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Genova, impressioni a caldo
- Subject: Genova, impressioni a caldo
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 20 Jul 2001 22:17:19 +0200
Non sappiamo se come PeaceLink invieremo un comunicato o sceglieremo il silenzio di fronte a quanto è accaduto. Mentre si svolgeva la manifestazione sono giunte alcune impressioni a caldo. Eccole. Ore 15.28 Secondo me è da condannare ogni uso di violenza, ma onestamente dopo tanto seguire in questi giorni programmi informativi noto con dispiacere che il mezzo televisivo non è certo imparziale. Oggi ho visto sconcertato auto in fiamme , cassonetti buttati per aria, vetrine rotte commentate, secondo me, in modo distorto tanto dai giornalisti della rete pubblica che da quelli delle reti private. (Non importa da chi prendono i soldi, L'INFORMAZIONE E' UN SERVIZIO PUBBLICO) E' troppo semplice mettere insieme in un commento GSF e imbecilli che non ne fanno parte. Poco fa ascoltavo il commento su Italia 1 della marcia del corteo dei GSF che si trovava verso corso Europa, dove i responsabili/organizzatori avevano sequestrato bastoni e biglie ad alcuni ragazzi che si trovavano nel corteo. E il commentatore televisivo sosteneva nel dire che ormai la manifestazione era uscita dal controllo degli organizzatori. Ma come dico io! Ci saranno a quest'ora alcune migliaia di manifestanti del tutto pacifici, poi che saranno 20 , 30 , abbondiamo! 50 idioti che vengono perquistiti o altro dagli stessi organizzatori e questo giustifica tale commento. E di esempi simili oggi ne potrei fare tanti. Secondo me C'è troppa violenza, e purtroppo non penso che oggi siamo al culmine degli eventi,(Sto scrivendo alle 15:28 del 20 luglio) ma violenza è per me anche la cattiva informazione degli eventi stessi. Mio padre a 55 anni, negli ultimi giorni abbiamo parlato spesso di G8 annessi e connessi, ma come posso fare una discussione critica, ossia da tutti i punti di vista, se il maggior dispensatore di notizie (La tv) dà molto spesso una informazione distorta? Fabrizio Mirabella - Eboli - Sa Ore 15.58 Purtroppo è bastata una carica per mandare tutto allo sbando. A questo punto mi viene da pensare che la giornata del 20 era da evitare, pensavo potesse essere l'appuntamento più bello e più "colorato" e invece sarà la giornata che ci allontanerà dalla società civile con la quale volevamo tanto parlare. Poco importa che tutto sia partito dalle provocazioni delle forze del "disordine". Non ho parole per commentare le notizie che passa Radio popolare (cellulari che si scagliano contro la folla..). Speriamo che almeno tenga la situazione dove stanno i nonviolenti e quelli di Lilliput. Massimiliano Pilati (Movimento Nonviolento e Rete Lilliput Bologna). Ore 17.02 Amareggiato? Sconvolto? Non lo so proprio, ci sono tanti volti, tanti pensieri, tante idee diverse in questo grandioso movimento di giustizia. E' la sua forza e la sua grande contraddizione: unisce pacifisti, anarchici, cattolici, comunisti, ecologisti e tutti vogliamo cambiare questo mondo che ci asciuga delle nostre idee e della nostra fantasia in favore del profitto e dei guadagni, vogliamo distruggere questo sistema economico che schiaccia i più deboli per arricchire i potenti. Ognuno lo farà a suo modo e con i propri tempi: credo sia necessario rispettare le diversità tra i diversi gruppi affinchè la lotta non si fermi. Sono un sostenitore della Rete di Lilliput e appoggio pienamente i propositi di lotta non violenta annunciati nei giorni scorsi. Sono anche un ascoltatore e sostenitore di Popolare Network ed oggi pomeriggio l'efficente servizio offerto dalla Radio mi ha raccontato di cariche della polizia su manifestanti pacifisti seduti per terra, cariche a freddo (ovvero senza precedenti provocazioni) sul corteo delle cosidette Tute Bianche (che oggi erano invece variamente colorate), manganellate a giornalisti e a passanti (mi riferisco ad un signore che è stato picchiato dalla polizia mentre passava in Vespa!!) ... mi hanno addirittura raccontato di spari d'arma da fuoco e di una camionetta dei Carabinieri che si è lanciata a forte velocità verso i manifestanti barricati dietro un cassonetto!!!! Non posso far altro che trattenere la rabbia nei confronti di questo Stato e delle sue forze dell' (DIS)ordine e sperare di riuscire a raggiungere Genova domani mattina per urlare che voglio un mondo diverso e che è possibile ottenerlo! Marco Locatelli, Monza Ore 19.05 Mi chiamo Francesco D'Antonio e scrivo da S.Arpino in provincia di Caserta.Personalmente aderisco alla Rete Lilliput e faccio parte di una associazione che è molto attenta alle tematiche della povertà e globalizzazione : per dire che seguo molto da vicino il c.d. "popolo di seattle" Sto seguendo gli avvenimenti di oggi dalla televisione e dal sito di altreconomia. Per quello che emerge dalla televisione c'è una forte confusione, e per chi è informato c'è difficolta a distinguere. I giornalisti dicono che la situazione è davvero difficile e dalle immagini di violenza alle cose sembra che effettivamente la situazione sia precipitata, la sensazione è ancora più forte dopo la notizia della morte del ragazzo spagnolo. Però dalle immagini televisive , ho notato una sproporzione tra i poliziotti e i manifestanti, nel senso che i primi sembrano più numerosi, ma può essere una impressione erronea. Ciò che dai telegiornali e gli speciali (la7 soprattutto) non emerge assolutamente è cosa stiano facendo i nonviolenti.Sulla rete lilliput , il commercio equo e le azioni dirette nonviolente non è passata nessuna notizia. Ad esempio l'interposizione della rete lilliput e altri tra poliziotti e anarchici non è assolutamente passata (almeno fino ad ora).C'è soltanto qualche distinzione tra le tute bianche e gli anarchici: ma alla fin dei conti la differenza di azione tra questi due gruppi si confonde e credo che solo chi sia informato sia in grado di percepire le differenze che marginalmente i giornalisti testimoniano. Una esperienza personale:gli effetti l'informazione televisiva produce su chi non è informato posso vederla tra i miei tra i miei familiari che credono che alla fine la protesta si riduca a rompere le vetrine.Ciò è anche rafforzato dall'enfasi che i giornalisti mettono su ogni atto violento. Infine: COMUNICATO STAMPA ORE 18:40 URGENTE!!! La SS. Trinità rivolge un monito MOLTO GRAVE al G8 ed al mondo. Testo in: http://www.conchiglia.wide.it/29815.php Potete recapitare? Grazie Lo staff di conchiglia
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