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Dichiarazione del responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo al secondo giorno di digiuno
- Subject: Dichiarazione del responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo al secondo giorno di digiuno
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Thu, 4 Oct 2001 19:21:05 +0200
Comunicato stampa Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, Peppe Sini, e' al secondo giorno di digiuno di condivisione, meditazione e preparazione all'azione diretta nonviolenta contro la guerra. LA GUERRA VOLUTA DAI TERRORISTI SI AVVICINA SEMPRE PIU' MINACCIOSAMENTE. PREPARIAMOCI A CONTRASTARLA CON LA NONVIOLENZA. La guerra che i terroristi responsabili delle stragi dell'11 settembre intendevano innescare col loro abominevole crimine si sta avvicinando sempre piu' minacciosamente. I potenti della terra, infrangendo il diritto internazionale, stanno facendo proprio cio' che i terroristi volevano: si apprestano a scatenare un conflitto bellico che produrra' nuove stragi ed alimentera' la spirale delle violenze. Occorre impedire la guerra: - richiamando i governi legittimi al rispetto del diritto su cui si fonda l'ordinamento giuridico che conferisce loro il potere che hanno; - richiamando tutti al rispetto del diritto internazionale: solo nel rispetto del diritto e' possible contrastare i gruppi criminali; - richiamando tutti all'impegno per fermare l'escalation della violenza. A sentire le irresponsabili dichiarazioni di alcuni governanti di importanti paesi, sembra che la guerra sia imminente. Se essa dovesse venire scatenata, e se il nostro paese vi venisse coinvolto in violazione della legalita' costituzionale e in violazione del diritto internazionale, avremo il compito non solo di esprimere una opposizione morale, ma di fare quanto in nostro potere e dovere per ripristinare la vigenza della legge fondamentale della nostra Repubblica, per impedire che l'Italia cooperi a nuove stragi, per imporre ai nostri rappresentanti istituzionali di essere fedeli all'impegno di pace che la Costituzione Italiana, cosi' come la Carta delle Nazioni Unite, pongono come impegno fondamentale. E per opporsi alla guerra e al terrorismo in modo limpido ed efficace c'e' un solo modo: opporsi con la nonviolenza. Con la nonviolenza: che si impegna per salvare tutte le vite in pericolo. Con la nonviolenza: che istituisce civilta' giuridica e vigenza dei diritti umani. Con la nonviolenza: che afferma la responsabilita' di tutti e di ciascuno. Ma per opporsi alla guerra in modo efficace, in modo limpido, e dunque con la nonviolenza, occorre preparare adeguatamente se stessi e preparare una strategia adeguata, concreta, persuasiva. Una strategia che si fondi: - sull'azione diretta nonviolenta per contrastare operativamente la macchina bellica; - sulla disobbedienza civile di massa per negare il consenso ai governanti che aderendo alla guerra avrebbero tradito la Costituzione e si sarebbero resi fuorilegge; - sullo sciopero generale contro la guerra e contro il terrorismo, che mobiliti tutti i cittadini italiani in difesa del diritto alla vita di ogni essere umano, in difesa della legalita', in difesa della democrazia, in difesa della pace e della giustizia. Abbiamo forse poco, pochissimo tempo. Facciamo subito ogni sforzo per persuadere il governo, il parlamento ed il capo dello Stato a non trascinare il nostro paese in una guerra che puo' avere esiti catastrofici per l'intera umanita'; facciamo subito ogni sforzo per persuadere governo, parlamento e capo dello Stato ad adoperarsi nel consesso internazionale in difesa del diritto, della pace, delle procedure legali con cui i poteri legali devono individuare, affrontare, perseguire, trarre a giudizio, condannare e punire i terroristi; e mentre facciamo questo prepariamoci all'azione nonviolenta per difendere la pace, per difendere concrete vite umane, per difendere la legalita' democratica. Peppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 4 ottobre 2001 Mittente: Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * * * Notizia per la stampa Gia' apprezzato pubblico amministratore, Peppe Sini e' stato tra gli animatori dell'opposizione nonviolenta alla guerra nel 1991 e nel 1999; e' impegnato nell'educazione alla pace ed in una intensa attivita' di informazione e documentazione (anche attraverso il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", di cui e' direttore). Nel corso della guerra del 1999 il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo effettuo' un prolungato digiuno di preparazione e successivamente ideo', promosse, organizzo' ed esegui' l'azione diretta nonviolenta delle mongolfiere per la pace per bloccare i decolli dei bombardieri stragisti dalla base di Aviano. Anche nel 1999 propose al movimento pacifista una strategia nonviolenta di opposizione alla guerra, strategia fondata sui criteri riproposti quest'anno. Nel 1999 resto' pressoche' del tutto inascoltato. Auspica che rispetto ad allora il movimento pacifista voglia ora compiere la scelta della nonviolenza, necessaria ed urgente; e che, se il conflitto bellico dovesse deflagrare, voglia impegnarsi per contrastare concretamente, in modo limpidamente nonviolento, la guerra e la violazione della legalita' costituzionale. * * *
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