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Appello del 29 ottobre per un 4 novembre di memoria e di pace
- Subject: Appello del 29 ottobre per un 4 novembre di memoria e di pace
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 29 Oct 2002 14:34:12 +0100
Comunicato del 29 ottobre 2002 Ai mezzi d'informazione con preghiera di darne notizia ed a vari soggetti democratici, umanitari, pacifisti e nonviolenti con proposta di adesione e diffusione ulteriore "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE" (HEINRICH BOELL) "L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA" (COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA) IL 4 NOVEMBRE ORGANIZZIAMO OVUNQUE INIZIATIVE NONVIOLENTE RIGOROSE, SILENZIOSE, AUSTERE, RISPETTOSE DEL SENTIRE DI OGNUNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE GUERRE AFFINCHE' MAI PIU' SI FACCIANO GUERRE * "Ogni vittima ha il volto di Abele" (Heinrich Boell). Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo alcune settimane fa ha formulato la proposta che il 4 novembre in tutta Italia si realizzino cerimonie di commemorazione per le vittime di tutte le guerre da parte delle istituzioni, delle associazioni e delle persone impegnate per la pace; la legalita', la democrazia e la nonviolenza. Cerimonie semplici e silenziose, austere e rispettose del sentire di tutti, di rigoroso impegno al rispetto e alla promozione della dignita' umana di tutti gli esseri umani. Di solidarieta' con l'umanita' intera: contro la violenza e la morte; in applicazione non solo del dettato della coscienza illuminata dalla ragione, ma anche dei principi giuridici e morali espressi nella Carta delle Nazioni Unite, nella Costiuzione della Repubblica Italiana, nella Dichiarazione universale dei diritti umani. E quindi di opposizione nitida ed intransigente all'uccidere, al terrorismo, alle dittature, alla guerra e ai loro strumenti e apparati. La proposta ha ottenuto gia' apprezzamenti e sostegni significativi; confidiamo che altri apprezzamenti ed altre adesioni si aggiungano di qui a quel giorno. Poi ogni istituzione, associazione, persona, trovera' secondo la sua sensibilita' e il modo di agire ad essa conforme, come appropriatamente manifestare in modo rigorosamente rispettoso di tutti, sobrio, leale, democratico e nonviolento, il suo cordoglio per le vittime, il suo amore per l'umanita' e il suo impegno contro tutte le violenze. * Il 4 novembre e' l'anniversario della conclusione per l'Italia della prima guerra mondiale, l'orribile "inutile strage" che fu non solo ecatombe di tanti innocenti, ma altresi' seminagione di nuovo odio e nuove crudelta' che ebbero come esito dittature disumane e una seconda immane conflagrazione mondiale. Che il 4 novembre nel ricordo di tutte le vittime delle guerre sia anche monito ed impegno contro le guerre presenti e future, contro tutte le violenze e contro tutti gli strumenti e gli apparati di morte. Questa data non deve piu' essere strumentalizzata dai comandi militari che con il loro festeggiare se stessi e le macchine belliche - potere e apparato inteso ad addestrare a uccidere, a preparare la guerra, ed in guerra ad irrogare la morte ad altri esseri umani - offendono le vittime delle guerre nel modo piu' tragico e osceno. Questa data deve divenire giornata di lutto e di memoria, e di solenne impegno affinche' mai piu' degli esseri umani perdano la vita a causa di guerre, e quindi affinche' mai piu' si facciano guerre. Il 4 novembre non si facciano sciocche esibizioni, gesti inappropriati, strumentalizzazioni provocatorie. Da parte di nessuno. Si abbia rispetto per la memoria delle vittime, si abbia rispetto per il lutto. * Il 4 novembre, in silenzio e dignita', le istituzioni democratiche, le associazioni e i movimenti umanitari, le persone di volonta' buona, vadano a meditare in silenzio e a deporre un fiore dinanzi alle lapidi che ricordano coloro che furono assassinati, ne rimemorino i nomi e l'umanita', le vite assurdamente orribilmente estinte, e ci si impegni tutti a contrastare le guerre presenti e future. E sia infine cancellata la vergogna della macabra festa degli apparati di morte; si affermi il diritto alla vita per l'umanita' intera. "Ogni vittima ha il volto di Abele" (Heinrich Boell). Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. e fax 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Viterbo, 29 ottobre 2002 * * * Seguono ancora una volta due allegati per i mezzi d'informazione Allegato 1. Appello del 17 ottobre 2002: "Ogni vittima ha il volto di Abele" "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE" IL 4 NOVEMBRE IN TUTTA ITALIA PROMUOVIAMO INIZIATIVE PUBBLICHE DI PACE IN RICORDO DELLE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE AFFINCHE' MAI PIU' VI SIANO GUERRE In occasione del 4 novembre, anniversario della conclusione della "inutile strage" della prima guerra mondiale, il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo invita tutti i movimenti pacifisti, nonviolenti e per i diritti umani a commemorare e onorare le vittime di tutte le guerre e a rendere visibile con cerimonie pubbliche, in dolore e compostezza, in silenzio e in meditazione, l'impegno corale delle persone ragionevoli, delle istituzioni democratiche e delle buone leggi affinche' mai piu' si facciano guerre. "Ogni vittima ha il volto di Abele" (Heinrich Boell). Centro di ricerca per la pace Viterbo, 17 ottobre 2002 * Allegato 2. Notizia sul "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo e' una struttura di ricerca e di iniziativa, pacifista e di solidarieta', attiva dagli anni '70. Alcune delle posizioni caratterizzanti sono: l'impegno di unire analisi globale e contestuale ed iniziative concrete e puntuali; la scelta intransigente della nonviolenza come teoria-prassi di riferimento; un' attenzione parimenti dedicata ai movimenti ed alle istituzioni; la non sottovalutazione del momento del giuridico. Cura la pubblicazione di un notiziario telematico quotidiano, "La nonviolenza e' in cammino", che raggiunge tutti i giorni alcune migliaia di interlocutori (ed e' altresì consultabile da chiunque nei siti www.nonviolenti.org e www.peacelink.it). Tra gli incontri di studio promossi, segnaliamo particolarmente il primo convegno nazionale sulla figura e l'opera di Primo Levi, svoltosi a Viterbo nel 1987. Tra le attivita' di carattere formativo il centro ha promosso e realizzato, spesso in collaborazione con altri soggetti, corsi di educazione alla pace e di formazione alla nonviolenza, presso scuole, enti di servizio civile, enti locali, associazioni, centri sociali. Tra le iniziative promosse negli anni '80 e '90 segnaliamo particolarmente la campagna per l'estensione del servizio civile presso gli enti locali. Nel 1987 il centro ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. E' stato impegnato nell'opposizione alla guerra nel '91, nel '99 e nel 2001-2002; per aver promosso e realizzato iniziative nonviolente di opposizione alla guerra e in difesa della legalita' costituzionale il responsabile del centro ha subito due procedimenti penali, entrambi risoltisi a suo favore. Segnaliamo altresi' l'impegno nell'ideazione e la sperimentazione di tecniche di azione nonviolenta: in particolare nel 1999 il centro ha ideato, promosso e realizzato l'azione diretta nonviolenta delle "mongolfiere per la pace" con cui bloccare i decolli dei bombardieri ostruendo lo spazio aereo sovrastante e circostante le piste di decollo con mongolfiere di carta. Nella seconda meta' del 2001 ha promosso la campagna per una legge che preveda la formazione e l'addestramento delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso dei valori, delle tecniche e delle strategie della nonviolenza (essa ha prodotto finora una proposta di legge sottoscritta da decine di senatori e deputati di diverse collocazioni politiche). * * *
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