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Risultati azione diretta nonviolenta del 4 Novembre
- Subject: Risultati azione diretta nonviolenta del 4 Novembre
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Wed, 07 Nov 2001 12:55:45 +0100
Il 4 novembre l'Associazione PeaceLink ha lanciato un invito alla mobilitazione per una azione diretta di volantinaggio, con la quale ricordare l'insensatezza della prima guerra mondiale e di tutte le guerre. Molte piazze d'Italia si sono riempite dei volantini che numerosi volontari hanno distribuito con fantasia e creativita'. Ecco alcuni risultati di questa iniziativa, quelli di cui ci e' pervenuta la documentazione:
- A Taranto, sede centrale dell'Associazione PeaceLink, le celebrazioni del 4 novembre si sono svolte in "Piazza della Vittoria" davanti al "monumento ai caduti", e per la prima volta in occasione di questa cerimonia assieme alle associazioni combattentistiche la piazza e' stata presidiata da striscioni pacifisti. Oltre agli striscioni sono state consegnate anche diverse copie del volantino realizzato dall'associazione.
- A Campobasso il Social Forum Campobasso ha ricordato il 4 novembre accogliendo l'invito di PeaceLink di diffondere i contenuti del "dossier guerra", realizzando la diffusione con modalità innovative. Infatti oltre ad un volantino su carta, è stato predisposto un floppy (150 copie) contenente alcune pagine del sito di PeaceLink e, quindi, il file "dossier guerra". Un volontinaggio e un ... floppyaggio per le strade del centro della città. Al termine della serata sono stati deposti ramoscelli di ulivo e la bandiera della pace davanti al monumento dei caduti dove, la mattina, c'era stata la celebrazione ufficiale da parte delle autorità.
- A Parma sono state distribuite circa 150 copie del volantino messo a disposizione da PeaceLink sul proprio sito internet. E' stata anche recapitata una copia del dossier sulla guerra al consigliere provinciale ( dei Verdi) Luigi Pelizzoni che ha promesso di passarla anche ad altri colleghi.
- Davanti al monumento ai caduti di Casale Monferrato sono stati distribuiti altri volantini. La stragrande maggioranza delle persone, per lo più anziani ed ex partigiani ha capito ed apprezzato. Solo un alpino grande e grosso si è adirato, ma la ragazza oggetto dei suoi insulti è stata difesa addirittura dal Commissario in persona.
- A Mestre (Ve) un piccolo gruppetto di tre "volontari dell'informazione" ha distribuito 400 volantini "dossier 4 novembre" in p.zza Ferretto, durante la cerimonia di festeggiamento (mini-parata militare, alzabandiera, inno di Mameli). I realizzatori di questa iniizativa ci hanno raccontato che "Molta gente che stava assistendo ci richiedeva il volantino, suppongo perchè convinta fosse connesso alla cerimonia e non aspettandosi quindi un contenuto di "contro-informazione". Si è svolto tutto senza manifestazioni di assenso o dissenso; nessuno ha chiesto ulteriori spiegazioni. Contiamo di ripetere l'iniziativa la prossima domenica in quanto ci saranno altre iniziative connesse alla giornata del 4 novembre".
Oltre a queste iniziative ci e' stato segnalato un increscioso episodio:"A Piacenza, un gruppo composto da venti donne in nero, ha manifestato nella centrale piazza Cavalli, durante le cerimione/parate militari in occasione del 4 novembre. indossavamo tutte una pettorina nera, tenuta nascosta sotto le giacche, con davanti la scritta "Fuori la guerra dalla storia" e dietro una lettera; ad un segnale che avevamo convenuto abbiamo composto una fila e, tolte le giacche, e' apparsa la scritta "Stop alle bombe", proprio sotto il naso di soldati, ufficiali e autorita' varie. E' immediatamente intervenuto il questore con altri due agenti della digos che per tre volte ci hanno intimato di sciogliere quella che hanno definito una manifestazione non autorizzata". Al terzo ordine ci siamo sparpagliate per la piazza, ritrovandoci dopo non molto per ricomporre nuovamente la scritta su un altro lato della piazza. Stesso intervento del questore. Abbiamo poi attraversato le vie centrali della citta', affollate di gente, anche grazie alla giornata senza auto, riscuotendo un discreto interesse e consenso".
PeaceLink esprime solidarieta' al gruppo delle donne di Piacenza ricordando che l'articolo 21 della nostra Costituzione ci da' il diritto alla libera manifestazione del pensiero "con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione". Ringraziamo tutti i volontari che si sono resi disponibili per questa iniziativa di "volontariato dell'informazione" e ci impegnamo a produrre nei prossimi giorni ulteriore materiale per ricostruire nella nostra coscienza e in quella delle persone che si sono vicine cio' che la propaganda di guerra e la disinformazione sono riuscite a distruggere.
Per l'associazione PeaceLink Carlo Gubitosa
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