bombardamento israeliano su Gaza, un massacro



Un missile ha colpito un gruppo di case e un hangar
L'ira dei palestinesi: "Massacro orribile"

Gaza, raid israeliano
ucciso capo di Hamas

Nell'attacco sono morte quindici persone, tra cui otto bimbi
Il governo d'Israele: "Un errore di pianificazione"

GAZA - Nella notte l'esercito israeliano ha attaccato la striscia di Gaza lasciandosi dietro una scia di morte. Secondo fonti ospedaliere sono almeno quindici le vittime, tra cui otto bambini, e più di cento i feriti. L'obiettivo del raid era il capo del movimento islamico estremista di Hamas, Saleh el-Shehade. Il dirigente del movimento oltranzista è stato ucciso dalle bombe israeliane.

Testimoni hanno riferito che un F-14 israeliano ha lanciato un missile contro un gruppo di case e un hangar in un quartiere popolare al centro di Gaza: i cinque edifici sono state rasi al suolo. Dopo l'attacco, centinaia di militanti di Hamas si sono radunati all'ospedale invocando vendetta. Per tutta la notte si è scavato tra le macerie alla ricerca di altri cadaveri. Le persone rimaste ferite, secondo fonti ospedaliere palestinesi, sarebbero circa centoquaranta. Un dirigente di Hamas ha parlato di "un massacro orribile commesso dai sionisti e dagli americani che uccidono vecchi, donne e bambini". Poi la promessa di ritorsioni: "Hamas vendicherà il sangue di ognuna delle sue vittime". Per il ministro dell' Informazione dell'Anp, Yasser Adeb Rabbo, l'attacco è un "efferato crimine di guerra" di cui Israele "dovrà rispondere".

Secondo la radio pubblica israeliana l'ordine per l'attacco sarebbe stato dato direttamente dal primo ministro Ariel Sharon in accordo con il ministro degli interni Ben Eliezer. Sharon ha affermato che si è trattato "di una delle operzioni più riuscite dell'esercito israeliano" e ha espresso rammarico per le vittime civili". Commentando il grave bilancio del raid il ministro degli interni Eli Yshai, membro del gabinetto di sicurezza, ha parlato di un errore commesso nella preparazione dell'operazione, "e questo - ha aggiunto - può accadere in ogni situazione di guerra. La nostra intenzione, non era certo uccidere dei civili innocenti, ma esercitare il nostro diritto alla legittima difesa".

Dopo i sanguinosi attentati del mese scorso, le truppe israeliane hanno nuovamente occupato sette delle otto città della Cisgiordania sotto il controllo dei palestinesi. Gli attacchi suicidi in territorio israeliano sono diminuiti, ma nella striscia di Gaza sono proseguiti gli scontri tra i palestinesi e i militari israeliani che sorvegliano gli insediamenti ebraici. Nelle ultime 24 ore due militanti della jihad islamica sono stati uccisi vicino alla colonia di Gush Katif, nella parte meridionale della striscia.

(Repubblica on line 23 luglio 2002)

Raid Gaza: Kofi Annan preoccupato, dura condanna di Solana
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ANSA 23/07/2002 13:38

Figlia Rabin si dimette da governo contro coalizione Sharon
(ANSA) - GERUSALEMME, 23 LUG - Dalia Rabin Pelosoff, figlia del premier ucciso Yitzhak Rabin, ha deciso di dimettersi dall' incarico di vice ministro della Difesa. Ha spiegato di averlo fatto in segno di protesta per la permanenza del partito laburista nel governo del premier Sharon e perche' convinta che l'attuale coalizione di unita' nazionale al potere abbia ormai esaurito il suo compito. La Rabin ha detto di non poter continuare a restare 'con la coscienza tranquilla' in un governo che, a suo parere, ha tradito l'eredita' del padre. LAV
23/07/2002 13:38