Notizie dalla Cecenia



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Comunicato n. 2979-t        del   8-3-2002

Cecenia: continua la violenza contro i civili
28 Febbraio 2002 - Secondo un rapporto di Human Rights Watch, le forze militari russe detengono arbitrariamente, torturano e uccidono i civili ceceni. Il rapporto documenta gravi violazioni di diritti umani: la detenzione arbitraria di migliaia di uomini, la tortura di dozzine di persone e almeno sei
giustiziate senza processo.
Le autorita' russe affermano da un anno che la situazione in Cecenia sta ritornando normale, ma nei fatti i civili rischiano quotidianamente di subire torture ed ingiustizie. Lo studio di HRW denuncia gli abusi contro i civili avvenuti durante le operazioni militari tra il Giugno e il Luglio 2001 in tre villaggi. In questo tipo di operazioni, i militari russi, rispondendo alle ostilita' dei ribelli ceceni, spesso invadono un villaggio e catturano i civili. Molti di questi detenuti, poi rilasciati col pagamento di un riscatto da parte dei familiari, hanno dichiarato di essere stati torturati su base quotidiana. Altri invece scompaiono o vengono trovati morti. A partire dal Luglio 2001, le forze
militari russe hanno condotto dozzine di queste operazioni in tutta la Cecenia.
Tra i casi documentati dal rapporto, c'e' quello di "Magomed Asanukaev" (nome inventato per nascondere la sua identita') che e' stato trattenuto arbitrariamente agli arresti dopo un'operazione militare. I militari lo gettarono su un tir senza alcuna ragione, lo tennero in un fosso, e lo torturarono con scosse elettriche, cercando di ottenere informazioni sui ribelli. In seguito fu rilasciato su riscatto, ma gli altri detenuti sono scomparsi, altri ancora sono stati trovati morti. Secondo HRW, la situazione sta velocemente deteriorando. Durante gli ultimi 6 mesi, le persone sono 'scomparse' al ritmo di uno a settimana. Solo nel Dicembre 2001 sono stati registrati piu' di 20
"desaparecidos".
Dall'11 Settembre i governi occidentali sembrano essersi scordati ancor di piu' della Cecenia. I civili ceceni hanno perso ogni fiducia in Mosca, facendo fallire il processo di pace. La mancanza di legge in Cecenia e' il risultato del fallimento delle autorita' russe nel punire i colpevoli. Le violazioni commesse durante alcune operazioni militari non sono neanche sotto investigazione. Secondo HRW, senza l'impegno e la pressione della comunita' internazionale, la Russia potra' continuare a
fare false promesse.
E' necessario che l'UNCHR (United Nations Commission on Human Rights), che si riunita' a Marzo, adotti una risoluzione per condannare le violazioni che avvengono in Cecenia. La Russia, da
parte sua, deve permettere all'ONU di codurre investigazioni in Cecenia.
Fonte: Human Rights Watch
Traduzione di Fabio Quattrocchi mailto:fabiocchi at inwind.it http://www.ecquologia.it
Per firmare per il riconoscimento della Rep.Cecena visitate il sito
http://chechen.radicalparty.org/appeal/italian.php
http://www.peacelink.it/cecenia/dossier.html

Digiuno per la Cecenia il 12 E 14 Marzo
Dopo il Satyagraha mondiale per l'inclusione di donne nel governo afgano che ha riunito, nello scorso dicembre, più di 6.000 persone provenienti da oltre 100 Paesi, in una giornata di sciopero della fame, il Partito Radicale Transnazionale propone una seconda tappa del Satyagraha lungo un anno: due giornate mondiali di digiuno per la Cecenia dal 12 al 14 marzo prossimo in sostegno allo sciopero della fame a durata indeterminata iniziato lo scorso 21 febbraio da Olivier Dupuis,
Segretario del PRT e deputato europeo.
Modulo di adesione per le 2 giornate di digiuno sul sito
http://servizi.radicalparty.org/formchechnya/fasting/italian.php



(Fonte AceA)

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