ESF - Luca Casarini, le Banche Armate e la città di Firenze



FORUM SOCIALE EUROPEO
Sito: www.fse-esf.org
Contatti stampa: ufficiostampa at fse-esf.org Andreina Albano 3483419402
Claudio Jampaglia 3488958602  Cristiano Lucchi (Firenze) 3396675294
-------------------------------------------------------

Luca Casarini, le Banche Armate e la città di Firenze

L'organizzazione del Forum Sociale Europeo continua ad operare con serenità
affinché il Forum si svolga in un clima pacifico e non violento. La città
di Firenze è patrimonio dell'umanità tutta e tutte le iniziative ed
attività del Forum, comprese le azioni di disobbedienza civile, non
porteranno nessun danno né ai cittadini né alla città né ai suoi monumenti.
L'organizzazione del Forum sta coinvolgendo a pieno titolo nella
costruzione del Forum i fiorentini, le associazioni, i gruppi laici e
cattolici, le istituzioni e gli enti locali che stanno lavorando perché i
giorni dal 6 al 10 novembre siano dei giorni di confronto per una
globalizzazione dal basso e di festa per i partecipanti e la cittadinanza
tutta.

Ricordiamo inoltre il nostro secco e deciso no alla guerra. Ricordiamo come
proprio la Campagna Banche Armate www.banchearmate.it che promuove l'uscita
degli istituti di credito dal commercio d'armi, sia un patrimonio condiviso
della società civile fiorentina che oggi contribuisce ad organizzare il
Forum Sociale Europeo. Le pressioni esercitate dal Coordinamento fiorentino
Banche Armate (composto dal Centro Missionario Diocesano, dal Gruppo
Mondialità Isolotto, dall'Altracittà, dal Quartiere 4, dal circolo ARCI
Isolotto, e dalla Comunità delle Piagge), dal Firenze Social Forum, dalla
Rete Lilliput, e da una miriade di altre associazioni e singoli cittadini,
hanno portato il Comune di Firenze nel febbraio 2002 ad approvare una
mozione che impegna il comune stesso ad escludere le banche cosiddette
"armate" dalla gara per l'assegnazione del servizio di tesoreria comunale.
Questa decisione dell'amministrazione comunale ha fatto s" che la Cassa di
Risparmio di Firenze, che attualmente cura il suddetto servizio,
annunciasse il suo ritiro dal commercio di armi, legale ma, a nostro
avviso, immorale ed eticamente insostenibile.
Sottolineiamo come la questione Banche Armate sia una delle questioni
cruciali su cui i singoli cittadini possono affermare, esercitando il loro
diritto ad un pacifico dissenso, un rifiuto netto alla guerra togliendo
semplicemente i loro risparmi dagli istituti di credito che sostengono il
riarmo dei paesi in conflitto.

L'elenco delle Banche Armate, fra cui Cassa di Risparmio di Firenze e Banca
Toscana, pubblicato nella relazione della Presidenza del Consiglio dei
Ministri sull'export di armi, è visibile alla pagina web
http://www.banchearmate.it/Dati/Relazioni/2002/frame_Elenco.htm

Vi segnaliamo inoltre due articoli reperibili su internet sulla questione
banche armate
- da L'Espresso: ESCLUSIVO / DOSSIER SULL' EXPORT DI ARMI.  Banche in
guerra. Da Bnl a Unicredito, da Bipop Carire a Comit. Nello studio della
presidenza del Consiglio, gli istituti che finanziano l'industria bellica.
http://www.espressonline.it/ESW_articolo/0,2393,33717,00.html
- da Famiglia Cristiana: ARMI: SBLOCCO DEL TRAFFICO. L'Italia ha una buona
legge sul commercio delle armi. Che il Parlamento vuole modificare.
Peggiorandola. http://www.stpauls.it/fc/0208fc/0208fc36.htm

Le banche armate 2002: Arab Bank PLC, B. Popolare Antoniana Veneta, Banca
Commerciale Italiana, Banca di Roma, Banca Intesa - Banco Ambrosiano
Veneto, Banca Intesa - Cariplo, Banca Nazionale Agricoltura, Banca
Nazionale Lavoro, Banca Popolare Bergamo, Banca Popolare di Brescia, Banca
Popolare di Intra, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare Lodi, Banca
Popolare Novara, Banca Toscana, Banco Ambrosiano Veneto, Banco Bilbao
Vizcaya, Banco di Brescia, Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Banco
Santander Central, Banque National de Paris, Barclays Bank PLC, BIPOP
CARIRE SPA, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di La Spezia,
Cassa di Risparmio Parma e Piacenza, Cassa Risparmio Prov. Lombarde,
Credito Bergamasco, Credito Italiano, Dresdner Bank, EFIBANCA Gruppo
BIPIELLE, Gruppo Bancario S.Paolo IMI, INTESABCI Spa Banca Commerciale
Italiana, INTESABCI spa Banco Ambrosiano Veneto, INTESABCI spa Cariplo,
Monte Paschi Siena, ROLO BANCA Spa, UBAE Arab Italian Bank Spa, Unicredito
Italiano.

Non appaiono nella lista della Presidenza del Consiglio né Banca Popolare
Etica né le Mag (Mutui Auto Gestiti) espressione della società civile
italiana.