iniziativa di giornalismo indipendente



GRANELLO DI SABBIA (n°29)
Bollettino elettronico settimanale di ATTAC
Martedì, 22-01-2002
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Indice degli argomenti

1 - Aggressione al centro accoglienza per minori extracomunitari di Nettuno
Di ritorno da Bologna, dopo l'assemblea congressuale di ATTAC, il mio
compagno mi ha informato al cellulare dell'aggressione compiuta da una banda
di ragazzi al centro di accoglienza per minori extracomunitari della mia
cittadina, Nettuno, 60 Km. a sud di Roma, poco più di 40.000 abitanti. (.)
di Patrizia Rosa Rosa

2 - Il Girotondo internazionale dell'informazione indipendente
Contro il giornalismo di mercato, l'informazione condivisa. Riunire quelli
che resistono al pensiero unico, per organizzare la migiore copertura del II
FSM. È probabile che la necessità di costruire alternative al giornalismo di
mercato non sia mai stata tanto drammatica come ora, alla vigilia del
secondo Forum sociale mondiale. Vista da molte generazioni come uno
strumento per approfondire la democrazia, informare la società e contribuire
all'emancipazione dei cittadini, la stampa si è trasformata, dall'inizio
della nuova guerra imperiale, in un'arma di alienazione impugnata dal
potere. (.) www.ciranda.net

3 - 1,2,3 (marzo) in marcia per la pace da Genova a La Spezia
Siamo di fronte ad un nuovo e più aggressivo modello di società, che vede
nella guerra una modalità di regolazione dei rapporti internazionali ed un
motore di sviluppo occupazionale ed economico. In questo contesto, per la
terza volta in dieci anni, l'Italia è coinvolta direttamente in una guerra
(.) riceviamo da Edoardo Baraldi di ATTAC Tigullio

4 - Debito eterno, il gioco della realtà
"Deuda eterna" è un nuovo gioco argentino in lingua spagnola, che si
presenta con il provocatorio sottotitolo: "Chi è capace di sconfiggere il
Fondo monetario internazionale?". Più che un gioco, Deuda eterna (debito
eterno) è satira pungente che ha senza dubbio lo scopo di consolare lo
sfiduciato settore privato argentino, che negli ultimi anni è stato messo a
dura prova dal FMI. (.) di Mary Anastasia O'Grady

5 - Mors lucina. In ricordo di Luciano Parinetto
La sera del 22 dicembre scorso è morto Luciano Parinetto. Aveva 67 anni e
alle spalle una vita dedicata allo studio e alla ricerca filosofica. Era un
eretico a cui non ha fatto mai paura rileggere Marx in chiave rivoluzionaria
e innovativa né quando era imperante l¹ortodossia marxista né quando, negli
anni del riflusso, nominare Marx era diventato tabù. (.) di Nicoletta
Poidimani

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1 - Aggressione al centro accoglienza per minori extracomunitari di Nettuno
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di Patrizia Rosa Rosa

Di ritorno da Bologna, dopo l'assemblea congressuale di ATTAC, il mio
compagno mi ha informato al cellulare dell'aggressione compiuta da una banda
di ragazzi al centro di accoglienza per minori extracomunitari della mia
cittadina, Nettuno, 60 Km. a sud di Roma, poco più di 40.000 abitanti.

L'episodio sembra essere nato da presunte molestie di un ragazzo del centro
ad una ragazza di Nettuno. Il "branco" ha difeso la sua "proprietà"
aggredendo il ragazzo e assaltando il centro con sassi e bastoni e slogans a
sfondo razzista.

Purtroppo quello che è accaduto sabato rischia di non essere un episodio
isolato poiché è il frutto di un degrado sociale e culturale maturato negli
anni in un territorio privo di centri di aggregazione, di cinema, di teatri,
di una biblioteca degna di questo nome.
Abbiamo uno dei più alti tassi di abbandono scolastico di tutta Italia e
siamo uno degli esempi di come un territorio naturalmente ricco di risorse
ambientali e paesaggistiche sia stato distrutto da politiche che hanno
privilegiato gli interessi e gli affari dei pochi a danno dei molti.

In questi ultimi anni il lavoro di alcune associazioni di volontariato che
si occupavano di immigrati e di bambini è stato sempre messo in difficoltà
quando non chiaramente ostacolato dalle varie amministrazioni, di
centro-sinistra o di centro-destra, che si sono succedute.
Progetti finanziati dalla regione o dalla provincia i cui fondi non sono mai
stati erogati dal Comune di Nettuno, assegnazione di sedi, delle quali
veniva, di fatto, impedito il funzionamento, ecc.
Molte persone hanno lavorato praticamente a titolo gratuito per il bene
della comunità tentando di riempire il vuoto delle istituzioni nei confronti
di tutte quelle situazioni di disagio che avrebbero richiesto un intervento
ben più ampio.
Esemplare la dichiarazione del Sindaco di Nettuno che ha definito l'episodio
una "semplice ragazzata".

Lunedì 14 gennaio c'è stata la riunione del Social Forum Anzio/Nettuno del
quale fa parte anche il nostro comitato locale. Abbiamo registrato la
straordinaria presenza di 34 persone.
Insieme abbiamo deciso di fare un volantinaggio per denunciare l'episodio e
chiedere all'amministrazione di non nascondersi dietro la vergognosa scusa
"della ragazzata" ma di prendere atto del disagio sociale e della
deprivazione culturale che gravano sui giovani e della deriva violenta,
xenofoba e, purtroppo in alcuni casi, squadrista a cui vengono indotti i
nostri ragazzi. E di porre in essere un serio progetto di riqualificazione
culturale del nostro territorio che, partendo proprio dalla scuola, attivi
una politica di promozione dell'impresa sociale per intervenire su degrado
ed accoglienza.

Abbiamo anche deciso di aderire e organizzare iniziative che promuovano una
convivenza civile che veda nell'altro, nel diverso, un elemento di ricchezza
e non il nemico.

Vi chiediamo non solo la vostra solidarietà ma di partecipare in massa alla
manifestazione di Roma, Sabato 19 gennaio, contro la Legge Bossi-Fini perché
quello che è successo qui a Nettuno è il segnale di un ulteriore
imbarbarimento della convivenza civile in questo paese, garantito dalle
leggi di questo governo che promettono impunità e favori a chi viola i più
elementari diritti umani.

Patrizia Rosa Rosa - Comitato locale di ATTAC e SOCIAL FORUM di
Nettuno/Anzio (coordinatrice del gruppo Traduzioni di ATTAC Italia).
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2 - Il Girotondo internazionale dell'informazione indipendente
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Contro il giornalismo di mercato, l'informazione condivisa. Riunire quelli
che resistono al pensiero unico, per organizzare la migiore copertura del II
FSM

È probabile che la necessità di costruire alternative al giornalismo di
mercato non sia mai stata tanto drammatica come ora, alla vigilia del
secondo Forum sociale mondiale. Vista da molte generazioni come uno
strumento per approfondire la democrazia, informare la società e contribuire
all'emancipazione dei cittadini, la stampa si è trasformata, dall'inizio
della nuova guerra imperiale, in un'arma di alienazione impugnata dal
potere. In quasi tutto il mondo, i notiziari televisivi e i giornali
accettano la censura militare, tacciono sulle violazioni dei diritti umani
[specialmente contro gli immigrati] negli Usa, minimizzano fatti come la
creazione di commissioni militari statunitensi autorizzate a decretare, in
qualunque parte del pianeta, la morte degli avversari, presentano come
qualcosa di banale i preparativi della Casa bianca per estendere la guerra
ad altri paesi; si inchinano davanti ai piani ben visibili per rafforzare
[nella Wto, nell'Alca, nell'Unione europea] un modello che concentra le
ricchezze e moltiplica le esclusioni; assimilano senza battere ciglio il
tentativo di criminalizzare i movimenti che resistono.

Migliaia di cittadini di tutto il mondo, che si preparano a viaggiare verso
Porto Alegre, sperano che il secondo Forum sociale mondiale sia capace di
articolare la resistenza a questa controffensiva. Sul terreno della
comunicazione, gli ultimi anni sono stati caratterizzati, tra l'altro, dalla
moltiplicazione dei sistemi di informazione indipendente e dall'uso che essi
hanno fatto di Internet. In due momenti speciali - il primo Forum sociale
mondiale e il Forum sociale di Genova, nel luglio di quest'anno - questa
ebollizione ha assunto una nuova forma. È stato in quei momenti che sono
nate grandi reti di pubblicazioni indipendenti, capaci di diffondere in
tempo reale, in diverse lingue e per tutto il mondo, l'informazione
affidabile che i media commerciali si ostinavano a negare. Tra il 31 gennaio
e il 5 di febbraio del 2002, questa fiamma si accenderà di nuovo. Nascerà la
Seconda Ciranda internazionale di informazione indipendente.

La II Ciranda è una iniziativa lanciata dai siti
www.forumsocialmundial.org.br (dove troverete tutta l´informazione
instituzionale sul II Foro Sociale Mondiale) e di www.portoalegre2002.net
(una piataforma per discutere sulla globazzazione e le alternative ad essa).
La proposta è aperta a pubblicazioni e giornalisti che resistono al pensiero
unico e sono disposti a costruire una stampa capace di partecipare, sul
terreno decisivo della comunicazione, alla battaglia per la trasformazione
della società. Non si esaurisce nel Forum: può essere l'inizio di uno sforzo
permanente per articolare, in tutto il mondo, le iniziative legate al
giornalismo indipendente.

La seconda Ciranda sarà un pool di giornalisti [redattori, fotografi,
operatori radio e tv] accreditati al secondo II FSM, disposti a inviare
materiale per le loro pubblicazioni da Porto Alegre, serviti da un sito in
cui il loro lavoro sarà immediatamente inserito e disposti a condividere la
loro produzione con gli altri partecipanti all'iniziativa. La Ciranda
realizzerà, nei giorni del Forum, una delle proposte più diffuse del
dibattito sulle alternative al neoliberismo: il sapere e l'informazione sono
beni comuni di tutta l'umanità, per questo, non possono essere trasformati
in merci. Per dimostrare che questa frase è più che un insieme di belle
parole, ci proponiamo una sfida: offrire una copertura molto più ampia,
profonda e veritiera di qualunque veicolo di comunicazione commerciale
presente al FSM.

Per raggiungere questo obiettivo, la II Ciranda porterà nel giornalismo il
concetto che ha permesso la fioritura negli ultimi anni, del software
libero: il copyleft. Oltre al gioco di parole, è un'alternativa che sta
dando ottima prova di sé. Per contrastare il potere delle grandi
multinazionali che vogliono controllare l'informazione, non c'è nulla di
meglio che il sapere condiviso. Un gruppo di programmatori o di giornalisti
indipendenti, può essere più capace - e molto più creativo - dello staff di
una megaimpresa di giornalismo o di produzione di programmi per computer.
Per questo, è necessario che siano autonomi e disposti a lavorare con un
obiettivo comune.

In termini pratici, la II Ciranda consentirà alle pubblicazioni e ai centri
di documentazione indipendente o legati ai movimenti sociali, di coprire
completamente il Forum Sociale Mondiale. Per le sue condizioni materiali,
ciascuno di questi organi potrà essere a Porto Alegre solo mezzi limitati. E
la stessa grandezza dell'evento determinerebbe il fallimento di qualsiasi
team giornalistico, se lavorasse isolato. Il programma del secondo FSM
prevede almeno sei seminari contemporanei ogni mattina e non meno di 800
conferenze serali, nei giorni tra l'1 e il 4 febbraio. E ci saranno, oltre a
tutto questo, manifestazioni costanti e dibattiti in altri punti della
città.

E intanto, saranno centinaia le pubblicazioni indipendenti... Come indica il
nome stesso, l'idea della II Ciranda, è unire in un'immensa ruota il lavoro
fatto da tutti durante il Forum sociale mondiale. Ogni pubblicazione avrà
piena autonomia nel lavoro e nella produzione di testi e foto, secondo i
propri obiettivi editoriali. Ma potrà, oltre a questo, riprodurre i testi di
tutti gli altri, senza dover pagare nulla. In cambio offrirà i lavori dei
propri giornalisti perché siano riprodotti nelle pubblicazioni che
aderiscono alla Ciranda. In ogni caso, sarà rispettato e menzionato il nome
dell'autore.

La II Ciranda nasce forte. Si basa sull´esperienza della Ciranda 2001, che
riuni decene di giornalisti del I Foro Sociale Mondiale. È in costruzione un
nuovo sito per tenere assieme la mole di materiali, programmi radiofonici e
foto prodotte dalle pubblicazioni legate alla Ciranda. Sarà una fonte
indispensabile di consultazione per le migliaia di persone interessate in
tutto il mondo ad avere accesso ai resoconti del II FSM, fatti dalla stampa
indipendente. Inoltre, servirà come punto di riferimento per i giornalisti
presenti a Porto Alegre, che fanno parte dell'iniziativa e che sono
interessati a utilizzare gli articoli prodotti dagli altri colleghi. Il
nuovo sito sarà alimentato attraverso il programma Publique! sviluppato da
Fabbrica Digitale, un'impresa brasiliana nata nel Laboratorio di informatica
dell'Università cattolica di Rio de Janeiro, è uno strumento eccellente per
aggiornare in tempo reale le pagine Internet. Per usarlo non è necessaria
una specifica competenza informatica: basta saper navigare nella rete
mondiale e partecipare a un seminario che non richiede più di due ore.

La II Ciranda è un'iniziativa aperta a tutti quelli che credono nella forza
della stampa indipendente. Per unirsi ad essa bastano due passi. Innanzi
tutto bisogna registrarsi nella pagina ufficiale del secondo Forum sociale
mondiale <http://inscricoes.forumsocialmundial.org.br/
content/index.php?page=imprensa> come giornalista interessato a coprire
l'evento. Poi, basta iscriversi come partecipante alla seconda Ciranda,
utilizzando il modello disponibile tra il sito della Ciranda
(http://www.ciranda.net/publique/media/0italiano/form.htm). Lì sarà
possibile anche trovare le informazioni sulle riunioni di preparazione per
il lavoro e sui corsi per l'uso del Publique! che saranno organizzate a
Porto Alegre nei giorni precedenti l'inizio del Forum.

Il secondo Forum sociale non vuole essere un punto di arrivo, ma l'inizio di
un lungo processo di avvicinamento, tra tutti quelli che resistono al Nuovo
Ordine, e di ricerca collettiva di alternative. La II Ciranda può essere
anche il primo passo per un'unione più solida tra le centinaia di
pubblicazioni e di agenzie di informazione che cercano, in tutto il mondo,
di contrastare la dittatura dei media, rifondando il giornalismo critico.


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