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Il Consiglio Provinciale di Viterbo per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza
- Subject: Il Consiglio Provinciale di Viterbo per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 20 Nov 2001 18:00:14 +0100
Comunicato stampa del 20 novembre 2001 IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI VITERBO HA APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELL'INIZIATIVA PER UNA LEGGE CHE PREVEDA LA FORMAZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE AI VALORI, LE TECNICHE E LE STRATEGIE DELLA NONVIOLENZA L'ordine del giorno e' stato approvato a maggioranza dal Consiglio Provinciale di Viterbo (voto favorevole dei gruppi del centrosinistra, astensione dei gruppi del centrodestra) il 14 novembre 2001. Ringraziamo particolarmente il prof. Luciano Dottarelli, capogruppo DS presso il Consiglio Provinciale di Viterbo e promotore dell'ordine del giorno. Alleghiamo il testo integrale dell'ordine del giorno. * * * "Il Consiglio Provinciale di Viterbo vista l'iniziativa del Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'elaborazione di una proposta di legge nella quale si preveda che nel curricolo formativo e nell'addestramento degli operatori della sicurezza pubblica venga compresa la conoscenza dei valori teoretici, delle strategie d'intervento e delle tecniche operative della nonviolenza e quindi l'educazione e l'addestramento ad esse; considerata la delicatezza del servizio pubblico prestato dalle forze dell'ordine, sulle quali incombe il gravoso ed importantissimo impegno di difendere la sicurezza pubblica, l'incolumita' delle persone, la legalita', e dato che esse per funzione istituzionale si trovano sovente ad agire in situazioni fortemente critiche e d'emergenza; ritenendo di condividere le motivazioni e le finalita' dell'iniziativa che mira a: - mettere a disposizione delle forze dell'ordine strumenti interpretativi ed operativi adeguati per agire in modo costantemente legale, efficace e rispettoso della dignita' umana nello svolgimento delle proprie mansioni; - fornire agli operatori addetti al controllo del territorio ed alla protezione dei diritti, un quadro di riferimento categoriale ed applicativo coerente con la Costituzione, e quindi con la fonte stessa della legalita' nel nostro paese; e con la Dichiarazione universale dei diritti umani, che costituisce un comune orizzonte di riferimento per le codificazioni giuridiche e le prassi amministrative dei paesi democratici; - offrire un'occasione di riflessione sulle dinamiche relazionali e sulle strategie operative e cooperative nel rapporto interpersonale e particolarmente nel conflitto con la persona o le persone nei cui confronti si interviene e con cui quindi si interagisce; - mettere a disposizione indicazioni utili ad un approfondimento delle problematiche non solo giuridiche, procedurali, amministrative e tecniche, ma anche psicologiche, sociologiche, comunicative e antropologico-culturali connesse ed implicate dall'attivita' che si svolge; esprime adesione e sostegno all'iniziativa del Centro di ricerca per la pace e si impegna a contribuire attivamente all'elaborazione e alla presentazione dell'articolato di legge". * * * Nota per la stampa a cura del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 20 novembre 2001 Mittente: Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
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