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Lunedì nero nerissimo
- Subject: Lunedì nero nerissimo
- From: "Giovanni Colombo" <giovanni.colombo12 at tin.it>
- Date: Tue, 9 Oct 2001 15:57:32 +0200
Ci pensavo durante i minuti di silenzio in consiglio comunale. Questo lunedì nero nerissimo ci costringe a prendere molto sul serio le categorie della distruzione, ad interrogarci sulla presenza di un "male radicale", di un male che non è solo la somma di atti cattivi, ma una riserva inesauribile che inquina l'agire umano. Categorie della distruzione che hanno la loro punta deflagrante nella morte. Morte tanto più insopportabile quanto più fortuita come quella che ha colto stamattina 118 persone a Linate. Categorie della distruzione che, nel loro aspetto pubblico, si manifestano nell' impotenza collettiva d'amore che genera la guerra. Guerra tanto più assurda quanto più platealmente inefficace come quella iniziata in queste ore (resto convinto che la vera lotta contro i terroristi islamici richiede il blocco dei flussi finanziari e il potenziamento dell'intelligence). Aiutiamoci a prendere sul serio il male che è in noi e tra noi. Per poi combatterlo, superarlo, trasformarlo. g. - Ai milanesi segnalo i due incontri organizzati da una serie di associazioni - tra cui anche quella che da pochi giorni coordino, la Rosa Bianca - per l'11 e il 18 ottobre p.v. : "Occhio per occhio rende il mondo cieco" - Le difficili vie della pace e della giustizia dopo l'11 settembre 2001 - A tutti allego la nota scritta dall'amico Vincenzo Passerini, Presidente del Forum Trentino per la Pace. - Il mio indirizzario è perennemente in progress. Chi non è interessato a ricevere email o ha indirizzi di persone interessate batta un colpo. ---------------------------------------------------- Giovanni Colombo Consigliere comunale di Milano Palazzo Marino P.zza della Scala, 2 20121 Milano _________________________________________________ "Occhio per occhio rende il mondo cieco" (Gandhi) Le difficili vie della pace e della giustizia dopo l'11 settembre 2001 GIOVEDI' 11 OTTOBRE ORE 18.30 IL DIALOGO INTERRELIGIOSO DI FRONTE ALLE SFIDE DEI FONDAMENTALISMI Piero Stefani (Istituto di Studi Ecumenici "S. Bernardino" di Venezia) GIOVEDI' 18 OTTOBRE ORE 18.30 UNA SVOLTA NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI? TERRORISMO, ECONOMIA E POLITICA NELL'ETA' DELLA GLOBALIZZAZIONE Guido Formigoni (Università IULM di Milano) Gli incontri si terranno c/o Cineteatro S. Lorenzo Corso di porta Ticinese 45, MILANO Promuovono l'iniziativa: ACLI, AGESCI, Altreconomia, Associazione culturale Lazzati, Associazione Rosa Bianca, Azione Cattolica, Caritas Ambrosiana, CELIM, Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni (CADR), Centro di Documentazione Mondialità (CDM), Centro Ecumenico Europeo per la Pace (CEEP), Centro Missionario PIME, Centro Sociale Ambrosiano (CSA), Città dell'Uomo,Cooperativa Chico Mendes, Fondazione Lazzati, FUCI, Mani Tese, Pax Christi, Peacelink, Valori. Per informazioni: CDM - Centro di Documentazione Mondialità - via S. Antonio, 5 - 20122 Milano tel. 02 58391395 - fax 02 58391397 e-mail: centro_mondial at diocesi.milano.it CSA - Centro Sociale Ambrosiano - p.zza Duomo, 16 - 20122 Milano tel. e fax 02 86460974 e-mail: csa at iol.it _________________ Comunicato stampa I BOMBARDAMENTI SONO VENDETTA, NON GIUSTIZIA Mi rifiuto di credere che i 5.366 scomparsi tra le macerie delle torri di New York invochino lo spargimento di altro sangue innocente per riposare in pace. Mi rifiuto di credere che essi - da un qualsiasi angolo dell'universo, nella pace, per chi crede, di un Dio di misericordia incarnatosi per farsi vittima e non carnefice-, possano gioire per i bombardamenti su Kabul, Jalalabad, e altre città dell'Afghanistan. Oso credere a un loro rinnovato orrore. Perché dovrebbero gioire nel vedere nuove terrificanti distruzioni, nuovi morti innocenti, la vita di migliaia e migliaia di donne, vecchi e bambini poverissimi messa in pericolo, rovinata, cancellata? Questa catena della violenza che chiama altra violenza, queste guerre che provocano altre guerre, queste vittime innocenti in nome delle quali si uccidono altri innocenti, quando sarà spezzata? Questa guerra sa di vendetta, non di giustizia. Sa di antica barbarie, non di civiltà del diritto. Civiltà superiore? Questa è civiltà delle caverne, aggiornata, ma tale. L'esplosivo che si sta rovesciando sull'Afghanistan, (e chissà quanto ne sarà rovesciato nei prossimi giorni! queste guerre, è certo, servono sadicamente anche per svuotare i magazzini), ha un potere distruttivo inimmaginabile, e i suoi effetti negativi sulle persone, l'ambiente, e tutta la vita di quella martoriata terra dureranno anni ed anni. Come è accaduto per la precedente guerra "chirurgica", quella del Golfo, i cui effetti devastanti, a dieci anni di distanza, continuano, più micidiali che mai a distruggere vita. Il giornalista americano Donovan Webster (collaboratore del "New Yorker" e del "National Geographic") a proposito della bugia di quella guerra chirurgica, mirata, contenuta, intelligente, e così via scrisse: "L' "ammorbidimento strategico" ad alta tecnologia, combinato con l' "acciaio" a bassa tecnologia, riversò sull'Iraq e sul Kuwait una quantità di esplosivo quindici volte superiore alla quantità di esplosivo usata da tutti i contendenti durante la Seconda guerra mondiale" (cfr. "Le terre di Caino", Milano, 1999). E tanti credettero invece alla propaganda che ci raccontava la storia della guerra chirurgica! E i più non seppero mai cosa accadde veramente. Cosa accadde anche dopo, perché le devastazioni di quella guerra ebbero conseguenze spaventose negli anni che seguirono. Continueranno a raccontarla questa storia dei bombardamenti chirurgici e mirati, anche nei prossimi giorni. Questa guerra alimenterà l'odio e lo spirito di vendetta, alimenterà il fondamentalismo che trova nella disperazione e nell'umiliazione di tanti popoli terreno fertile per prosperare. La cecità politica degli occidentali, unita alla volontà di controllare l'area del Golfo, che conserva i tre quarti delle riserve petrolifere del mondo, sta ripetendo i tragici errori della guerra contro l'Iraq di dieci anni fa. Trento, 8 ottobre 2001 Vincenzo Passerini Presidente del Forum Trentino per la Pace
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