[caserta24ore] Edizione straordinaria: Panorama e il terrorismo giornalistico



Caserta 24 Ore, 18.08.2002 Le testate telematiche di informazione
indipendente vittime di un'azione di "terrorismo giornalistico".

Alla stampa conservatrice comincia a dare fastidio l'informazione
indipendente. Nel periodo di ferragosto un settimanale a distribuzione
nazionale ha pubblicato un'inchiesta che assomiglia molto ad una
dichiarazione di guerra all'informazione libera ed indipendente che negli
ultimi anni sta spopolando su Internet. Infatti, cresce sempre più
l'utilizzo della rete come mezzo di approvvigionamento delle notizie da
parte di persone stanche della vecchia informazione filtrata e al servizio
dell'editore collegato a questo o a quel gruppo economico, se non a questa o
a quella lobby.
Panorama il 17 Agosto pubblica "C'e' posta per le BR",
(http://www.mondadori.com/panorama/area_2/area_2_10913.htm) un'inchiesta sul
presunto cyberterrorismo ed inserisce www.informationguerrilla.org e
www.Indymedia.it, i due maggiori contenitori dell'informazione libera e
indipendente tra - citiamo testualmente - "indirizzi noti e già da tempo
monitorati dalle forze dell'ordine"; e rilancia gli allarmi dei servizi
segreti: "I nuovi terroristi affollano la rete. Si prepara l'autunno caldo
online"; l'occhiello "Terrorismo - attacco virtuale al cuore dello stato".

Si tratta di un articolo infamante che getta fango e pesanti insinuazioni
sull'impegno quotidiano per la liberta' d'espressione, per la pace, per i
diritti umani e civili, per l'ambiente. Un'attivita' d'informazione
indipendente limpida e corretta, che nulla ha a che spartire con nessuna
forma di violenza ne' tantomeno di "terrorismo". La sola colpa
dell'informazione indipendente è quella di fare informazione diretta,
spiegando a chi legge come vanno le cose, spiegandole in un modo che non è
confacente al sistema dell'informazione dipendente e conservatrice, che
tempesta l'opinione pubblica di notizie manipolate ad uso e consumo
dell'interesse dell 'editore proprietario.

Non si tratta di un caso isolato, dopo le infamanti montature de "Il Giornal
e" articolo del 22 marzo 2002, dal titolo "I brigatisti si organizzano in
rete"; l'articolo ferragostano di Panorama collega i siti indipendenti di
informazione al cyber terrorismo con il fatto che - testualmente il
settimanale - "Le rivendicazioni via e-mail degli omicidi D'Antona e Biagi -
dice Marco Strano, criminologo della Polizia delle comunicazioni, autore del
libro Cyberterrorismo, - confermano la dimensione informatica delle nuove
Brigate rosse".

La redazione di caserta24ore, che sostiene da tempo ogni attività contro
ogni genere di censura, esprime tutta la propria solidarietà ad Indymedia,
InformationGuerrilla e agli altri siti chiamati in causa da questa campagna
di intimidazione. Piuttosto che un errore di "giornalisti" che non conoscono
cio' di cui scrivono, pensiamo si tratti di un'azione d'intimidazione e di
terrorismo giornalistico contro voci indipendenti, libere e scomode. E'
chiaro che si vuole colpire l'informazione indipendente col messaggio, per i
lettori della stampa tradizionale, di "informazione indipendente su internet
uguale a cyber terrorismo".

La fine della libertà comincia con la fine della libera informazione!!!!
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