[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Un colpo di stato
- Subject: Un colpo di stato
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 12 Nov 2001 14:23:24 +0100
Ai mezzi d'informazione e ad alcuni altri destinatari interessati Alcuni giorni fa il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha presentato un esposto contro il governo italiano ed i suoi complici nell'attentato alla Costituzione costituito dalla decisione di partecipare a una guerra illegale e criminale. A quell'esposto si sono associate persone e strutture democratiche da varie parti d'Italia. Con il seguente intervento il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" evidenzia alcunl elementi del contesto italiano in cui l'iniziativa si situa. Nota per la stampa a cura del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 12 novembre 2001 Mittente: Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 VIterbo tel. e fax: 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * * * INTERVENTO DI PEPPE SINI Il governo dell'illegalita' e l'eversione dall'alto UN COLPO DI STATO Proviamo a riassumere alcuni fatti caratterizzanti la situazione italiana odierna. * Le recenti elezioni politiche, dopo le catastrofiche gesta dei governi della precedente legislatura, hanno portato al potere una coalizione di personaggi in rapporti con poteri occulti, mafia e corruzione, di persone di formazione neofascista, di razzisti e teppisti responsabili di infamie indicibili. * Questo governo gestisce il G8 a Genova: ed e' un massacro (certo, anche per l'irresponsabilita' degli organizzatori della contestazione). * Il governo in questi mesi approva e fa approvare dalla sua maggioranza parlamentare una serie di leggi stupefacenti, a dir poco scellerate e criminogene: si legalizzano i reati, si ostruisce l'attivita' della magistratura, si favoreggia sfacciatamente il boss della coalizione; e si progetta la sistematica demolizione di quel che resta dei servizi pubblici e dei diritti sociali, si preparano provvedimenti in aperta violazione di diritti umani fondamentali. Si arriva al punto di proclamare che occorre convivere con la mafia. Poi avviene l'orrore dell'11 settembre, il mondo intero trema. A quelle stragi segue lo scatenamento insensato di una guerra illegale e criminale, che fa strame del diritto internazionale e della civilta' giuridica, azzera l'Onu, aggiunge stragi alle stragi, e sta provocando un'escalation verso una guerra mondiale che puo' mettere fine alla civilta' umana. Il governo italiano non solo rinuncia ad impegnarsi per la pace e il diritto internazionale, ma decide di avallare la guerra, e addirittura di prendervi parte. E qui si e' passati all'alto tradimento della Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 11 questa guerra e la partecipazione italiana ad essa dichiara illegale e inammissibile. Qui si e' passati al colpo di stato, che non cessa di essere tale per il mero fatto che un pezzo di opposizione parlamentare insipiente o irresponsabile o corrotta, e un capo dello Stato fedifrago, sono stati complici del golpe; o per il mero fatto che un crimine analogo fu commesso gia' due anni fa dal gabinetto D'Alema. Questi ci sembrano essere i dati di fatto salienti della situazione italiana attuale. E quest'ultima costellazione di fatti: la violazione della Costituzione, la guerra, le stragi in corso, il pericolo per l'umanita' intera, ci sembra essere dirimente e ineludibile. * C'e' o no materia perche' il potere giudiziario intervenga contro i golpisti? * C'e' o no materia perche' il popolo italiano si levi in difesa della legalita', della Costituzione, dell'ordinamento giuridico, dello stato di diritto, delle istituzioni, della democrazia, della civile convivenza? * C'e' o no materia per chiamare alla resistenza nonvioolenta contro la guerra e in difesa delle leggi, e della fondamentale delle leggi italiane su cui tutto il nostro ordinamento si regge, la Costituzione della Repubblica Italiana? * C'e' o no materia per chiedere l'impegno di tutte le persone di volonta' buona per la salvezza delle vite umane innocenti in pericolo, e sono milioni di vite umane; e per la salvezza dell'intera umanita' minacciata da una guerra che puo' provocare una catastrofe planetaria? Lo chiediamo a chi ci legge, ma per quanto ci riguarda lo sosteniamo ad alta voce. Peppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 12 novembre 2001
- Prev by Date: RECENSIONE: "Don Milani tra solitudine e Vangelo"
- Next by Date: La Germania come l'Italia: incombe il voto parlamentare sull'entrata in guerra
- Previous by thread: RECENSIONE: "Don Milani tra solitudine e Vangelo"
- Next by thread: La Germania come l'Italia: incombe il voto parlamentare sull'entrata in guerra
- Indice: