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Massacro alla scuola Diaz
- Subject: Massacro alla scuola Diaz
- From: Carlo Gubitosa <carlo.gubitosa at bbs.olografix.org>
- Date: Sun, 22 Jul 2001 11:32:43 +0000
Dopo la tragedia di venerdi', non me la sentivo piu' di scrivere su questo bollettino, ma dopo quello che e' successo questa notte sento il bisogno di dire qualcosa. Decine di testimonianze dirette ci hanno descritto nei minimi particolari il massacro a sangue freddo compiuto dalle forze dell'ordine nella notte tra il 21 e il 22 luglio. La polizia ha fatto irruzione nella scuola Diaz, e la motivazione ufficiale di questo attacco sembra essere una perquisizione alla ricerca di "tute nere". Le macchie di sangue lasciate sui pavimenti e sulle pareti della scuola, descitte da chi ha potuto accdere ai locali dopo la "spedizione punitiva" testimoniano che questa ricerca si e'spinta ben oltre. Tra le decine di feriti ci sarebbe persino un giornalista che aveva trovato alloggio nella scuola, al quale sarebbero state fratturate entrambe le braccia. Nel frattempo ci arrivano notizie di trasmissioni televisive con filmati di sedicenti "black block" che conversano tranquillamente con le forze dell'ordine, e per il momento non c'e' ancora una spiegazione ufficiale per queste immagini. Alle violenze di questa notte si sommano quelle compiute dalla polizia durante il corteo di ieri, spezzato in vari tronconi dai fittissimi lanci di lacrimogeni, con uno spezzone iniziale che e' passato piu' o meno indenne attraverso il percorso del corteo, e uno o due gruppi di coda piu' sfilacciati in cui si e' scatenata una vera e propria caccia all'uomo. Alcuni manifestanti pacifici, totalmente estranei al blocco nero, raccontano di essersi rifugiati in un androne di un palazzo durante i momenti di maggiore confusione. Questo gruppo di circa quindici persone, tra cui una donna di circa cinquant'anni, dopo essere stato individuato dai poliziotti (eccoli, sono qui!) e dopo aver gridato "non siamo noi, non siamo noi!" sarebbe stato caricato con i manganelli senza nessun riguardo, riportando diversi feriti. A tutto questo va aggiunta la nuova ondata di devastazione scatenata anche ieri dal "blocco nero", che ha trasformato le vie del corteo in uno scenario di guerriglia urbana, con macchine incendiate e negozi distrutti.
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