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libertà di stampa, appello per solidarietà Travaglio e veltri
- Subject: libertà di stampa, appello per solidarietà Travaglio e veltri
- From: "roberta anguillesi" <associazione at democrazialegalita.it>
- Date: Thu, 26 Sep 2002 14:14:23 +0200
il 14 settembre alla manifestazione di Roma è stato letto questo appello: Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, da quando nel 2001 è tornato a Palazzo Chigi, ha denunciato in sede civile Elio Veltri e Marco Travaglio, nonché gli Editori Riuniti e la Baldini e Castoldi. Si tratta degli autori e degli editori di due libri a lui sgraditi: "L'odore dei soldi" e "Le toghe rosse". Per il primo pretende che il Tribunale di Roma gli riconosca un risarcimento danni pari a 10 milioni di euro (20 miliardi di vecchie lire), per il secondo chiede 5 milioni di euro (10 miliardi). Senza contare gli oltre 32 milioni di euro (64 miliardi) richiesti nelle nove cause intentate da suoi amici e sue aziende contro gli stessi autori dell'"Odore dei soldi", contro chi, come Carlo Freccero e Daniele Luttazzi, avevano osato presentarlo in televisione e contro lâautore delle ã Toghe rosseä. Silvio Berlusconi, oltre che il capo del governo italiano, è l'uomo più ricco e più potente d'Italia. Se davvero avesse a cuore la verità e la sua onorabilità, sporgerebbe querela in sede penale, anche contro i numerosi organi di informazione internazionali, che hanno commentato le vicende contenute nei libri e contro le case editrici che li hanno tradotti allâestero, chiedendo una sentenza di merito a lui favorevole: incaricando cioè un pubblico ministero di indagare sull'attendibilità dei libri contestati e affidando a un giudice terzo la sentenza definitiva. Invece, prescindendo dal merito, chiede subito i danni. Vuole i soldi, tanti soldi, da due privati cittadini che mai hanno visto e mai vedranno la somma richiesta: rischiano, perciò, la rovina per tutta la vita. E da due piccole case editrici che, se dovessero perdere una sola di queste cause, sarebbero costrette a chiudere i battenti. Quando in politica il galateo contava qualcosa, chi assumeva incarichi istituzionali si affrettava a chiudere le sue liti private, rimetteva le querele, rinunciava alle cause in corso per potere svolgere un ruolo super partes e dedicarsi soltanto agli interessi generali. Non è più così. Ma questa non è una lite privata. E' una questione di libertà e di democrazia, che riguarda tutti. Senza un forte intervento di chiunque possa interrompere questa spirale perversa, nessuno in Italia oserà più disturbare il manovratore scrivendo e pubblicando libri scomodi per il potere. E noi cittadini saremmo (ancor) meno informati e meno liberi. la nostra associazione (collegata con Opposizione Civile) ha già ricevuto 650 messaggi di solidarietà ai due autori Travaglio e Veltri ( puoi leggerli sul sito http://www.democrazialegalita.it), continuiamo questa campagna perché è fondamentale non solo per "Non lasciarli soli", ma per testimoniare l'impegno della società civile nella difesa della libertà di stampa e parola. invia il tuo messaggio di solidarietà a Veltri e travaglio a associazione at democrazialegalita.it o a info at opposizionecivile.com grazie
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