Delegazione veneziana in israele - comunicato stampa



COMUNICATO STAMPA

 Pacifiste veneziane respinte da Israele: intervento del sindaco

La delegazione istituzionale partirà regolarmente mercoledì

     Le autorità israeliane hanno respinto all'aeroporto di Tel Aviv vari
gruppi di persone provenienti da diversi Paesi e diretti a Gerusalemme per
partecipare alla "catena umana" organizzata da gruppi pacifisti israeliani
e palestinesi per sabato 29 giugno. Tra i quindici italiani bloccati e
tenuti segregati per oltre 24 ore dalla polizia di frontiera, c'erano anche
tre veneziane, Gloria Bertasi, Silvia Foffano, Alberta Buzzaccarin,
rappresentanti delle associazioni cittadine, che fanno parte della
delegazione del Comune di Venezia.

     L'iniziativa, regolarmente autorizzata, è la prima manifestazione
pacifista promossa unitariamente da esponenti della società civile
palestinese e israeliana, sostenuta da parlamentari e da intellettuali
israeliani.

     Il sindaco di Venezia, Paolo Costa, ritenendo il forzato rimpatrio
delle delegazioni italiane immotivato e ostile all'auspicato processo di
pace, ha ringraziato l'Ambasciata per l'assistenza fornita ai cittadini
italiani e ha chiesto al Governo italiano di esprimere una ferma protesta
al Governo israeliano.

     La delegazione istituzionale veneziana, composta dalla presidente del
Consiglio comunale, Mara Rumiz, dall'assessore comunale alla Pace, Paolo
Cacciari, dalla presidente della Consulta delle donne, Mara Bianca, dalla
responsabile del Centro Donna, Alberta Basaglia, ha comunque deciso di
mantenere i propri impegni e partirà regolarmente mercoledì mattina per
Israele.





Venezia  24 giugno 2002


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Comune di Venezia
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