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iniziativa di giornalismo indipendente
- Subject: iniziativa di giornalismo indipendente
- From: Salvatore De Rosa <nautarea at libero.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Fri, 01 Feb 2002 12:17:21 +0100
GRANELLO DI SABBIA (n°29) Bollettino elettronico settimanale di ATTAC Martedì, 22-01-2002 ______________________________ Vi preghiamo di diffondere il Granello nella maniera più ampia possibile. Numero di abbonati attuali: 2 268 Per abbonarsi o cancellarsi: <http://attac.org/listit.htm> Per leggere il Granello più comodamente e per stamparlo su carta Format RTF http://attac.org/attacinfoit/attacinfo29.zip Format PDF http://attac.org/attacinfoit/attacinfo29.pdf ____________________________________________________________ Indice degli argomenti 1 - Aggressione al centro accoglienza per minori extracomunitari di Nettuno Di ritorno da Bologna, dopo l'assemblea congressuale di ATTAC, il mio compagno mi ha informato al cellulare dell'aggressione compiuta da una banda di ragazzi al centro di accoglienza per minori extracomunitari della mia cittadina, Nettuno, 60 Km. a sud di Roma, poco più di 40.000 abitanti. (.) di Patrizia Rosa Rosa 2 - Il Girotondo internazionale dell'informazione indipendente Contro il giornalismo di mercato, l'informazione condivisa. Riunire quelli che resistono al pensiero unico, per organizzare la migiore copertura del II FSM. È probabile che la necessità di costruire alternative al giornalismo di mercato non sia mai stata tanto drammatica come ora, alla vigilia del secondo Forum sociale mondiale. Vista da molte generazioni come uno strumento per approfondire la democrazia, informare la società e contribuire all'emancipazione dei cittadini, la stampa si è trasformata, dall'inizio della nuova guerra imperiale, in un'arma di alienazione impugnata dal potere. (.) www.ciranda.net 3 - 1,2,3 (marzo) in marcia per la pace da Genova a La Spezia Siamo di fronte ad un nuovo e più aggressivo modello di società, che vede nella guerra una modalità di regolazione dei rapporti internazionali ed un motore di sviluppo occupazionale ed economico. In questo contesto, per la terza volta in dieci anni, l'Italia è coinvolta direttamente in una guerra (.) riceviamo da Edoardo Baraldi di ATTAC Tigullio 4 - Debito eterno, il gioco della realtà "Deuda eterna" è un nuovo gioco argentino in lingua spagnola, che si presenta con il provocatorio sottotitolo: "Chi è capace di sconfiggere il Fondo monetario internazionale?". Più che un gioco, Deuda eterna (debito eterno) è satira pungente che ha senza dubbio lo scopo di consolare lo sfiduciato settore privato argentino, che negli ultimi anni è stato messo a dura prova dal FMI. (.) di Mary Anastasia O'Grady 5 - Mors lucina. In ricordo di Luciano Parinetto La sera del 22 dicembre scorso è morto Luciano Parinetto. Aveva 67 anni e alle spalle una vita dedicata allo studio e alla ricerca filosofica. Era un eretico a cui non ha fatto mai paura rileggere Marx in chiave rivoluzionaria e innovativa né quando era imperante l¹ortodossia marxista né quando, negli anni del riflusso, nominare Marx era diventato tabù. (.) di Nicoletta Poidimani _____________________________ 1 - Aggressione al centro accoglienza per minori extracomunitari di Nettuno ____________________________________________________________ di Patrizia Rosa Rosa Di ritorno da Bologna, dopo l'assemblea congressuale di ATTAC, il mio compagno mi ha informato al cellulare dell'aggressione compiuta da una banda di ragazzi al centro di accoglienza per minori extracomunitari della mia cittadina, Nettuno, 60 Km. a sud di Roma, poco più di 40.000 abitanti. L'episodio sembra essere nato da presunte molestie di un ragazzo del centro ad una ragazza di Nettuno. Il "branco" ha difeso la sua "proprietà" aggredendo il ragazzo e assaltando il centro con sassi e bastoni e slogans a sfondo razzista. Purtroppo quello che è accaduto sabato rischia di non essere un episodio isolato poiché è il frutto di un degrado sociale e culturale maturato negli anni in un territorio privo di centri di aggregazione, di cinema, di teatri, di una biblioteca degna di questo nome. Abbiamo uno dei più alti tassi di abbandono scolastico di tutta Italia e siamo uno degli esempi di come un territorio naturalmente ricco di risorse ambientali e paesaggistiche sia stato distrutto da politiche che hanno privilegiato gli interessi e gli affari dei pochi a danno dei molti. In questi ultimi anni il lavoro di alcune associazioni di volontariato che si occupavano di immigrati e di bambini è stato sempre messo in difficoltà quando non chiaramente ostacolato dalle varie amministrazioni, di centro-sinistra o di centro-destra, che si sono succedute. Progetti finanziati dalla regione o dalla provincia i cui fondi non sono mai stati erogati dal Comune di Nettuno, assegnazione di sedi, delle quali veniva, di fatto, impedito il funzionamento, ecc. Molte persone hanno lavorato praticamente a titolo gratuito per il bene della comunità tentando di riempire il vuoto delle istituzioni nei confronti di tutte quelle situazioni di disagio che avrebbero richiesto un intervento ben più ampio. Esemplare la dichiarazione del Sindaco di Nettuno che ha definito l'episodio una "semplice ragazzata". Lunedì 14 gennaio c'è stata la riunione del Social Forum Anzio/Nettuno del quale fa parte anche il nostro comitato locale. Abbiamo registrato la straordinaria presenza di 34 persone. Insieme abbiamo deciso di fare un volantinaggio per denunciare l'episodio e chiedere all'amministrazione di non nascondersi dietro la vergognosa scusa "della ragazzata" ma di prendere atto del disagio sociale e della deprivazione culturale che gravano sui giovani e della deriva violenta, xenofoba e, purtroppo in alcuni casi, squadrista a cui vengono indotti i nostri ragazzi. E di porre in essere un serio progetto di riqualificazione culturale del nostro territorio che, partendo proprio dalla scuola, attivi una politica di promozione dell'impresa sociale per intervenire su degrado ed accoglienza. Abbiamo anche deciso di aderire e organizzare iniziative che promuovano una convivenza civile che veda nell'altro, nel diverso, un elemento di ricchezza e non il nemico. Vi chiediamo non solo la vostra solidarietà ma di partecipare in massa alla manifestazione di Roma, Sabato 19 gennaio, contro la Legge Bossi-Fini perché quello che è successo qui a Nettuno è il segnale di un ulteriore imbarbarimento della convivenza civile in questo paese, garantito dalle leggi di questo governo che promettono impunità e favori a chi viola i più elementari diritti umani. Patrizia Rosa Rosa - Comitato locale di ATTAC e SOCIAL FORUM di Nettuno/Anzio (coordinatrice del gruppo Traduzioni di ATTAC Italia). ___________________________ 2 - Il Girotondo internazionale dell'informazione indipendente ____________________________________________________________ Contro il giornalismo di mercato, l'informazione condivisa. Riunire quelli che resistono al pensiero unico, per organizzare la migiore copertura del II FSM È probabile che la necessità di costruire alternative al giornalismo di mercato non sia mai stata tanto drammatica come ora, alla vigilia del secondo Forum sociale mondiale. Vista da molte generazioni come uno strumento per approfondire la democrazia, informare la società e contribuire all'emancipazione dei cittadini, la stampa si è trasformata, dall'inizio della nuova guerra imperiale, in un'arma di alienazione impugnata dal potere. In quasi tutto il mondo, i notiziari televisivi e i giornali accettano la censura militare, tacciono sulle violazioni dei diritti umani [specialmente contro gli immigrati] negli Usa, minimizzano fatti come la creazione di commissioni militari statunitensi autorizzate a decretare, in qualunque parte del pianeta, la morte degli avversari, presentano come qualcosa di banale i preparativi della Casa bianca per estendere la guerra ad altri paesi; si inchinano davanti ai piani ben visibili per rafforzare [nella Wto, nell'Alca, nell'Unione europea] un modello che concentra le ricchezze e moltiplica le esclusioni; assimilano senza battere ciglio il tentativo di criminalizzare i movimenti che resistono. Migliaia di cittadini di tutto il mondo, che si preparano a viaggiare verso Porto Alegre, sperano che il secondo Forum sociale mondiale sia capace di articolare la resistenza a questa controffensiva. Sul terreno della comunicazione, gli ultimi anni sono stati caratterizzati, tra l'altro, dalla moltiplicazione dei sistemi di informazione indipendente e dall'uso che essi hanno fatto di Internet. In due momenti speciali - il primo Forum sociale mondiale e il Forum sociale di Genova, nel luglio di quest'anno - questa ebollizione ha assunto una nuova forma. È stato in quei momenti che sono nate grandi reti di pubblicazioni indipendenti, capaci di diffondere in tempo reale, in diverse lingue e per tutto il mondo, l'informazione affidabile che i media commerciali si ostinavano a negare. Tra il 31 gennaio e il 5 di febbraio del 2002, questa fiamma si accenderà di nuovo. Nascerà la Seconda Ciranda internazionale di informazione indipendente. La II Ciranda è una iniziativa lanciata dai siti www.forumsocialmundial.org.br (dove troverete tutta l´informazione instituzionale sul II Foro Sociale Mondiale) e di www.portoalegre2002.net (una piataforma per discutere sulla globazzazione e le alternative ad essa). La proposta è aperta a pubblicazioni e giornalisti che resistono al pensiero unico e sono disposti a costruire una stampa capace di partecipare, sul terreno decisivo della comunicazione, alla battaglia per la trasformazione della società. Non si esaurisce nel Forum: può essere l'inizio di uno sforzo permanente per articolare, in tutto il mondo, le iniziative legate al giornalismo indipendente. La seconda Ciranda sarà un pool di giornalisti [redattori, fotografi, operatori radio e tv] accreditati al secondo II FSM, disposti a inviare materiale per le loro pubblicazioni da Porto Alegre, serviti da un sito in cui il loro lavoro sarà immediatamente inserito e disposti a condividere la loro produzione con gli altri partecipanti all'iniziativa. La Ciranda realizzerà, nei giorni del Forum, una delle proposte più diffuse del dibattito sulle alternative al neoliberismo: il sapere e l'informazione sono beni comuni di tutta l'umanità, per questo, non possono essere trasformati in merci. Per dimostrare che questa frase è più che un insieme di belle parole, ci proponiamo una sfida: offrire una copertura molto più ampia, profonda e veritiera di qualunque veicolo di comunicazione commerciale presente al FSM. Per raggiungere questo obiettivo, la II Ciranda porterà nel giornalismo il concetto che ha permesso la fioritura negli ultimi anni, del software libero: il copyleft. Oltre al gioco di parole, è un'alternativa che sta dando ottima prova di sé. Per contrastare il potere delle grandi multinazionali che vogliono controllare l'informazione, non c'è nulla di meglio che il sapere condiviso. Un gruppo di programmatori o di giornalisti indipendenti, può essere più capace - e molto più creativo - dello staff di una megaimpresa di giornalismo o di produzione di programmi per computer. Per questo, è necessario che siano autonomi e disposti a lavorare con un obiettivo comune. In termini pratici, la II Ciranda consentirà alle pubblicazioni e ai centri di documentazione indipendente o legati ai movimenti sociali, di coprire completamente il Forum Sociale Mondiale. Per le sue condizioni materiali, ciascuno di questi organi potrà essere a Porto Alegre solo mezzi limitati. E la stessa grandezza dell'evento determinerebbe il fallimento di qualsiasi team giornalistico, se lavorasse isolato. Il programma del secondo FSM prevede almeno sei seminari contemporanei ogni mattina e non meno di 800 conferenze serali, nei giorni tra l'1 e il 4 febbraio. E ci saranno, oltre a tutto questo, manifestazioni costanti e dibattiti in altri punti della città. E intanto, saranno centinaia le pubblicazioni indipendenti... Come indica il nome stesso, l'idea della II Ciranda, è unire in un'immensa ruota il lavoro fatto da tutti durante il Forum sociale mondiale. Ogni pubblicazione avrà piena autonomia nel lavoro e nella produzione di testi e foto, secondo i propri obiettivi editoriali. Ma potrà, oltre a questo, riprodurre i testi di tutti gli altri, senza dover pagare nulla. In cambio offrirà i lavori dei propri giornalisti perché siano riprodotti nelle pubblicazioni che aderiscono alla Ciranda. In ogni caso, sarà rispettato e menzionato il nome dell'autore. La II Ciranda nasce forte. Si basa sull´esperienza della Ciranda 2001, che riuni decene di giornalisti del I Foro Sociale Mondiale. È in costruzione un nuovo sito per tenere assieme la mole di materiali, programmi radiofonici e foto prodotte dalle pubblicazioni legate alla Ciranda. Sarà una fonte indispensabile di consultazione per le migliaia di persone interessate in tutto il mondo ad avere accesso ai resoconti del II FSM, fatti dalla stampa indipendente. Inoltre, servirà come punto di riferimento per i giornalisti presenti a Porto Alegre, che fanno parte dell'iniziativa e che sono interessati a utilizzare gli articoli prodotti dagli altri colleghi. Il nuovo sito sarà alimentato attraverso il programma Publique! sviluppato da Fabbrica Digitale, un'impresa brasiliana nata nel Laboratorio di informatica dell'Università cattolica di Rio de Janeiro, è uno strumento eccellente per aggiornare in tempo reale le pagine Internet. Per usarlo non è necessaria una specifica competenza informatica: basta saper navigare nella rete mondiale e partecipare a un seminario che non richiede più di due ore. La II Ciranda è un'iniziativa aperta a tutti quelli che credono nella forza della stampa indipendente. Per unirsi ad essa bastano due passi. Innanzi tutto bisogna registrarsi nella pagina ufficiale del secondo Forum sociale mondiale <http://inscricoes.forumsocialmundial.org.br/ content/index.php?page=imprensa> come giornalista interessato a coprire l'evento. Poi, basta iscriversi come partecipante alla seconda Ciranda, utilizzando il modello disponibile tra il sito della Ciranda (http://www.ciranda.net/publique/media/0italiano/form.htm). Lì sarà possibile anche trovare le informazioni sulle riunioni di preparazione per il lavoro e sui corsi per l'uso del Publique! che saranno organizzate a Porto Alegre nei giorni precedenti l'inizio del Forum. Il secondo Forum sociale non vuole essere un punto di arrivo, ma l'inizio di un lungo processo di avvicinamento, tra tutti quelli che resistono al Nuovo Ordine, e di ricerca collettiva di alternative. La II Ciranda può essere anche il primo passo per un'unione più solida tra le centinaia di pubblicazioni e di agenzie di informazione che cercano, in tutto il mondo, di contrastare la dittatura dei media, rifondando il giornalismo critico. ____________________________________________________________
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