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Le frontiere dellintervento civile nei conflitti
- Subject: Le frontiere dellintervento civile nei conflitti
- From: Davide Berruti <davideberruti at yahoo.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Mon, 01 Oct 2001 16:37:00 +0200
(con preghiera di difusione) CORSO UNIP “Le frontiere dell’intervento civile nei conflitti” Rovereto 27 ottobre- 3 novembre 2001 Premessa La International University of Peoples’ Institutions for Peace (IUPIP) - Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace (UNIP), nell’ambito del lavoro di formazione e ricerca sui temi dei conflitti e dei fenomeni sociali, che concorrono ad una conduzione democratica e nonviolenta di essi, propone la quarta edizione del corso sulla diplomazia popolare e la cooperazione decentrata, orientato a sviluppare conoscenze e competenze utili ad operatori di ONG e associazioni impegnate in interventi sul campo. Le ragioni del corso In un tempo sempre più caratterizzato dalla divisione tra paesi poveri e paesi ricchi e dalla guerra come grande business, al fine di non perpetuare nuove forme di colonialismo e sfruttamento culturale ed economico, occorre interrogarsi e confrontarsi su che cosa si va a fare quando si realizzano progetti di cooperazione decentrata e diplomazia dal basso, sul perché lo si va a fare, su come lo si va a fare. Muovendo da questa considerazione, il corso si propone come occasione di incontro e riflessione per coloro che promuovono e realizzano azioni e progetti di solidarietà internazionale o che si apprestano a farlo. Le finalità e gli obiettivi Il corso intende evidenziare ed esplorare le dimensioni dell’intervento civile nei conflitti internazionali, alla luce dei potenziali contributi della cooperazione allo sviluppo nella costruzione della pace e della diplomazia dal basso nel favorire processi di sviluppo. Esperienze che sono state vissute in questi anni secondo modalità e sensibilità diverse troveranno durante il corso tempi ed ambiti di riflessione e di confronto. Saranno inoltre messi in luce ed analizzati modalità e strumenti con i quali le azioni di diplomazia popolare e di cooperazione decentrata sono state poste in essere. Obiettivi del corso: 1. presentare contributi teorici e offrire uno spazio di riflessione e confronto critico sull’intervento della società civile nella dimensione internazionale, nel caso di azioni di diplomazia dal basso e cooperazione decentrata; 2. sensibilizzare ad un orientamento culturale e operativo che coniughi azioni per la pace e azione per lo sviluppo e consegnare alcune basilari conoscenze e competenze che permettano di svilupparlo. La struttura e la metodologia Il corso, a carattere residenziale, si svolgerà nell’arco di una settimana. Al fine di favorire la conoscenza reciproca, lo scambio di esperienze e il dialogo tra i partecipanti, anche attraverso la condivisione del tempo libero, ai corsisti residenti in prossimità della sede è richiesto di essere presenti in tutti i momenti dell’attività formativa. In un'ottica di valorizzazione delle competenze ed esperienze dei singoli partecipanti, si prevedono comunicazioni teoriche proposte da esperti, associate all'utilizzo di metodologie didattiche attive (lavoro di gruppo, esercitazioni) per favorire il confronto tra i corsisti e la rielaborazione personale. I destinatari Il corso è rivolto a personale delle Organizzazioni non governative, delle Associazioni, degli Enti Locali e dei gruppi di volontariato che operano a livello internazionale in progetti ed iniziative di diplomazia dal basso o di cooperazione decentrata, in paesi in conflitto o in ricostruzione. Il corso si propone come momento formativo per chi è alle prime esperienze in questo ambito, e vuole meglio orientarsi nel vasto panorama dei possibili interventi civili nei conflitti internazionali, così come a chi già è coinvolto in ruoli di progettualità all’interno delle ONG o di altri organismi. Informazioni · il corso ha carattere residenziale, ed è richiesta la frequenza ad ogni momento formativo; · il corso sarà attivato con un minimo di 15 ed un massimo di 25 partecipanti; in caso di domande eccedenti, verrà fatta una selezione sulla base delle esperienze concrete avute in progetti di solidarietà internazionale e del grado di coinvolgimento nell’ONG, nell’associazione o nell’ente locale di provenienza; · l’iscrizione al corso è gratuita; sono a carico dei partecipanti i costi di vitto e alloggio in una struttura alberghiera convenzionata; · a chi partecipa ad almeno l’80% del percorso formativo sarà rilasciato dall’UNIP un attestato di frequenza. Ogni ulteriore informazione può essere richiesta a: Segreteria UNIP Palazzo Adami - Piazza San Marco, 7 38068 Rovereto (Tn) tel. 0464 424288 fax 0464 424299 e-mail: iupip at unimondo.org www.unimondo.org/iupip La domanda di ammissione al corso deve essere inoltrata entro sabato 5 ottobre 2001 Programma Sabato 27 ottobre 2001 9.00 18.30 Benvenuto, apertura del corso, presentazioni. Davide Berruti e Silvia Nejrotti (responsabili di formazione) Le proprie esperienze e relazioni con il mondo della diplomazia popolare e della cooperazione decentrata. Diplomazia popolare e nonviolenza nella trasformazione dei conflitti. Giuliano Pontara (Università di Stoccolma, Coordinatore scientifico dell’UNIP) Come intendere la diplomazia popolare e la nonviolenza? Trasformare un conflitto. Violenza e trasformazione dei conflitti. Il problema della veridicità, attendibilità ed efficacia della tattica-strategia nonviolenta nella trasformazione dei conflitti. Ci sono sempre alternative nonviolente? Domenica 28 ottobre 2001 Forme, attori e relazioni della diplomazia popolare e della cooperazione decentrata. Claudio Bizzozero (Coordinamento comasco per la pace) Conflitto, nonviolenza, diplomazia, cooperazione: i concetti chiave nell’intervento di terze parti civili nei conflitti internazionali. Lunedì 29 ottobre 2001 Gli strumenti. Nanni Salio (Centro Studi Sereno Regis, Torino) Modalità e tempi per migliorare gli interventi di terze parti civili nei conflitti internazionali:prevenzione, allarme precoce, peacekeeping nonviolento, ricostruzione partecipata. Martedì 30 ottobre 2001 Laboratorio “L’esperienza Operazione Colomba” Samuele Filippini e Nicola Lapenta (Operazione Colomba) Pomeriggio: libero Mercoledì 31 ottobre 2001 Dentro la crisi: le dinamiche dell’intervento umanitario. Paolo Cereda (Caritas Italiana) Per un’analisi critica della cooperazione internazionale nelle emergenze complesse: prassi organizzative, dilemmi etici, stili di presenza. Giovedì 1 novembre 2001 Società civile. Claudio Bazzocchi e Rosita Viola (Consorzio Italiano di Solidarietà) Il ruolo della società civile nei conflitti internazionali. Il progetto ADL (Agenzie di democrazia locale). Venerdì 2 novembre 2001 mattino Abitare il presente. Michele Nardelli (Osservatorio sui Balcani) Diplomazia popolare e cooperazione decentrata come luoghi per interagire con i processi della globalizzazione. pomeriggio Laboratorio Davide Berruti e Silvia Nejrotti Sabato 3 novembre 2001 Valutazione del corso e consegna degli attestati. Davide Berruti e Silvia Nejrotti Direttore del corso: Giuliano Pontara Responsabili di formazione: Davide Berruti, Silvia Nejrotti ______________________________________________________________________ Do You Yahoo!?Il tuo indirizzo gratis e per sempre @yahoo.it su http://mail.yahoo.it
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