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Newsletter N.01 del 02 Settembre 2002
- Subject: Newsletter N.01 del 02 Settembre 2002
- From: newsletter at bbs.olografix.org
- Date: Tue, 3 Sep 2002 10:52:35 +0200
============================================ *** Associazione Culturale Telematica *** ********** "Metro Olografix" ********** Newsletter n. 1 del 2 settembre 2002 ============================================ IN PRIMO PIANO ------------------------- INTERNET Una musica per Arpa A. D. C. La pratica ideativa alla base dello sviluppo del software libero è tutt'uno con la cultura hacker che si diffonde ai poli geografici opposti del Mit di Cambridge e della Bay Area di San Francisco a cavallo fra gli anni `50 e `60, ancora prima dell'avvento della rete Internet. Tuttavia fu Internet il veicolo straordinario della realizzazione della maggior parte del software libero oggi in circolazione e in particolare di Linux. La storia del software libero coincide in buona misura con il clima in cui quell'avventura straordinaria prese forma. Linux insomma non nasce affatto dal nulla ma è figlio della mentalità pratica, antiautoritaria e non burocratica propria dei centri di ricerca, pubblici e privati di quegli anni. Se è vero che Internet in certo senso è figlia della guerra fredda perché le prime ricerche che portarono allo sviluppo della «Rete di reti» furono avviate dall'ARPA, (Advanced Research Project Agency) l'agenzia del dipartimento della difesa statunitense voluta da Eisenhower nel 1957, essa non fu progettata per «resistere a un attacco termonucleare globale» o per altri scopi di ricerca militare come sostenuto in alcuni documenti della RAND Corporation (La Rand è un think-tank dell'apparato industrial-militare USA) www.rand.org L'Arpa nacque invece per meglio competere con l'Unione Sovietica i cui ricercatori erano riusciti a spedire in orbita il primo Sputnik con l'idea di impegnare tutto il paese nella ricerca di base, indipendentemente da obiettivi specifici, e di favorire la collaborazione e la condivisione di risorse fra i ricercatori e le istituzioni scientifiche attraverso l'ARPA che rimarrà solo un centro di finanziamento e di coordinamento della ricerca universitaria fino al progetto Arpanet, una rete di calcolatori che verrà sviluppata negli anni successivi grazie alle intuizioni di P. Baran (ingegnere alla Rand) sulle reti a commutazione di pacchetto ed agli studi sulla modellazione matematica di reti complesse da parte di M. Kleinrock. Ma bisognerà aspettare che uno dei suoi direttori, Robert Taylor, convinca Charles Herzfeld, allora capo dell'ARPA, a finanziare il progetto di una rete nazionale a commutazione di pacchetto e ad affidarlo a Larry Roberts - nonostante l'opposizione dei monopolisti delle reti a commutazione di circuito usate per i telefoni - il quale accetterà l'idea di Wesley Clark degli elaboratori intermedi (gli IMP oggi chiamati router) per l'instradamento dei pacchetti. Contemporaneamente nelle università destinate a ospitare i primi quattro nodi della rete (University of California Los Angeles, Stanford Research Institute, University of California Santa Barbara e la Utah University), si lavorava alla realizzazione del software dei calcolatori ospiti. Era il 1969. Questo impegno produrrà le prime ondate di software prodotti secondo i principi della cooperazione e del decentramento e che ancora oggi sono la base della comunicazione fra milioni di differenti calcolatori interconnessi fra di loro grazie ad Internet. Intorno al 1982 Arpanet viene divisa in due. Una parte sara' usata dai militari col nome di Milnet (suffisso .mil), l'altra diventerà Internet per evolversi nell'odierna infrastruttura che conosciamo. Proprio perché quasi tutto il software che consente la gestione degli indirizzi e l'instradamento del traffico su Internet, la navigazione ipertestuale e ipermediale, la posta, l'accesso remoto a qualunque calcolatore e tanti altri servizi della Rete è software non proprietario, possiamo dire che «Internet è il primo software libero». Soprattutto nel senso che tutta questa produzione di software ha esemplificato un modello di lavoro etico e cooperativo, a rete, spesso gratuito o condotto con i pochi soldi della ricerca civile, al di fuori di progetti specifici e in contrasto con le metodologie gerarchiche proprie delle imprese. Una tesi questa, illustrata in maniera sintetica ed efficace da Raffaele Meo e Mariella Berra nel saggio Informatica Solidale(Bollati Boringhieri, 2001, euro 14,46) e che è anche la nostra, buoni ultimi dopo Winton Cerf e Bob Kahn, Tobert Taylor ed altri. http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/30-Agosto-2002/art88.html FREESOFTWARE Col permesso dell'autore La storia del software libero comincia nel 1983, quando l'hacker Richard Stallman decide di avviare il progetto Gnu. Ma è solo nel 1991 che esplode Linux ARTURO DI CORINTO (1a parte) http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/29-Agosto-2002/art73.html Nella Rete, prendiamoci per mouse La scrittura cooperativa e il libero scambio di programmi rappresentano, negli anni '60 e '70, una pratica corrente fra gli hacker ai quali la grande industria lascia ancora mano libera. Si afferma proprio allora quell'attitudine alla cooperazione e alla condivisione che sta alla base della realizzazione dei software odierni. E che Bill Gates non è riuscito a spezzare (2a parte) http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/30-Agosto-2002/art87.html Un pinguino e uno gnu al bazar dei sogni La qualità e l'affidabilità del codice ma soprattutto il carattere di esperimento sociale ed egualitario assunto da una impresa intellettuale. Sono questi gli ingredienti che hanno decretato il successo del progetto Gnu/Linux (3a parte) http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/31-Agosto-2002/art105.html Linux e Mandrake, compagni di banco Il vento del software libero soffia, a partire dagli anni '90, anche sull'Italia. Ne vengono scossi dipartimenti universitari e centri sociali. Ma da oggi, al pluralismo informatico si interessano anche istituzioni, pubblica amministrazione e scuola. http://www.ilmanifesto.it/oggi/art81.html http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/1-Settembre-2002/art81.html --- Denominazione di origine controllata «Consigli per gli acquisti» contro le menzogne delle grandi corporations A. D. C. http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/31-Agosto-2002/pagina12.htm Una licenza di libertà «Software open source». L'altra filosofia della Rete A. D. C http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/29-Agosto-2002/art74.html NOCOPYRIGHT Si salpa, la crociera è gratuita http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/29-Agosto-2002/art75.html Per un diritto di cittadinanza. Telematica http://www.ilmanifesto.it/oggi/art82.html http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/1-Settembre-2002/art82.html TECNOLOGIA&INTERNET -------------------------------------- Per una competitività degli Internet service provider Il ministro delle Telecomunicazioni, Maurizio Gasparri ci illustra i progetti governativi relativi allo sviluppo della Rete http://www.mediamente.rai.it/articoli/20020530a.asp Gli mp3 ora si pagano, player a rischio Con una mossa a sorpresa, i detentori delle proprietà intellettuali della tecnologia MP3 hanno iniziato ad imporre royalty anche ai decoder e ai player MP3 distribuiti gratuitamente. Ogg Vorbis se la ride sotto i baffi http://punto-informatico.it/p.asp?i=41207 TEMI&APPROFONDIMENTI ------------------------------------------ Dissentire non fa rima con terrorismo I siti d'informazione indipendente sott'attacco. "Panorama" su Indymedia e Information Guerrilla con un servizio allucinante dal titolo "Tam tam dell'eversione sul web". E "Il Diario"... http://web.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=21583 Ancora su Indymedia (about una nuova teoria su Carlo Giuliani costruita guardando una foto e bucando un melone) http://www.diario.it/cnt/notizie/indymedia3.htm IN LIBRERIA ------------------- L'informazione alternativa" di Carlo Gubitosa Edizioni Missionarie Italiane (http://www.emi.it/scheda.asp?nisbn=1165-9) Questo libro e' una "cassetta degli attrezzi" che mette a disposizione strumenti nuovi per l'analisi e la critica dei media, per valorizzare e rendere piu' efficaci le nuove forme di impegno civile nate grazie alle nuove tecnologie dell'informazione. Grazie all'attivismo telematico e alle produzioni culturali che nascono dal basso, oggi possiamo disporre di nuove categorie di valutazione, nuovi strumenti culturali e nuovi contropoteri per bilanciare i "poteri forti" dell'informazione, dell'editoria e della televisione. http://www.peacelink.it/webgate/pcknews/msg02422.html IL CATALOGO E' QUESTO La serie dedicata al «Freesoftware» non sarebbe completa senza l'indicazione di alcuni titoli necessari all'approfondimento. Tra i tanti possibili, abbiamo scelto: Pekka Himanen, L'etica hacker e lo spirito dell'età dell'informazione, Feltrinelli Milano, 2001, pp. 172, euro 12,91; Linus Torvalds e Eric Diamond, Rivoluzionario per caso, Garzanti Libri, 2001, pp. 285, euro 14,98; Mariella Berra, Raffaele Meo, Informatica Solidale. Storia e prospettive del software libero, Bollati Boringhieri, 2001, pp. 238, euro 14,46; Eryc Steve Raymond, The cathedral and the bazaar,O'Reilly & Associates, Sebastopol, (Ca), Paperback 2001; Sam Williams, Free As in Freedom, Richard Stallman's Crusade for Free Software. O'Reilly & Associates, Sebastopol, (Ca), pp. 225, $ 22,95; Glyn Moody, Rebel Code. Linux and the open source revolution, Perseus Publishing, 2001, pp. 352 $ 17, (ripubblicato da Penguin Books). http://www.ilmanifesto.it/oggi/art79.html http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/1-Settembre-2002/art79.html NEWS DALL'ASSOCIAZIONE ------------------------------------------- Prossimamente le ultime dall'Associazione !! -------------------------------------------- a cura di Loris D'Emilio http://www.olografix.org/loris/ Ø UNREGISTERED Version of PostMan for Wildcat 5.x
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