DDL 1927 e riflessioni personali.

[Roberto Del Bianco <delbia at casamia.org>]

Succede sempre così.

Già gl'Italiani orbi da sempre nei riguardi delle cose politiche,
prefendovi magari lo spirito di tifo da stadio alla valutazione
obiettiva delle cose.
Già gl'Italiani che si spaccano in due per un gol annullato ai Mondiali,
e indifferenti alle trame di Palazzo, e alle azioni dei propri tutto
sommato rappresentanti.

E quando un Parlamento approfitta della calura estiva, e gl'Italiani
sulle spiagge noncuranti delle manovre e manovrine che faranno storia
nei libri di storia ma chissà quanti decenni passeranno, mentre adesso
l'indifferenza assieme all'afa regna nell'aria, e approva alla Camera
una legge che fa diventare l'Italia da simbolo di civiltà a
scappatoia facile di commercio delle armi, miliardi di euro per la morte
di milioni di vite nel mondo...
io sinceramente me ne vergogno, e mi dico tra me e me, avrei preferito
nascere altrove.

Ma poiché qua ci vivo, e sono ancora tutto sommato libero di capire
pensare e magari perfino scrivere e parlare, preferisco navigar
controcorrente, accettare di esser mosca bianca nella folla di
indifferenti vacanzieri, e continuare a lottare per la pace, e sperare
che un giorno, chissà quando e chissà se io ancora ci sarò, i pensieri
di civile convivenza, di lotta per costruire il mondo di pace che tutti
speravamo, di vita "insieme a", senza più confini, né distinzioni tra i
popoli e le culture e i colori della pelle, da pensieri sporadici di
pochi sognatori, o mode effimere, diventino patrimonio comune di un
popolo del mondo che intelligentemente ha saputo scegliere tra la vita a
testa alta insieme a tutti i cittadini di questo grande pianeta, o la
morte dell'intera civiltà dell'uomo...




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Roberto Del Bianco - ICQ 68931976.
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