La nonviolenza e' in cammino. 294



LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 294 del 20 novembre 2001

Sommario di questo numero:
1. Peppe Sini, una giovane donna uccisa
2. L'ultima lettera di Irma Marchiani
3. Alberto Capannini, lettera di un occidentale a un abitante di un paese in
guerra
4. Forum permanente per la pace di Ferrara, appello al mondo universitario
5. "Noi Siamo Chiesa", no a questa guerra
6. Bruno Giaccone, per la dignita'
7. Il 24 novembre giornata del non acquisto
8. Letture: AA. VV., Dove va il volontariato?
9. Letture: Carlo Jean, Guerra, strategia e sicurezza
10. Letture: Claudio Tugnoli (a cura di), Maestri e scolari di nonviolenza
11. Calendario delle iniziative di pace
12. La "Carta" del Movimento Nonviolento
13. Per saperne di piu'

1. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: UNA GIOVANE DONNA UCCISA
L'uccisione in Afghanistan di Maria Grazia Cutuli, una giovane donna
italiana di mestiere giornalista, aggiunge una nuova vittima alle tante
altre gia' fatte da questa guerra feroce e insensata.
Lo so: che fosse italiana, che fosse giornalista, per molti contera' piu'
del fatto che era un essere umano; e gia' hanno cominciato a scorrere fiumi
di parole grosse, squilli di tromba della corporazione, adunate nazionaliste
ed oscene esibizioni muscolari piu' che verbali.
Ma e' perche' era un essere umano che io qui la piango. E tutti gli essere
umani sono unici, preziosi, insostituibili. La piango vittima tra le
vittime, e come in quello di tutte le vittime riconosco nel suo il volto di
Abele.
Lo so: anche io sono italiano, anche io ho questa ridicola tessera di
iscritto all'Ordine dei Giornalisti, ma non mi uniro' al coro dei sepolcri
imbiancati.
Tra gli assassini di questa giovane donna ci sono non solo i predoni o i
banditi o i miliziani o i soldati o i terroristi o i guerriglieri o gli
sbandati che l'hanno materialmente privata della vita.
Ci sono anche coloro che hanno promosso e sostenuto la guerra che l''ha
portata cola' a perdere per sempre il lume dolce dei giorni.
Ci sono i poteri politici, economici ed amministrativi terroristi e
stragisti che lungamente hanno foraggiato Bin Laden e sostenuto i talebani.
E ci sono i governi e gli apparati terroristi e stragisti che all'orrore
dell'11 settembre hanno voluto aggiungere altro orrore, anziche' impegnarsi
per la giustizia, nella legalita' internazionale, per contrastare e
sconfiggere il crimine con la forza del diritto.
Ci sono i poteri politici e finanziari che hanno deciso la guerra
d'Afghanistan tuttora in corso.
E ci sono anche il governo italiano, il parlamento italiano, il capo dello
Stato italiano, che violando la Costituzione cui pure avevano giurato
fedelta' hanno deciso il sostegno alla guerra e la partecipazione alla
guerra anche da parte del nostro paese, anziche' impegnarsi per la pace come
la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico imponeva loro: essi
si' traditori del nostro paese e di noi tutti e della loro medesima parola
giurata, e complici di una guerra illegale e criminale.
E ci sono anche i giornalisti che alla guerra hanno inneggiato, che hanno
propagandato marinettianamente la guerra di sterminio, che hanno brindato
alla violazione del diritto internazionale, allo stracciare la Costituzione
italiana, alle stragi in corso.
E dunque ai signori militari, ai signori statisti, ai signori affaristi, ai
signori intellettuali e giornalisti che hanno voluto e goduto far guerra, e
che oggi proditoriamente insensatamente pontificano sulla salma di una
giovane donna, questo pensiero consegnamo, e non altro: di questa morte
siete corresponsabili anche voi.
Cessi la guerra subito, siano salve le vite dei superstiti.
Povera ragazza, e avevi ancora tanti anni da vivere, tante cose da
conoscere, e tutto l'amore del mondo.

2. MEMORIA. L'ULTIMA LETTERA DI IRMA MARCHIANI
[Da Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, Einaudi, Torino
1952, 1955, pp. 224-225]
Prigione di Pavullo, 26.11.1944
Mia adorata Pally,
sono gli ultimi istanti della mia vita. Pally adorata ti dico a te saluta e
bacia tutti quelli che mi ricorderanno. Credimi non ho mai fatto nessuna
cosa che potesse offendere il nostro nome. Ho sentito il richiamo della
Patria per la quale ho combattuto, ora sono qui... fra poco non saro' piu',
muoio sicura di aver fatto quanto mi era possibile affinche' la liberta'
trionfasse.
Baci e baci dal tuo e vostro
Paggetto
Vorrei essere seppellita a Sestola.

3. RIFLESSIONE. ALBERTO CAPANNINI: LETTERA DI UN OCCIDENTALE A UN ABITANTE
DI UN PAESE IN GUERRA
[Alberto Capannini e' impegnato nell'Operazione Colomba. Per contatti:
operazione.colomba at libero.it]
Vi scrivo questa lettera perche' conosco un po' la vostra situazione, ho
visitato molti dei vostri paesi per lavoro o turismo: sono stato in ex
Jugoslavia, Croazia Bosnia e Kossovo, in Albania, in Sierra Leone, Congo,
Chiapas, Timor-est, Cecenia.
Vi scrivo per chiedervi scusa, viaggiando in mezzo a voi, vedendo come
vivete, come vivono i vostri bambini, mi sono sentito in colpa. All'inizio
mi dicevo che in fondo queste guerre ve le meritavate, non avete saputo
darvi un regime democratico (pensate: lo dico io da italiano, noi che
abbiamo inventato il fascismo e lo stiamo anche rivalutando), siete ancora
schiavi di tradizioni che vi impediscono di correre, come noi verso un
futuro migliore.
Vi chiedo scusa perche' anche se noi del Nord del mondo a parole diciamo che
tutti gli uomini sono uguali, abbiamo considerato la vita nostra, dei nostri
figli e dei nostri amici, piu' importante della vostra e, cosa ancora piu'
grave, abbiamo considerato il nostro benessere piu' importante della vostra
vita: insomma per noi voi, le vostre mamme, i vostri bambini, i vostri
vecchi, valete meno del petrolio, del rame, dell'oro, dei diamanti; valete,
non voglio offendervi ma e' cosi': valete, mi spiace per voi, anche meno dei
nostri hobby, della partita di calcio, delle stupidaggini della tv, dei
nostri animali domestici.
Volevo anche dirvi di non credere quando vi mandiamo aiuti umanitari che ci
stiamo interessando a quello che vi succede: ci stiamo facendo i nostri
affari anche consegnandovi un pacchetto di alimentari di seconda mano - si',
in Sierra Leone vi diamo da mangiare un cereale, il "bolgo", che negli Stati
Uniti viene utilizzato come mangime per animali, la carne di alta qualita'
la usiamo per fare il Wiskas, deliziosi bocconcini per gatti -.
Chiedo scusa agli abitanti del Congo: in quattro anni di guerra e piu' di
tre milioni di morti ce ne siamo fregati alla grande, abbiamo avuto un
sussulto solo quando il coltan, una sabbia schifosa che si trova in
abbondanza li' da voi e serve per costruire apparecchiature elettroniche; e'
diventato piu' difficile da estrarre e la Playstation 2 della Sony ha dovuto
ritardare la sua uscita di sei mesi. Voi lavorate come schiavi, senza essere
pagati e morite uccisi dalle armi che vi vendiamo per darci la possibilita'
di avere cellulari piu' piccoli.
Chiedo scusa ai Ceceni: avete la sfortuna di vivere sopra uno dei giacimenti
di petrolio che ci interessa e sulla traiettoria di un oleodotto che
trasporta il greggio dal Mar Caspio all'Europa. Se vi puo' consolare sul
percorso di questo stesso oleodotto vivono anche Afgani, Kurdi, Iracheni,
Macedoni e Kossovari: condividete la sorte terribile di chi si trova vicino
a qualche risorsa che ci interessa: la morte. Oltretutto abbiamo fatto un
piccolo scambio col governo russo: loro ci hanno lasciato bombardare il
Kossovo e noi ricambiamo stando zitti sulla sorte dei civili in Cecenia.
Chiedo scusa agli afgani: sappiamo che un quarto della vostra popolazione e'
handicappata a causa delle mine -anche italiane- e che i tossicodipendenti
sono piu' di 3 milioni, sappiamo anche che siete uno dei paesi piu' poveri
del mondo. Ma abbiamo dovuto bombardarvi per dare un segnale di serieta' e
di forza ai nostri popoli. Oltre alle bombe adesso vi troverete tra capo e
collo anche una bella missione arcobaleno, una vaccata umanitaria per far
fare soldi a noi. Mettetevi in posa per foto toccanti in braccio ai nostri
ragazzi, mostrate le vostre gambe di legno, i vostri sorrisi sdentati.
Chiedo scusa agli abitanti della Sierra Leone: la guerra che vi ha mutilato,
bruciato, violentato, la guerra che ha arruolato, drogato, mandato ad
uccidere e morire come soldati migliaia dei vostri bambini ha un solido
motivo: i vostri bellissimi diamanti fluviali, non grossissimi ma dotati di
una luce azzurra che li rende unici, ricercati ed importanti. Voi invece per
noi siete stati inutili, insignificanti e senza valore. L'Onu non e'
intervenuta perche' non potevate pagarla. "Scurdammoce 'o passato": voi ci
avete dato i diamanti e noi le armi.
Avrete capito che mi dispiace in fondo per quello che succede a tutti voi,
ma non al punto da mettere in discussione il fatto che noi ormai possiamo
solo vivere in questa maniera, anche se porta guerre in tutto il mondo.
Ma che razza di gente siamo?

4. APPELLI. FORUM PERMANENTE PER LA PACE DI FERRARA: APPELLO AL MONDO
UNIVERSITARIO
[Dal Forum Permanente per la Pace di Ferrara riceviamo e diffondiamo questo
appello; per adesioni: appelloperlapace at iworks.it]
La risposta angloamericana agli attacchi terroristici dell'11 settembre ci
lascia  sgomenti e turbati. Non crediamo che la morte dei civili afgani
possa rendere  giustizia alle vittime americane. La guerra non puo' essere
strumento di  risoluzione dei conflitti internazionali: lo dice la
Costituzione Italiana, lo dice la  Carta delle Nazioni Unite e lo ribadiamo
noi oggi.
In particolare, crediamo che l'operazione militare in corso, per
impostazione strategica, modalita' e obiettivi, sia una risposta inefficace
e controproducente per contrastare il terrorismo. Che sia non necessaria, in
quanto ci sarebbero altri modi per perseguire gli obiettivi prefissati. Che
sia pericolosa per la pace mondiale, poiche' le sue conseguenze non sono
prevedibili ne' controllabili.
La situazione in Afghanistan oggi e' gravissima. Secondo l'Alto Commissario
dell'Onu per i rifugiati i bombardamenti rischiano di provocare una
catastrofe umanitaria poiche' ci sono milioni di cittadini afgani che non
sono in grado di  sopravvivere all'inverno. Le operazioni militari rendono
impossibile l'assistenza minima alla popolazione, gia' in condizioni
disperate a causa della distruzione dell'economia sia da parte del regime
dei Talebani, sia del piu' recente attacco angloamericano.
Il principale risultato, finora, di questi attacchi, e' la destabilizzazione
degli equilibri mondiali, il tragico inasprimento di conflitti preesistenti,
ma soprattutto il rafforzarsi del consenso globale alle organizzazioni
terroristiche. Tale risultato e' evidente nella tragica situazione di
Israele e Palestina. Se infatti da un lato il governo israeliano sembra
voler approfittare della lotta al terrorismo per imporre una propria
soluzione militare, dall'altro molte  organizzazioni terroristiche trovano
nell'esasperazione della popolazione terreno fertile per una recrudescenza
delle azioni violente.
Riteniamo che alle radici del consenso al terrorismo vi sia un grave
problema  di giustizia mondiale. Dalla fine della guerra fredda pochi passi
sono stati fatti verso la costruzione di un nuovo equilibrio mondiale. Al
contrario, ci sembra che popolazioni del pianeta siano sempre piu'
frequentemente soggette a politiche ingiuste e aggressive nell'interesse di
alcuni paesi ricchi. Evidenti ingiustizie e crimini commessi generano un
senso diffuso di odio verso l'Occidente. La morte di oltre un milione di
iracheni provocata da misure che colpiscono direttamente la popolazione
innocente (senza intaccare la dittatura), il sostegno a regimi corrotti e
oppressivi, la negazione di diritti ad alcune popolazioni e il disinteresse
per le atrocita' commesse su vari popoli  del mondo, sono solo alcuni esempi
delle responsabilita' occidentali. La repressione violenta e i tentativi di
delegittimazione verso alcuni movimenti di  protesta che denunciano le
ingiustizie, sono un segnale inquietante, di rifiuto e  insofferenza di una
parte dell'occidente verso i problemi etici di portata  globale.
Di fronte allo scenario mondiale, crediamo di dover ribadire il primato
della  politica e della nonviolenza sull'intervento armato.
Riteniamo percio' prioritario il rafforzamento di quegli organismi giuridici
e politici che possano  garantire la convivenza pacifica tra i popoli.
Crediamo che sia le Nazioni  Unite sia l'Unione Europea debbano sostenere e
promuovere concretamente iniziative finalizzate al conseguimento della pace
e della giustizia sociale.
Di fronte a questioni cruciali di portata mondiale, il mondo universitario
non  deve tacere. Pensiamo l'Universita' debba riconquistare quel ruolo di
espressione di sensibilita' culturale e pensiero critico. Per questo
invitiamo studenti e docenti a promuovere iniziative di sensibilizzazione,
confronto e dibattito.
Il Forum Permanente per la Pace si appella a studenti, docenti e personale
universitario affinche' sostengano con noi, nei modi e nelle forme che
riterranno piu' opportuni, le seguenti richieste:
1. il cessate il fuoco immediato in Afghanistan, come richiesto anche
dall'Unhcr e dall'Unicef, e la costruzione di un futuro di  pace e di
rispetto dei diritti umani per le donne e gli uomini di quel paese;
2. la risoluzione politica della crisi medio-orientale, mediante: a) il
riconoscimento dello stato e dei diritti dei palestinesi, con l'applicazione
delle risoluzioni Onu 194, 242 e 338, garantendo insieme  pace e sicurezza a
Israele; b) la fine immediata dell'embargo all'Iraq per impedire la morte di
migliaia di persone ma anche per sottrarre linfa al terrorismo
internazionale;
3. una pressione affinche' venga ratificato, dai paesi che ancora non lo
hanno fatto, il Trattato di Roma che sancisce la nascita di un tribunale
penale internazionale per perseguire i crimini contro  l'umanita';
4. la costituzione dei corpi di pace europei e l'applicazione  dell'art. 8
della legge 230/98 che prevede la predisposizione di forme di ricerca e di
sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta e la
partecipazione di obiettori di coscienza alle missioni umanitarie;
5. l'applicazione della legge 185/90 che impedisce la vendita di armi ai
paesi impegnati in un conflitto e che violano i diritti umani;
6. la riforma in senso democratico dell'Onu, con l'abolizione del diritto di
veto, affinche' possa effettivamente svolgere la funzione di conciliazione
dei conflitti internazionali;
7. al Magnifico Rettore dell'Universita' di Ferrara, chiediamo l'inserimento
all'ordine del giorno nella prossima seduta del Senato Accademico, della
discussione a proposito della grave situazione internazionale, affinche'
l'Universita' esprima una voce di riflessione critica all'interno del nostro
paese, e ribadisca l'esigenza della pace, primaria per l'umanita' intera.

5. RIFLESSIONE. "NOI SIAMO CHIESA": NO A QUESTA GUERRA
[Riceviamo e diffondiamo questo volantino redatto e distribuito a Milano da
"Noi Siamo Chiesa" (movimento impegnato nella riforma della Chiesa cattolica
e per l'attuazione del Concilio Vaticano II). Per contatti: e-mail
vi.bel at iol.it, sito: www.we-are-church.org/it]
Questa guerra e' contraria al precetto evangelico che invita a non
rispondere  alla violenza con altra violenza ed a riparare anzitutto ai
propri torti quando si vuole  difendere i propri legittimi diritti.
Se ci si appella al  Dio misericordioso, che e' comune padre di tutte le
donne e di tutti gli uomini di tutte le razze e di tutte le fedi, la giusta
reazione al fanatismo terrorista da parte degli Usa e dei paesi
dell'Occidente deve essere anzitutto quella di realizzare  politiche per la
giustizia e per la pace nel mondo e  non  quella di colpire  le popolazioni
di uno dei paesi piu' disastrati e piu' poveri del mondo e col piu' alto
numero di profughi. Sarebbe gravissimo se da questa guerra nascesse una
contrapposizione tra l'Occidente "cristiano" e l'Islam.
Il vescovo mons. Diego Bona, Presidente di Pax Christi-Italia, ha scritto su
"Famiglia Cristiana" di questa settimana che "le ragioni dei credenti
vengono innanzitutto dal Vangelo, che parla di costruire la pace, non
resistere al violento e amare il nemico. Quella del Vangelo e' una proposta
che segna una netta alterita' nei confronti della guerra e svuota ogni
tentativo teologico di giustificarla. Puntualmente, ogni guerra dimostra
quanto la forza di distruzione superi di gran lunga il bisogno di risolvere
la controversia e ci fa constatare come le situazioni non trovino sbocco, ma
si aggravino e si pongano le premesse perche' nuovi rancori possano
alimentare altri conflitti nel futuro. Viene di qui la grave preoccupazione
che nutriamo per la scelta di perseguire il terrorismo con la guerra. Si
tratta di un conflitto dai contorni incerti, con inquiete prospettive di
spirali di violenza, con le distruzioni e la morte che colpiscono tante
persone inermi, senza tenere alcun conto degli organismi internazionali, che
restano la via maestra".
Ogni cristiano dovrebbe condividere queste parole di mons. Bona che si
richiamano alle invocazioni di pace del papa. Nella nostra diocesi, nelle
nostre parrocchie e da parte del nostro arcivescovo card. Martini speriamo
che si manifestino in modo immediato e diffuso parole e sentimenti di pace
contrapposte allo "stupido trionfalismo guerrafondaio" di questi giorni di
cui ha parlato padre Alex Zanotelli.

6. PROPOSTE. BRUNO GIACCONE: PER LA DIGNITA'
[Bruno Giaccone e' un pastore metodista. Per contatti: brunogiaccone at tin.it]
Anche in considerazione e per rispetto dei milioni di bambini e bambine che
soffrono per la fame e per la guerra, spesso a causa della nostra
indifferenza e dell'opulenza dei nostri paesi, facciamo si che questo Natale
sia all'insegna almeno della dignita'.
Ci vogliono consumatori? ebbene sia. Ma consumatori con cervello e non
macchine da consumo.
Per Natale nessuno regalo comprato dalle multinazionali, ma solo prodotti
del Commercio Equo e Solidale, gadget di Emergency e di Medici Senza
Frontiera, prodotti di piccoli artigiani locali, oppure un libro.

7. INIZIATIVE. IL 24 NOVEMBRE GIORNATA DEL NON ACQUISTO
[Riceviamo e diffondiamo]
Anche quest'anno si svolgera' la giornata mondiale del non acquisto.
Per il secondo anno, in Italia, l'iniziativa viene promossa anche dalla Rete
Lilliput che si affianca cosi al giornale "Terre di Mezzo".
La Giornata mondiale del non acquisto dal 1992 vede coinvolte centinaia di
migliaia di persone nel piu grande sciopero del consumo che la civilta'
occidentale abbia mai conosciuto. Niente shopping ma iniziative pubbliche
per riprendersi il proprio tempo insieme agli altri. Contro la logica
dell'acquisto sfrenato, contro il falso messaggio propinato quotidianamente
dalla pubblicita', con l'attenzione rivolta all'iniqua distribuzione delle
ricchezze e del benessere del mondo.
Sul sito della Rete Lilliput (www.retelilliput.org) e di "Terre di Mezzo"
(www.terre.it) si possono trovare informazioni e materiali utili alla
promozione della giornata. Ogni gruppo o nodo che promuove sul proprio
territorio la Giornata del non acquisto e' invitato a registrare l'evento
sul sito della Rete Lilliput e a darne comunicazione anche a "Terre di
mezzo" (bnd2001italy at terre.it) . Al momento sono gia' una decina le
iniziative segnalate.

8. LETTURE. AA. VV.: DOVE VA IL VOLONTARIATO?
AA. VV., Dove va il volontariato?, Gruppo Solidarieta', Jesi 2000, pp. 96,
lire 13.000. Le relazioni di un convegno del '99 ed alcuni documenti
analizzano la situazione del volontariato in Italia oggi e delineano i
principali temi di riflessione e le questioni aperte. Per richieste: Gruppo
Solidarieta', tel. e fax: 0731703327, e-mail: grusol at tin.it

9. LETTURE. CARLO JEAN: GUERRA, STRATEGIA E SICUREZZA
Carlo Jean, Guerra, strategia e sicurezza, Laterza, Roma-Bari 1997, 2001,
pp. 294, lire 15.000. Ristampato in edizione economica questo volume del
noto docente di studi strategici, una delle voci piu' note e qualificate
della cultura militare italiana, costituisce un utile ancorche'
necessariamente semplificato compendio della riflessione e del dibattito in
ambito militare; ed anche, ci pare, dei grossolani pregiudizi, delle
sconcertanti superficialita' e dei sofismi che lo caratterizzano (beninteso:
di sciocchezze, menzogne e peggio e' infarcito anche il dibattito pacifista,
ed alcune osservazioni critiche del volume di Jean colgono nel segno, mentre
alcune rappresentazioni caricaturali lasciano il tempo che trovano). Da
leggere, per conoscere, discutere e dissentire a ragion veduta.

10. LETTURE. CLAUDIO TUGNOLI (A CURA DI), MAESTRI E SCOLARI DI NONVIOLENZA
Claudio Tugnoli (a cura di), Maestri e scolari di nonviolenza, Angeli,
Milano 2000, pp. 320, s. i. p. Un volume utilissimo edito nella collana dei
materiali dell'Istituto provinciale di ricerca, aggiornamento e
sperimentazione educativi (Iprase) di Trento. Contributi di Ennio
Draghicchio, Claudio Tugnoli, Rocco Altieri, Alberto Conci, Giuseppe
Fornari, Guglielmo Forni Rosa, Adel Jabbar, Enrico Peyretti, Francesco
Comina, Mauro Cereghini, Marco Baino e Flavia Favero; una raccolta di
"riflessioni, testimonianze e proposte interattive" che raccomandiamo
caldamente.

11. CALENDARIO DELLE INIZIATIVE DI PACE
[Ovviamente le iniziative di pace di seguito segnalate sono quelle di cui
siamo venuti a conoscenza e che ci sembrano caratterizzate da due scelte
precise: I. la nonviolenza; e II. la difesa dei diritti umani, del diritto
internazionale, della legalita' costituzionale]
Martedi 20 novembre
- a Bologna: in viale Moro 50, alle ore 9, convegno sui diritti dei bambini.
- a Catania: alle ore 9 in piazza Dante manifestazione contro la guerra.
- a Lecce: aula Ferrari, ore 15,30, incontro con Sandro Portelli.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil at libero.it
- a Milano: alle ore 15 in corso Porta Nuova 22, iniziano i corsi della
Libera universita' delle donne.
- a Milano: incontro sull'Afghanistan, con Cristina Cattafesta, di
Emergency-Donne in Nero, di ritorno dal Pakistan; alle 20,30 presso la Casa
per la Pace, in via Marco d'Agrate 11 (tel. 0255230332, e-mail:
casapace at tiscalinet.it, sito: www.web.tiscali.it/casapace).
- a Milano: alle ore 20,30, presso la sede delle Acli in via della Signora
3, incontro con mons. Enrico Chiavacci sul tema "La coscienza cristiana
davanti all'attuale situazione internazionale". L'incontro e' organizzato da
"Noi Siamo Chiesa" insieme a Pax Christi, alle Acli e a Mani Tese.
- a Roma: alle ore 17, in via IV novembre 149, presentazione di "Attac".
- a Torino: all'Istituto di studi storici "Gaetano Salvemini", via
Vanchiglia 3, sul tema "Storia e storiografia della Soah e della
deportazione" incontro con Liliana Picciotto Fargion.
- a Torino: ore 21, presso la CGIL, sala Pia Lai, via Pedrotti 5, incontro
con Pedro Ortega (segretario generale Federazione Tessile, Pellame e
Calzature del Nicaragua). Info: itanica at iol.it
- a Venezia: seminario con Anna Marconi di solidarieta' con il popolo kurdo,
in via S. Pio X 4, alle ore 15.
- a Viterbo: iniziativa del "Centro di ricerca per la pace".
*
Mercoledi 21 novembre
- a Bologna: presso lo Spazio Sociale Studentesco, via Belmeloro 1/e, alle
ore 21, riunione del Gruppo di lavoro Scuola e formazione del Bologna Social
Forum.
- a Bologna: ore 21, al T.P.O., via Lenin 4, incontro con Pedro Ortega
(segretario generale Federazione Tessile, Pellame e Calzature del
Nicaragua). Info: itanica at iol.it
- a Fano: tutti i mercoledi dalle ore 18 alle ore 19, in piazza XX
settembre, iniziativa di Rete Lilliput e MIR contro la guerra. Per contatti:
lucben at libero.it
- a Genova: consueta manifestazione settimanale dalle ore 18 alle ore 19 in
silenzio sui gradini del palazzo Ducale. Per contatti: norma.b at libero.it
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil at libero.it
- a Milano: alle ore 19,30 in corso Magenta 92, incontro sul commercio equo
esolidale.
- a Milano: alle ore 21 in via Borgogna 3, presentazione di "Mediatrice
culturale".
- a Milano: alle roe 21 in via Ollearo 5, incontro per i diritti dei
rifugiati.
- a Padova: alle ore 20,30 presso la sala del Teatro Parrocchiale S. Carlo
in via Guarnieri (Arcella) incontro con il teatro palestinese "Inad". il
"Teatro Inad" e' un gruppo di attori professionisti palestinesi proveniente
da Beit Jala, citta' dei Territori Autonomi Palestinesi. Faranno una tournee
in varie parti d'Italia offrendo al pubblico italiano i loro spettacoli (uno
per ragazzi delle scuole elementari e medie ed uno per adulti) e la loro
esperienza cosi' importante e cosi' difficile. Per informazioni: tel.
0498755116, fax: 0498755714, e-mail: etimos at etimos.it, sito: www.etimos.it
- a Rho: incontro dei gruppi di lavoro del Rho social forum, presso Nuvola
rossa, in via Trecate.
- a Roma: in via Ghiberti 19 alle ore 19, inaugurazione del primo sportello
di turismo responsabile.
- a Vicenza: in via Pasi 8, incontro per i diritti dei minori stranieri.
Info: tel. 0444316021.
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17,30. L'impresa e la finanza etica.
Intervengono: Mario Persio, consulente aziendale, autore di Etica e impresa,
Franco Angeli; Pierre Di Toro, ordinario di Strategia e Politica aziendale,
facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi della Tuscia; Giuseppe Di
Francesco, c.d.a. di Banca Popolare Etica. Promotore: Gruppo soci di Viterbo
della Banca Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo,
tel. 0761303171 (mercoledi mattina).
*
Giovedi 22 novembre
- a Bologna: in via Bermelo 8, alle ore 21, incontro con i bambini del
Peru'.
- a Lodi: seminario su teatro e handicap, in via Gorini 27.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil at libero.it
- a Mestre (VE): alle ore 18 in Municipio, incontro con le donne
bangladeshi.
- a Mestre (VE): alle ore 21 a S. Maria delle Grazie, in via Poerio, serata
per la Palestina.
- a Milano: alle ore 21 in viale Monza 255, serata per De Andre'.
- a Milano: ore 20,30, Sala ACLI, via della Signora 3, incontro con Pedro
Ortega (segretario generale Federazione Tessile, Pellame e Calzature del
Nicaragua). Info: itanica at iol.it
- a Napoli: incontro per costituire un forum sociale universitario, presso
la Facolta' di Lettere e Filosofia, via Porta di Massa 1, alle ore 11,30.
Per ulteriori informazioni contattare: uniforum at libero.it
- a Oristano: alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Comune di Oristano,
in Piazza Eleonora d'Arborea, tavola rotonda su "La pace nel mondo: ostacoli
e proposte per la sua costruzione con metodi nonviolenti", con Teresina
Andria (Missionaria Saveriana), Fawzi (dell'Associazione Sardegna-Palestina)
e un rappresentante di Emergency. Promuove il Forum per la pace di oristano,
per contatti: lapergamena at tiscalinet.it
- a Rho: prosegue l'incontro dei gruppi di lavoro del Rho social forum,
presso Nuvola rossa, in via Trecate.
- a Roma: tutti i giovedi il GSI (Gruppo di Solidarieta' Internazionale) e
la Comunita' di San Leone testimonieranno il proprio impegno contro al
guerra. Per contatti: via Boccea 60, 00167 Roma, tel. 066633448 (dalle ore
16,30), e-mail: grupposolidarietainternazionale at hotmail.com
- a Sesto (MI): alle ore 21 in via Carducci 36, iniziativa per Amnesty.
- a Torino: presso il Centro Studi Domenico Sereno Regis, via Garibaldi 13,
alle ore 20,30: "La politica dell'azione nonviolenta secondo Gene Sharp:
teorie del potere", con Enrico Peyretti e Carla Toscano. Per informazioni:
tel. 011532824.
- a Torino: il Centro studi comparati "Edoardo Agnelli" organizza un
convegno su "Dignita' umana e liberta' di scelta religiosa".
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro il
razzismo, partecipano Dino Frisullo e rappresentanti delle comunita'
straniere in Italia.
*
Venerdi 23 novembre
- a Bari: alle ore 17 al Kursal, dibattito con Vittorio Agnoletto.
-a Bari: in serata assemblea del Bari social forum.
- a Cagliari: alle ore 19,30 presso la sede dello SCI, coordinamento "Non
piu' guerre".
- a Carrara: alle roe 21 incontro con Manlio Dinucci sulla guerra.
- a Cazzago S. Martino: alle 20,30 presso la biblioteca di Cazzago S.
Martino verra' presentato il libro curato da Francesco Ongaro per
l'associazione "Apassoduomo" con il patrocinio del Comune, che raccoglie
testimonianze sui giorni del g8 a Genova, dal titolo "Tra ancora e mai
piu'". Per informazioni: info at apassoduomo.org
- a Feltre: ad Hangarzone, serata di riflessione su economia e guerra.
- a Lecce: alle ore 17 a Sociologia dibattito "Dall'accoglienza ai diritti".
- a Livorno: ore 21, Sala Circoscrizione 4, via Menasci 4, incontro con
Pedro Ortega (segretario generale Federazione Tessile, Pellame e Calzature
del Nicaragua). Info: itanica at iol.it
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil at libero.it
- a Milano: alle ore 19-23 presso la Camera del lavoro in corso Porta
Vittoria 43, dibattito contro la guerra, verso Porto Alegre 2002.
Partecipano: Bernard Cassen (presidente Attac Francia, vicedirettore de "Le
monde diplomatique"), Toni Negri (filosofo), Mario Agostinelli (Cgil
Lombardia), Marco Bersani (Attac Italia), Jose' Luis Del Roio (Forum
Mondiale delle Alternative), Sabina Siniscalchi (segretaria di Mani Tese);
presiede: Nicola Nicolosi (segr. Cgil Lombardia); introduce: Giorgio Riolo
(Associazione Culturale Punto Rosso). Per informazioni e contatti:
puntorosso at puntorosso.it
- a Milano: nell'ambito del ciclo di incontri organizzati dal Centro
ecumenico europeo per la pace, incontro con Maria Cristina Bartolomei. Info:
ceep at libero.it
- a Milano: in foro Buonaparte 31, alle ore 18,30, presidio e fiaccolata
contro la chimica assassina.
- a Nemi: seminario della Caritas sulla pace. Tel. 0669886383.
- a Oristano: presso la Pinacoteca Comunale di Via S. Antonio, mostra sulle
cause e situazioni delle diverse aree mondiali afflitte da conflitti armati.
Ogni giorno dalle ore 16 alle ore 20.
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, settimo
incontro del corso di educazione alla pace.
- a Parma: presso Teatro Due, ore 20,30, forum aperto su: "Informazione e
manipolazioni mediatiche"; partecipano: il regista Enrico Giardino,
Pierluigi Sullo (caporedattore di "Carta"), il fisico Marcello Cini e il
fotografo Carlo Cerchioli. L'iniziativa e' nell'ambito del Festival di
cinema scientifico Prix Leonardo - che dal 21 al 24 Novembre a Palazzo
Soragna, Parma, prevede la proiezione continua, a ingresso libero, di
filmati scientifici inediti provenienti da televisioni  o laboratori o
registi indipendenti di tutto il mondo. Info: Fondazione Medikinale via
Gramsci 14, Parma, tel. 0521985886, e-mail: info at prixleonardo.org
- a Reggio Emilia: a Noceto, alle ore 21, incontro sulla situazione a Bukavu
(Congo).
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, Where The Eagles
Fly, in collaborazione con Zonta Torino Due, promuove "donne di pace",
incontro  inter-religioso con le piu'  importanti rappresentanti femminili
delle diverse culture per imparare a  condividere i profondi messaggi che
ogni religione ci insegna e per  superare le barriere culturali e  razziali.
Un lungo week-end di seminari esperienziali per capire come il messaggio
d'amore che porta in se' ogni credo puo' realizzarsi sul terreno comune
della solidarieta' attraverso l'impegno nel sociale. Questo incontro
interreligioso promosso da Where The Eagles Fly, contribuira' al
finanziamento della campagna Unicef-Zonta International per la vaccinazione
contro il tetano materno e neonatale in Nepal. Per informazioni:
www.siberianshamanism.com
- a Torino: presso il Centro studi comparati "Edoardo Agnelli" si conclude
il convegno su "Dignita' umana e liberta' di scelta religiosa".
- a Torino: in via Battisti 4, alle ore 21, incontro con Barcellona e
Mazzetti.
- a Verbania: alle ore 21, a Palazzo Flaim, assemblea-dibattito sulla
proposta di legge per la formazione delle Forze dell'Ordine secondo i
principi e la prassi della nonviolenza. Introduce: on. Laura Cima, del
Gruppo Verdi alla Camera, membro della Commissione Esteri. Intervengono:
Davide Melodia, gia' Segretario del Movimento Nonviolento e della Lega per
il Disarmo Unilaterale; Gabriele Ghezzi, dirigente nazionale del S.I.U.L.P.;
Gianni Barbacetto della redazione del settimanale "diario". Per
informazioni: tel. 0323404220, 032380347, e-mail: paolo.caruso at libero.it,
verdi.verbano at virgilio.it
- a Verona: inizia la rassegna del cinema africano, fino al 30 novembre.
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro le
manipolazioni genetiche, partecipa Andrea Ferrante.
*
Sabato 24 novembre
- in tutta Italia: Il 24 novembre decine di associazioni e organizzazioni
non profit celebrano il Buy Nothing Day, la Giornata Mondiale del Non
Acquisto. Dal 1992 la Giornata vede coinvolte centinaia di migliaia di
persone in tutto il mondo nel piu' grande sciopero del consumo che la
societa' occidentale abbia mai conosciuto. Sono decine le associazioni e i
gruppi che quest'anno in Italia celebrano questa giornata.
Per informazioni: bnd2001italy at terre.it, www.terre.it/bnd2001italy,
www.retelilliput.it, www.unimondo.it/bilancidigiustizia. Portavoce: Umberto
Di Maria, Terre di mezzo, tel. 0248953031; Amalia Navoni, coordinamento Nord
Sud e Nodo di Milano Rete di Lilliput, amalia.navoni at rvm.inet.it; Silvia
Marastoni, gruppo consumo critico del Milano social forum, tel. 3487160563;
Caterina Azzoni, gruppo consumo critico del Milano social Forum, 3290834882;
Roberto Brambilla, coordinatore del gruppo di lavoro tematico (della Rete di
Lilliput Nazionale) "Impronta ecologica", r.brambilla at mclink.it, tel.
0396908533; Davide Barillari, associazione Tatavasco, tel. 029504678; don
Gianni Fazzini, Movimento Bilanci di Giustizia, tel. 0415381479.
- ad Avellino: incontro con Lidia Menapace, promosso da "Quaderni irpini".
Info: 0825581260.
- a Bari: in via Dante 189, iniziativa sul consumo critico.
- a Bologna: al teatro Arena del sole, via Indipendenza 44, inizio alle ore
9, prima giornata nazionale della finanza etica e solidale. Per contatti:
info at finanza-etica.org
- a Bologna: in occasione della Giornata del non acquisto, iniziativa in
piazza di Porta Ravegnana dalle 10,30 alle 17,30. Saranno distribuite anche
delle ricette per l'autoproduzione di detersivi, dolci, ecc. come
alternative all'acquisto. Info:
www.contropiani2000.org/bsf/cs/giornata_non_acquisto.htm
- a Brescia: in programma manifestazione nazionale per i diritti degli
immigrati.
- a Ferrara: iniziativa di solidarieta' con i bambini di strada. Info:
0532205472.
- a Limonaia di Campi Bisenzio (FI): alle ore 16,30 incontro "Uniti per
difendere i nostri ideali di legalita', di soidarieta' e di democrazia",
presieduto da Antonino Caponnetto e Carla Pertini, partecipano: Giancarlo
Caselli, Felice Casson, Luigi Ciotti, Piero Grasso, Antonino Ingroia, Paolo
Sylos Labini, Mario Almerighi, Giorgio Bongiovanni, Salvatore Calleri,
Adriano Chini, Vannino Chiti, Michele Del Gaudio, Vitaliano Della Sala,
Alfredo Galasso, Peter Gomez, Giuseppe Lavorato, Vito Lo Cicero, Saverio
Lodato, Adriana Musella, Enza Panebianco, Luca Tescaroli, Marco Travaglio,
Elio Veltri, Nichi Vendola. Organizzato da: Associazione "Viva Jospin",
Comitato per la Costituzione "Piero Calamandrei", tel. 055244430, fax
0552342713.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil at libero.it
- a Milano: alle ore 10-13,30 presso la Camera del lavoro in corso Porta
Vittoria 43, prosegue il dibattito contro la guerra, verso Porto Alegre
2002. Partecipano: Vittorio Agnoletto (Genoa Social Forum), Cristophe
Aguiton (Attac Francia), Carla Casalini ("il manifesto"), Giulietto Chiesa
(giornalista, saggista), Giorgio Cremaschi (Sinistra Sindacale-Fiom
Piemonte), Giulio Girardi (teologo della liberazione), Emilio Molinari
(Punto Rosso - Comitato italiano acqua). Per informazioni e contatti:
puntorosso at puntorosso.it
- a Nemi: seminario della Caritas sulla pace. Tel. 0669886383.
- a Oristano: presso la Pinacoteca Comunale di Via S. Antonio, mostra sulle
cause e situazioni delle diverse aree mondiali afflitte da conflitti armati.
Ogni giorno dalle ore 16 alle ore 20.
- a Rimini: training di formazione nonviolenta con le Peace Brigades
International. Colonia Stella Maris, via Regina Margherita, 18, Marebello di
Rimini. Il corso e' a numero chiuso (massimo 30 partecipanti), occorre dare
conferma al piu' presto a Daniele Aronne: tel. 0541751498, cell. 3494419638,
e-mail: operazione.colomba at libero.it
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, prosegue
l'iniziativa "donne di pace".
- a Torino: alle ore 17,30 presso la libreria Abba, via Maddalene 46B,
"Afghanistan, paese di poesia": testi raccontati e interpretati da Claudio
Canal, audizione di musiche dall'Afghanistan; info: tel. 011531264, e-mail:
claunal at libero.it
- a Trento: Sala Video, Centro Santa Chiara, via Santa Croce 67, incontro su
"Dieci anni di cooperazione con il sud est Europa: bilancio, critiche,
prospettive". Programma della giornata: ore 9-9,30: introduzione e saluti;
9,30:  Bilancio critico dei dieci anni di intervento non governativo:
esperienze, errori, lezioni (Mauro Cereghini, Osservatorio sui Balcani); ore
10: Tre casi studio: Pec-Peja, Mostar, Macedonia; ore 10,45 pausa; ore 11:
discussione (interventi preordinati e liberi); ore 13: pranzo; ore 14,30:
L'emergenza e oltre l'emergenza (Loris Defilippi, Medici Senza Frontiere);
Il rapporto tra comunita' e il ruolo della diplomazia popolare (Giulio
Marcon, Consorzio Italiano di Solidarieta'); Agire per l'autosviluppo locale
(Tonino Perna, Universita' di Messina); ore15,30: pausa; ore 15,45-17,30:
discussione (interventi preordinati e liberi); ore 17,30: conclusioni
(Michele Nardelli, Osservatorio sui Balcani). Per ulteriori informazioni:
tel. 0464424230, fax: 0464424299, e-mail:
segreteria at osservatoriobalcani.org, sito: www.osservatoriobalcani.org
- a Verona: con inizio alle ore 11 presso la casa della nonviolenza in via
Spagna 8, riunione dei collaboratori di "Azione nonviolenta". Per
informazioni: e-mail: azionenonviolenta at sis.it, sito: www.nonviolenti.org
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro la
guerra, partecipano una rappresentante delle Donne in nero, Vitaliano Della
Sala, Giulio Vittorangeli.
*
Domenica 25 novembre
- In Italia: iniziativa di pace dell'Azione cattolica, settore giovani, con
raccolta di fondi per la riduzione del debito dei paesi impoveriti.
- a Ferrara: iniziativa di solidarieta' con i bambini di strada. Info:
0532205472.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil at libero.it
- a Nemi: seminario della Caritas sulla pace. Tel. 0669886383.
- a Oristano: presso la Pinacoteca Comunale di Via S. Antonio, mostra sulle
cause e situazioni delle diverse aree mondiali afflitte da conflitti armati.
Ogni giorno dalle ore 16 alle ore 20.
- a Rimini: training di formazione nonviolenta con le Peace Brigades
International. Colonia Stella Maris, via Regina Margherita, 18, Marebello di
Rimini. Il corso e' a numero chiuso (massimo 30 partecipanti), occorre dare
conferma al piu' presto a Daniele Aronne: tel. 0541751498, cell. 3494419638,
e-mail: operazione.colomba at libero.it
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, si conclude
l'iniziativa "donne di pace".
- a Verona: con inizio alle ore 10,30 presso la casa della nonviolenza in
via Spagna 8, riunione del comitato di coordinamento del Movimento
Nonviolento. Per informazioni: e-mail: azionenonviolenta at sis.it, sito:
www.nonviolenti.org
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" alle ore 16 consueto
incontro settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 26 novembre
- a Genova: ore 21, ARCI Mascherona, Salita Mascherona 16, incontro con
Pedro Ortega (segretario generale Federazione Tessile, Pellame e Calzature
del Nicaragua). Info: itanica at iol.it
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo.
*
Martedi 27 novembre
- a Roma: ore 18, Libreria Ave, via della Conciliazione 19, incontro con
Pedro Ortega (segretario generale Federazione Tessile, Pellame e Calzature
del Nicaragua). Info: itanica at iol.it
- a Torino: presso l'aula magna dell'Istituto Avogadro, via Rossini,
convegno sul servizio civile volontario. Per informazioni: Centro Studi
"Sereno Regis", 011532824; Tavolo Enti Servizio Civile, 0113119418.
*
Mercoledi 28 novembre
- a Bologna: presso il TPO di Via Lenin, 3, alle ore 21, assemblea generale
del Bologna social forum. Info:
www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
- a Roma: "Ricerca archeologica e antropologica nella valle del Sankarani
(Mali), con Samou Camara (Universite' de Paris 1). Alle ore 17 presso il
Museo Civico di Zoologia, via Ulisse Aldovrandi 18, a cura dell'Istituto
Italiano per l'Africa e l'Oriente nell'ambito degli "Incontri con l'Africa".
*
Venerdi 30 novembre
- a Genova;: al Teatro Carlo Felice serata per la liberta' e la pace
dedicata a Fabrizio De Andre', conduce Gianni Mina'.
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, settimo
incontro del corso di educazione alla pace.
- a San Domenico di Fiesole (FI): ore 21, alla Badia Fiesolana: "La
nonviolenza non e' un'utopia", mons. Luigi Bettazzi. L'iniziativa e'
promossa dal Centro studi economico-sociali di Pax Christi e dalla
Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e iscrizioni: tel/fax:
0552374505.
*
Sabato primo dicembre
- a Bracciano: dibattito sulla pace promosso da "Terra e liberta'". Info:
0699849054.
- a Sant'Anastasia (NA): manifestazione dedicata alla cultura africana e
raccolta fondi per la realizzazione di progetti in Africa. Per contatti:
a.tim at inwind.it
- a Tavarnuzze (FI): alla "Casa per la Pace", via Quintole per le
Rose,131/133: ore 9,30: saluto di mons. L. Bettazzi; ore10: "I diritti
minacciati tra situazione interna e internazionale", prof. U. Allegretti,
universita' di Firenze; ore 11: "I diritti del lavoro", prof. G.Ghezzi,
universita' di Bologna; ore12: discussione; pausa pranzo; ore 15: "I diritti
dei migranti", prof. C. Corsi, universita' di Firenze; ore16,30: "Le minacce
al diritto alla salute", prof. C. Pellicano', presidente Fondazione E.
Balducci. L'iniziativa e' promossa dal Centro studi economico-sociali di Pax
Christi e dalla Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e iscrizioni:
tel/fax: 0552374505.
*
Domenica 2 dicembre
- a Bologna: alle ore 9,30, presso la Cisl Emilia Romagna, in via Milazzo
16, assemblea di "Chiama l'Africa". Per contatti: sito: www.chiamafrica.it,
e-mail: info at chiamafrica.it, tel. 065430082.
- a Sant'Anastasia (NA): si conclude la manifestazione dedicata alla cultura
africana e raccolta fondi per la realizzazione di progetti in Africa. Per
contatti: a.tim at inwind.it
- a Tavarnuzze (FI): alla "Casa per la Pace", a via Quintole per le
Rose,131/133: ore 9,30: "diritto alla cultura e all'educazione" (prof. G.
Codrignani); ore 10,30: discussione; ore 11,30: conclusioni, prof. U.
Allegretti. L'iniziativa e' promossa dal Centro studi economico-sociali di
Pax Christi e dalla Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e
iscrizioni: tel/fax: 0552374505.
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" consueto incontro
settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 3 dicembre
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo.
*
Martedi 4 dicembre
- a Roma: prosegue il ciclo di incontri dei "Martedi dell'Africa" presso la
libreria Odradek.
*
Mercoledi 5 dicembre
- a Perugia: con la collaborazione del Comune, alle ore 17 nella Sala della
Biblioteca di Palazzo Penna, presentazione del libro di Pietro Polito,
L'eresia di Capitini, Stylos 2001. Del libro, di Capitini, della nonviolenza
nel mondo attuale discorreranno con i presenti l'autore (ricercatore del
Centro Sereno Regis di Torino), Enrico Peyretti (figura storica del
pacifismo cattolico italiano), e Mario Martini (docente di filosofia morale
nella Universita' di Perugia). Promuove l'iniziativa l'Associazione
nazionale amici di Aldo Capitini, capitini at tiscalinet.it
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17. L'esperienza di Banca Etica e le
prospettive del terzo settore. Intervengono: Pierre Di Toro, Universita'
della Tuscia; Alessandro Messina,  associazione Lunaria di Roma; Cesare
Frassineti, c.d.a. di Banca Popolare Etica. Partecipano rappresentanti del
terzo settore viterbese. Promotore: Gruppo soci di Viterbo della Banca
Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo, tel.
0761303171 (mercoledi mattina).
*
Venerdi 7 dicembre
- a Parma: incontro sul tema "battere il terrorismo: c'e' un'alternativa
alla guerra", alle ore 21 nella sala convegni dell'Hotel Stendhal.
Interverranno Gianni Rinaldini, segretario CGIL Emilia-Romagna, F. Dradi,
segretario regionale Legambiente, Jacopo Venier, responsabile Esteri del
PdCI, Ali Rashid Khalil, della Delegazione palestinese in Italia.
All'assemblea hanno assicurato la loro presenza numerose Comunita'
d'immigrati. Per informazioni: pdcipr at libero.it
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, ottavo incontro
del corso di educazione alla pace.
*
Domenica 9 dicembre
- a Riccione: incontro biblico presso il Centro E. Renzi sul tema "La
condizione femminile al tempo di Gesu'".
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" consueto incontro
settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Mercoledi 12 dicembre
- a Roma: "Mersa Gawasis, Aaqiq e Adulis: tre approdi antichi lungo la costa
africana del Mar Rosso", con Rodolfo Fattowich (Istituto Universitario
Orientale). Alle ore 17 presso il Museo Civico di Zoologia, via Ulisse
Aldovrandi 18, a cura dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
nell'ambito degli "Incontri con l'Africa". Info: 06328551.
* Mercoledi 19 dicembre
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17. L'esperienza della finanza
cooperativistica e solidale nella provincia di Viterbo. Promotore: Gruppo
soci di Viterbo della Banca Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza
Dante 2, Viterbo, tel. 0761303171 (mercoledi mattina).

12. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

13. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: http://www.nonviolenti.org ;
per contatti, la e-mail è: azionenonviolenta at sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
http://www.peacelink.it/users/mir . Per contatti: lucben at libero.it ;
angelaebeppe at libero.it ; mir at peacelink.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: http://www.peacelink.it . Per
contatti: info at peacelink.it

LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 294 del 20 novembre 2001