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Testimonianza di una pacifista Afghana
- Subject: Testimonianza di una pacifista Afghana
- From: "Lilly" <lilly65 at tin.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Wed, 10 Oct 2001 15:22:03 +0200
ATTACCO A KABUL: LA TESTIMONIANZA DI UNA PACIFISTA AFGHANA(ANSA) - FERRARA, 8 OTT - ''Bisogna fermare i terroristi: in Pakistan, dove abito da anni, tutti hanno condannato l' 11 settembre. Sono pochi gli afghani a combattere, ma a soffrire sono soprattutto donne e bambini. La cosa piu' fastidiosa per noi e' che i Taliban usano il nome dell' Islam per i loro scopi''. E' questo il racconto di Rehana Hashmi, rappresentante non governativa del popolo afgano arrivata in Italia per partecipare alla marcia Perugia-Assisi. La donna e' a Ferrara, al Forum permanente della pace, arrivata ieri sera proprio mentre nel suo paese cadevano le bombe. E cosi', prima di ripartire con urgenza per Islamabad, ha fatto appena in tempo a raccontare gli anni di lavoro nei campi profughi afghani, la tragedia dei taliban, il comune sentire dei musulmani. La pacifista afghana ha ribadito la propria preoccupazione per la situazione in Pakistan, dove ci sono gruppi di fondamentalisti pro-taliban, pochi ma armati di tutto punto. E mentre parlava, non trattenendo la commozione ha detto che ''qui in Italia ho capito cosa pensano gli italiani della guerra. Ho sentito amicizia e solidarieta'''. La sua e' stata una lezione di storia, politica ''dal basso'' e una lezione pacifismo alle scuole, a 15 consiglieri comunali e in serata a tutta la citta', dove si sta svolgendo un Forum permanente per la pace, con un tendone in Piazza Castello. Rehana Hashmi, nata e cresciuta nella zona di confine tra Afghanistan e Pakistan, ha frequentato i campi profughi sin da piccola. In un Afghanistan, ha detto che ''non e' mai stato colonizzato, e che ha sempre combattuto''. Rehana aggiunge: ''in Pakistan avevo una percezione negativa della posizione degli italiani, avendo sentito anche le parole del vostro premier. Qui, a Ferrara, in queste poche ore, nelle persone che mi hanno aiutato e negli studenti che ho incontrato, ho percepito la vostra vera sensibilita'. E lo riportero' alla stampa del mio paese''. (ANSA). YWT-DIL
09/10/2001 11:03
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