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Comunicato stampa da Gaza
- Subject: Comunicato stampa da Gaza
- From: Francesca <francesca at peacelink.it>
- Date: Mon, 13 May 2002 20:43:36 +0200
COMUNICATO STAMPA - con preghiera di diffusione Gaza, 12-05-2002Quattro volontari dell'Operazione Colomba, il Corpo Civile di Pace della Comunita' Papa Giovanni XXIII, sono attualmente a Gaza, dove ormai da diverso tempo la popolazione teme un attacco dell'esercito israeliano.
L'operazione militare, che sembrava dovesse iniziare in poche ore nella giornata di ieri, e' stata sospesa, ma tutto fa pensare che sia solo una questione di tempo. La presenza internazionale in questo momento e' assolutamente indispensabile, considerando le gravissime violazioni dei diritti umani compiute d all'esercito israeliano dall'inizio dell' Intifadah e considerando la quasi totale indifferenza della comunita' internazionale di fronte a tale brutalita'. I nostri volontari e molti altri provenienti da diversi paesi dell'Occidente sono a disposizione delle locali strutture mediche e di pronto soccorso, per garantire il funzionamento di tali strutture anche in caso di invasione, presidiando gli ambulatori medici, accompagnando le ambulanze, e tentando di difendere la popolazione attraverso la propria presenza. E' necessario essere presenti per poter essere testimoni indipendenti in una situazione in cui qualsiasi presenza esterna non e' gradita da parte dell'esercito israeliano. Ribadiamo ancora una volta la necessita' di operare a livello politico in Italia e in Europa affinche' si costringa il governo israeliano a mettersi al tavolo delle trattative, ritirando il proprio esercito dai Territori palestinesi occupati e avviando un processo di dialogo serio, che tenga conto dei diritti del popolo palestinese. Ribadiamo inoltre il nostro assoluto dissenso nei confronti del terrorismo come strategia di lotta, ricordando pero' che chi aderisce a questi gruppi estremisti e' solo una piccola parte del popolo palestinese, e che l'occupazione militare israeliana, la politica degli insediamenti, la confisca delle terre e le gravi mancanze della comunita' internazionale sono le cause principali che generano questo genere di risposta.
Andrea Pagliarani - Rimini, Fabrizio Bettini - Rovereto (Tn), Fabio Cea, obiettore di coscienza in servizio - Cassano delle Murge (Ba) Luca Pulitini - Arezzo. Per contattarci 00972 55 940773
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