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l'ONU "autorizza" la guerra in corso?
- Subject: l'ONU "autorizza" la guerra in corso?
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Sat, 13 Oct 2001 18:00:36 +0200
Ciao a tutti!Poiché i vertici dell'Ulivo stanno diffondendo la tesi (non suffragata da materiale di documentazione ufficiale) secondo cui l'Onu avrebbe dato copertura all'azione militare degli Stati Uniti con apposite risoluzioni e con una dichiarazione di Kofi Annan, abbiamo deciso di fare una ricerca, anche perché i giornali non avevano riportato chiare informazioni in merito. Chi ci volesse aiutare può scrivere all'email a.marescotti at peacelink.it
Ecco i primi frutti di questa ricerca. Intanto: vive felicitazioni per il Premio Nobel per la Pace all'ONU. A.M. From: "francesco iannuzzelli" <francesco at href.org> Date: Sat, 13 Oct 2001 02:50:43 +0100 Subject: Dichiarazione di Kofi Annan Sempre a riguardo della posizione dell'Onu sulla guerra in Afghanistan, il testo della dichiarazione di Kofi Annan e' disponibile a questo link http://www.un.org/News/dh/20011008.htm#40 > Immediately after the 11 September attacks on the United States, the > Security Council expressed its determination to combat, by all means, > threats to international peace and security caused by terrorist acts. > The Council also reaffirmed the inherent right of individual or > collective self-defence in accordance with the Charter of the United > Nations. The States concerned have set their current military action > in Afghanistan in that context. Effettivamente la frase e' un po' sibillina ma, a mio parere, si limita a far notare come gli stati che hanno iniziato la guerra in Afghanistan, lo hanno fatto richiamandosi al diritto all'autodifesa, stabilito anche dalle Nazioni Unite e riaffermato nella recente risoluzione. Risoluzione che pero' non chiamava gli stati all'uso della forza, ma all'assicurare alla giustiza gli autori degli atti terroristici. I mezzi da utilizzare per raggiungere questo scopo sono raccomandati nella frase successiva. > To defeat terrorism, we need a sustained effort and a broad strategy > to unite all nations, and address all aspects of the scourge we face. > The cause must be pursued by all the States of the world, working > together and using many different means - including political, legal, > diplomatic and financial means. ciao francesco francesco iannuzzelli francesco at href.org associazione peacelink - sez. disarmo http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo Messaggio di Sabrina Fusari - traduttrice di PeaceLinkDispongo della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza così come l'ho scaricata dal sito www.un.org. Riassunto: il titolo 1 parla del congelamento dei beni finanziari dei terroristi Il titolo 2 vieta il sostegno, sia finanziario, sia a livello di protezione, da parte di Stati a terroristi (il comma b e il comma g mi sembra possano anche essere intesi come autorizzazione a varare leggi anti-terrorismo. In particolare, se non vado errato, il comma g è incompatibile con il trattato di Schengen, per cui, questa Risoluzione ONU potrebbe rappresentare una base per sospendere il Trattato). Il titolo 3 sancisce la cooperazione tra Stati per "prevenire e sventare" (prevent and suppress, comma c) attacchi terroristici. Gli altri titoli contengono gli auspici dell'ONU, nessuno dei quali mi sembra si riferisca ad un attacco armato.
---Io di articoli o commi che sanciscano la legittimità della guerra non ne vedo. Anzi, vedo il comma (e), titolo 2, che recita:
(Decide altresì che tutti gli Stati dovranno)"Garantire che chiunque partecipi a finanziare, pianificare, preparare e commettere atti terroristici, o ancora a sostenere gruppi terroristici, sia assicurato alla giustizia, e garantire altresì che, tra le altre misure intraprese contro di essi, tali atti terroristici siano definiti quali gravi crimini dalle leggi e normative nazionali, e che le pene riflettano debitamente la gravità di tali atti terroristici". MI sembra che l'enfasi sia sulla prevenzione attraverso una maggiore attenzione all'immigrazione, alle transazioni finanziarie e in particolare, negli ultimi titoli, si richiama gli Stati a fare attenzione al fatto che la criminalità organizzata (droga ecc.) ha connessioni con i terroristi, e quindi non bisogna abbassare la guardia su questo versante. Insomma, mi sembra proprio riferirsi ad azioni a carico delle Polizie nazionali che dovrebbero poi coordinarsi tra loro a livello internazionale.
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