Incontro di educazione alla pace a Tuscania (VT)



Comunicato stampa

SVOLTOSI IL PRIMO INCONTRO DI EDUCAZIONE ALLA PACE PER L'ANNO SCOLASTICO
2002-2003 AL LICEO SCIENTIFICO DI TUSCANIA (VT)

Si e' svolto il 23 ottobre 2002 il primo incontro del corso di educazione
alla pace per l'anno scolastico 2002-2003 presso il liceo scientifico di
Tuscania (in provincia di Viterbo). L'incontro e' stato coordinato dal
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, Peppe Sini.

L'incontro aveva per tema: "La dignita' umana, la comunicazione, il
conflitto".

Esso si e' articolato nei seguenti punti.

1. Riflessione collegiale sulla dignita' umana. Sono emerse alcune
definizioni che sono state oggetto di approfondita meditazione: cosa sia il
rispetto (e come il rispetto di se' e degli altri si implichino
reciprocamente); il ruolo dell'amore nelle relazioni umane - e si sono
esaminati i concetti espressi dai termini greci di philia, eros e agape -;
la capacita' di ogni essere umano di comprendere; il ripudio della lesione
fisica e psicologica.

2. Analisi sistemica della comunicazione. In particolare si sono
evidenziati:
a) gli elementi fondamentali dell'interazione comunicativa: messaggio,
emittente, ricevente, canale, codice;
b) l'interazione;
c) la compresenza nel messaggio di contenuto e relazione;
d) la comunicazione non verbale (posture, gesti, espressioni del volto) e
verbale;
e) la comunicazione verbale orale e scritta (e le differenze tra le due).

3. Analisi dei concetti di potere e di conflitto. In particolare si e'
approfondita l'analisi che la riflessione nonviolenta fa del potere
oppressivo come caratterizzato dalla compresenza di forza e consenso,
cosicche' per opporsi anche al potere piu' oppressivo fondamentale e' la
negazione del consenso.

4. Studio di casi. Primo: la scena II dell'atto III del Don Giovanni di
Moliere. Dopo una breve ricostruzione della figura di Don Giovanni nelle sue
molte versioni, da Tirso de Molina a Da Ponte-Mozart (fino al film di
Losey), ed aver presentato alcuni cenni su Moliere e la sua opera, si e'
letta e commentata la terribile e profondissima scena II dell'atto III in
cui vi e' il dialogo tra don Giovanni, il suo servitore (che nella versione
di Moliere si chiama Sganarello) e un povero affamato; la scena culmina
nella proposta di don Giovanni di dare al povero una moneta d'oro se costui
accettera' di bestemmiare; la lapidaria risposta conclusiva del povero ("No,
signore. Preferisco morire di fame") perfora persino il cinismo di don
Giovanni che accetta di donargli la moneta senza condizioni "per l'amore
dell'umanita'". Il coordinatore dell'incontro ha guidato il commento battuta
per battuta dell'intera scena, di una ricchezza concettuale straordinaria.

5. Studio di casi. Secondo: il colloquio tra Iago e Otello al centro della
scena III dell'atto III dell'Otello di Shakespeare. Anche in questo caso e'
stata dapprima narrata la trama dell'immortale tragedia, si sono date alcune
informazioni essenziali sul teatro shakespeareano, e si e' fatto cenno tra
l'altro alla straordinaria opera cinematografica di Orson Welles (di cui
alcune sequenze sono state girate proprio a Tuscania). Si e' poi proceduto
alla lettura del lungo dialogo, commentandolo e discutendolo battuta per
battuta. Anche qui si e' evidenziata la straordinaria ricchezza e densita'
dei contenuti e delle dinamiche del testo.

6. Si e' poi svolta una conversazione libera su temi relazionali ed
esperienze esistenziali con particolar riferimento alla riflessione di
Gregory Bateson e della scuola di Palo Alto: al termine della conversazione
che ha toccato temi relativi ai conflitti nella famiglia, all'oppressione
della donna e al disagio giovanile, si e' convenuto sulla necessita' di un
impegno di tutti affinche' nessuna persona in difficolta' venga lasciata
sola.

Concluse le tre ore dell'incontro, ci si e' aggiornati all'incontro di
mercoledi prossimo. Il tema del secondo incontro sara': "La violenza contro
l'umanita'".

Centro di ricerca per la pace di Viterbo
tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Viterbo, 23 ottobre 2002