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SAFYA LETTERA N. 3
- Subject: SAFYA LETTERA N. 3
- From: "ANBAMED" <ANBAMED at katamail.com>
- Date: Tue, 11 Dec 2001 09:02:27 +0100
Carissime e carissimi, oggi è il 10 Dicembre, giornata mondiale per i diritti umani (anniversario della Dichiarazione per i Diritti Umani del 1948). Un pensiero, quindi, va rivolto a Safya Hussaini Tudu, la donna nigeriana condannata alla lapidazione per aver concepito un figlio fuori dal matrimonio. La campagna in Italia a suo favore, partita come giustamente dice il collega ed amico Ettore Masina con mezzi e modalità artigianali, sta ottenendo un grande successo, che speriamo porti alla sua liberazione. La stampa ed i media in genere cominciano ad aver maggior interesse al caso. La Gazzetta del Mezzogiorno ha pubblicato le nostre due lettere precedenti. Il Manifesto di oggi pubblica in prima pagina un lungo articolo. Mediaset, per iniziativa della collega Sabina Fedeli ha messo in onda uno spot per chiedere la solidarietà con Safya. Mi hanno informato che arrivano 40 e-mail al giorno. Le trasmissioni televisive "Primo piano" del TG3 e "Chi l'ha visto?" hanno parlato del caso. Si stanno interessando "Costanzo Show" e "Harem". Mi hanno contattato giornalisti di L'Espresso e Panorama. Le radio hanno ne parlato moltissimo. Radio Vaticana ha dedicato una trasmissione intera con Ettore Masina in studio. Altre radio ci hanno contattato per avere informazioni. Sylvie Coyaud ne ha parlato nella sua trasmissione di Radio Popolare. Ci ha contattato la segreteria della Sottosegretaria agli esteri on. Boniver chiedendo maggiori informazioni per compiere un passo presso l'ambasciata nigeriana. Il ministero delle Pari Opportunità ha assunto il caso e l'Ansa ci informa che il presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi si interesserà del caso: ROMA - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiederà al governo nigeriano la concessione della grazia per Safya Husseini Tungar Tudu, la donna nigeriana che è stata condannata a morte per lapidazione da un tribunale islamico per aver avuto un figlio fuori dal matrimonio. Lo rende noto un comunicato diffuso dal ministro per le Pari Opportunità.(ANSA). 2001-12- 6 - 20:17:00 Moltissime sono i siti che hanno ripreso le nostre lettere-appello. Anche le liste di discussione che parlano di Safya si stanno moltiplicando. Centinaia di e-mail al giorno arrivano per informarci di iniziative e raccolte firme oppure per chiedere informazioni. Il consiglio comunale di Cinisello Balsamo ha votato un ordine del Giorno in solidarietà con Safya. Ecco cosa ci ha scritto Rosetta Riboldi: "ieri sera il consiglio comunale di Cinisello balsamo ha approvato l'ordine del giorno che ti allego. dato che è stato approvato all'unanimità verrà fatto un manifesto con l'invito a tutti i cittadini a scrivere. La mozione dovrebbe anche essere pubblicata dai giornali locali." Moltissimi studenti ci hanno scritto raccontando le mobilitazioni per la raccolta di firme fatte nelle scuole, con il contributo di insegnanti e dirigenti scolastici. Nelle precedenti lettere abbiamo accennato all'impegno di Amnesty International, ma senza entrare nei dettagli. Ecco cosa ci hanno scritto gli amici del gruppo Africa Occidentale di AMnesty International sul caso Safya: "Il Segretariato Internazionale in data 30 ottobre 2001 e con scadenza 30 dicembre 2001 ha istituito una RAN sulla pena di morte in Nigeria, prendendo spunto dai casi di Safiya Yakubu Hussaini e di Attahiru Umaru, 35enne presunto pedofilo, per condannare l'uso della pena di morte in Nigeria come strumento di giustizia. Forti preoccupazioni sulla trasparenza dei processi sono state anche espresse. Ettore Masina, il padre di questa campagna, ha avuto una bella idea. Ecco cosa ha scritto nella sua LETTERA: UN SOGNO SE riusciremo a ottenere la grazia per Safiya (e ci riusciremo soltanto se TU ci aiuti), quale sarà il suo destino. In quale altra pena sarà convertita la condanna a morte? Vi confesso che ho un sogno: che le parlamentari europee e quelle italiane e le dirigenti delle associazioni femminili e le sindacaliste e le signore del Soroptimist e le intellettuali riescano, attraverso un intervento non formale del ministro degli esteri italiano, a ottenere che la condanna si trasformi in decreto di espulsione e che a Safiya e al suo bambino l'Italia riconosca il diritto d'asilo. C'è nessuna che vuole far suo il mio sogno? Mi associo all'appello. Cordialmente Farid Adly direttore ANBAMED, notizie dal Mediterraneo.
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