranno sempre più intensi, aprendo così la porta ad una società realmente libera e multiculturale. Non è vero. Perché alla moltiplicazione dei canali di comunicazione fa riscontro la drammatica riduzione delle fonti che dovrebbero alimentare quei canali, concentrando il potere della circolazione della creatività culturale nelle mani di pochi grandi gruppi economico-finanziari. "La tecnica apre la porta, il capitale la richiude". Ciò che è in atto è un processo di colonizzazione, pianificato e pervicacemente perseguito, per imporre stili di vita e costumi, atteggiamenti culturali e consumi. Per annientare ogni diversità, omologando il gusto e le coscienze su scala planetaria con lo strapotere di un unico modello culturale. Un processo di colonizzazione che porta con sé povertà e miseria, e non solo culturale. Il mondo culturale è sempre più povero: il liberismo economico, così come uccide la varietà delle semenze, delle piante, della fauna, così marginalizza e distrugge le identità culturali, impedendo la loro libera espressione, il dialogo tra di esse e la loro fertile contaminazione. Nel settore audiovisivo, già oggi lo scambio si è enormemente ridotto: in Europa non vediamo il film dei nostri vicini, solo l'1% di quelli degli altri continenti. Il monopolio è nelle mani degli Stati Uniti che impongono a tutti le loro immagini, e attraverso queste i loro valori, le loro visioni, i loro comportamenti. Di fronte a questo scenario planetario si impone una scelta etica: accettarlo passivamente come un destino, come vorrebbero i sostenitori del mercato falsamente libero, ma in realtà monopolistico, e quindi l'esatto contrario del "mercato"; oppure schierarsi con convinzione contro ogni forma di monopolio, per una difesa delle diversità culturali, per salvaguardarne la ricchezza e per affermare la nostra libertà di creatori e fruitori. Diversità è ricchezza e libertà. Dobbiamo reagire, finché siamo in tempo. Il Forum Sociale Europeo iscrive nel suo ordine del giorno la battaglia per la salvaguardia delle diversità culturali e chiede che l'Unione Europea riaffermi presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio il principio dell'eccezione culturale, per impedire che siano cancellate le pur fragili regole che in Europa e altrove sono state poste a difesa della libera circolazione di tutte le culture. La cultura non è una merce. Arci, France Attac, Etats Generaux de la Culture Michela Mazzali UCCA - Unione Circoli Cinematografici Arci Via dei Monti di Pietralata, 16 00157 Roma (RM) Italia Tel. +39 06 41609 - 225 - Fax +39 06 41609 - 275 email:ucca at arci.it -mazzali at arci.it http://www.arci.it/ucca
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