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fermiamo la guerra in Palestina
- Subject: fermiamo la guerra in Palestina
- From: lia <rbandera at tin.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Sat, 30 Mar 2002 23:39:45 +0100
Quanto sta succedendo in Palestina in queste ore, richiede molto di più di quanto riusciamo a fare e ad immaginare, anche questo è un piccolo granello.
Per adesioni: cric.mi at tin.it oppure: info at cric.it Lia Bandera Al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Agli Onorevoli Deputati e Senatori Fermiamo la guerra in PalestinaCome associazioni e soggetti impegnati da anni in attività di solidarietà e di cooperazione internazionale in sostegno del popolo palestinese e per la promozione del dialogo fra i due popoli palestinese ed israeliano per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, alla luce degli ultimi drammatici avvenimenti che hanno portato ad una invasione ormai completa dei territori palestinesi da parte dell¹esercito israeliano, a fronte dell¹intensificarsi delle violenze e dei bombardamenti sulla popolazione civile palestinese che da un anno e mezzo è sottoposta ad ogni sorta di restrizione delle liberta¹ e di progressivo impoverimento; prendendo atto dello scellerato obiettivo di Sharon di annientamento della Autorità Nazionale Palestinese che si sta consumando orribilmente in queste ultime ore attraverso la persecuzione fisica mirata all¹eliminazione del suo leader Arafat; consci che tutto quanto sta accadendo in Medio Oriente non e¹ altro che la diretta conseguenza del disatteso processo di pace iniziato dieci anni fa, il quale - anziché essere tutelato dai governi internazionali, consolidato dalle parti e completato secondo i tempi e gli accordi sottoscritti- è stato progressivamente distrutto da una politica di apartheid e di violazione continua dei diritti umani da parte di Israele, e in particolar modo dal governo di Sharon, dal terrorismo di stato e non, dall¹uso indiscriminato della violenza e dell¹arbitrio; esprimendo al contempo la nostra più ferma condanna agli attentati terroristici contro la popolazione civile israeliana; prendendo infine atto degli impegni presi dal Governo Italiano nei confronti di entrambe le parti per una soluzione equa e stabile del conflitto israelo-palestinese,
chiediamo al Governo Italiano, al Parlamento Italiano e a tutte le forze politiche di adoperarsi immediatamente per:
L¹appoggio al piano di pace proposto al vertice dei paesi arabi di Beirut affinché si proceda ad una pronta ripresa dei negoziati tra le parti * L¹invio immediato di una delegazione di osservatori della Commissione Esteri del Parlamento che possa monitorare le violazioni dell¹esercito israeliano nei territori autonomi palestinesi e contro le istituzioni palestinesi in Cisgiordania e a Gaza * La convocazione di una riunione d¹urgenza dei Ministri degli Esteri europei per l¹applicazione immediata della Dichiarazione di Barcellona
Ed inoltre se Israele non cessa l¹occupazione militare e non si ritira ai confini del Œ67, chiediamo di promuovere: * a livello europeo la sospensione del trattato di associazione economica UE-Israele * a livello mediterraneo la sospensione della cooperazione dei paesi euro-mediterranei con Israele nell¹accordo economico euro-mediterraneo
E chiediamo ancora di adoperarsi per:* la garanzia dei diritti umani fondamentali della popolazione palestinese vittima dell¹occupazione militare israeliana, alla sua piena libertà di espressione non violenta e costruttiva per uno stato di diritto * l¹applicazione delle risoluzioni ONU n. 242 e 338 e della IV Convenzione di Ginevra per la fine immediata del conflitto
* il riconoscimento dello Stato palestinese entro i confini del 1967* il blocco della vendita di armi e di tecnologia militare allo stato di Israele
Fermare la spirale della violenza è ora più che mai urgente se non vogliamo continuare ad assistere ad un massacro da troppo tempo annunciato, ad un avvilimento del diritto internazionale e di tutti gli sforzi compiuti dalla società civile internazionale per il raggiungimento di una pace sostenibile in Israele e Palestina, attraverso la creazione dello stato palestinese e con Gerusalemme come capitale di due popoli e due stati.
Firme Lia Bandera Presidente CRIC- Centro Regionale d¹Intervento per la Cooperazione Bruno Neri Consorzio ETIMOS ACS Associazione Cooperazione e Sviluppo Francesco MartoneCapogruppo Federazione Verdi alla Commissione Esteri del Senato Segretario della Commissione Diritti Umani del Senato
Alfio Nicotra Responsabile Nazionale Settore Pace del Partito della Rifondazione Comunista Peppe de Cristofaro Coordinatore Nazionale dei Giovani Comunisti Paolo Tamiazzo ICS Consorzio Italiano di Solidarietà Donatella Vergari Direttrice TDH Terres des Hommes Italia Gianni Rocco Portavoce nazionale dell¹Associazione per la Pace
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