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Appello dei professori del Liceo Scientifico Muscogiuri di Mesagne (BR).
- Subject: Appello dei professori del Liceo Scientifico Muscogiuri di Mesagne (BR).
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Fri, 19 Oct 2001 13:04:34 +0200
Appello dei professori del Liceo Scientifico Muscogiuri di Mesagne (BR).L'idea è nata come tentativo di cercare una risposta specifica dei docenti ai problemi della guerra. Tale risposta, che pone l'accento sull'educazione al dialogo, alla ricerca, sulla scommessa dell'intelligere, è diventata la parte qualificante dell'Appello. Il testo dell'Appello è stato messo su internet sul sito sapereaude.interfree.it.
Per sottoscriverlo è sufficiente indirizzare una mail a: sapereaude at interfree.it
"SAPERE AUDE!" Appello dei docenti sulla libertà di pensiero e sui problemi della guerraSiamo tutti vittime. Ma forse siamo tutti, almeno un po', colpevoli. Siamo tutti vittime di fronte ai gesti di fanatici assassini, accecati dall'odio per l'altro uomo;Siamo tutti vittime quando riteniamo la morte di civili innocenti un prezzo dovuto al raggiungimento della pace;Siamo tutti vittime quando crediamo essere la guerra risolutrice di conflitti. La violenza e la guerra, invece, rappresentano forme transitive di condotta che, invece di condurre, come ingenuamente sperato da molti, alla risoluzione definitiva dei conflitti, non fanno altro che acuire le ostilità, perpetuando le incomprensioni. Siamo tutti, almeno un po', colpevoli quando trascuriamo di considerare le conseguenze di uno sviluppo economico distorto che genera a livello mondiale odio ed incomprensioni;siamo tutti, almeno un po', colpevoli quando chiudiamo gli occhi di fronte ai milioni di uomini e donne che ogni anno muoiono a causa della fame e di malattie incurabili;siamo tutti, almeno un po', colpevoli quando rinchiudiamo le nostre esistenze all'interno di steccati insormontabili da chi non ha le nostre stesse caratteristiche di mentalità, di religione, di cultura.In questi giorni, pur condividendo la necessità di individuare risposte certe in grado di fronteggiare il terrorismo, assistiamo sgomenti all'affermarsi di un pensiero unico, schiacciato sulla proposizione della guerra e della sua ineluttabilità quale via privilegiata nella composizione di conflitti tra popoli e culture. Di fronte all'offuscarsi dell'orizzonte della speranza, noi, docenti, in conformità con la vocazione alla ricerca ed all'insegnamento, desideriamo testimoniare l'urgenza di fecondare il presente di un nuovo coraggio, quello di ripartire dalla ragione, dalla capacità di valutare criticamente quanto ci circonda nel tentativo di approntare risposte di senso ai problemi che l'umanità deve fronteggiare. Desideriamo guardare il mondo con gli occhi di chi, proprio attraverso l'uso della razionalità, crede possibile immaginare un domani diverso. Occorre recuperare una nuova saggezza pratica che consenta di sottrarsi al brutale scatenamento di istinti e passioni incontrollate. Leggere "dentro" gli avvenimenti deve invece restituirci la capacità di moltiplicare il possibile, sfuggendo agli scenari di inevitabile oppressione dell'altro.Per questo riaffermiamo il valore del dialogo, continuo ed incessante, quale strumento privilegiato nella risoluzione dei conflitti. Per questo auspichiamo che questo Appello venga sottoscritto da altri colleghi e dichiariamo di essere sin d'ora disponibili a fare della scuola il "luogo della ricerca". Per un domani diverso, migliore. Per un domani di pace.
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