Cronaca degli scontri



CRONACA DELLA GIORNATA

Assalto alla zona rossa: testimonianza oculare di Miriam Giovanzana.

Genova, 20 luglio. Alle 12.45, in una traversa di via xx settembre, a meno 
di un km da 

palazzo ducale, un gruppo tra 1500 e 2000 persone assalta una delle reti di 
sbarramento, 

manifestando sin dal primo momento le proprie intenzioni violente. La rete 
e' stata 

assaltata con rudimentali piedi di porco, legni, bastoni e a mani nude, 
tentando di 

spostrarla. La polizia, dopo essersi avvicinata alla rete, ha atteso alcuni 
istanti prima 

di attivare gli idranti. In risposta al getto d'acqua i provocatori hanno 
lanciato 

bottiglie di plastica piene di ghiaia, qualche sampietrino, pezzi di legno 
e altri 

oggetti vari. Dopo una nuova risposta con gli idranti, la polizia si e' 
ulteriormente 

avvicinata alla rete. Questo e' solo il primo di numerosi attacchi allo 
sbarramento della 

zona rossa che sono avvenuti nel corso della mattinata, e che sembrerebbero 
un tentativo 

di saggiare i punti deboli dei varchi. Dalla consistenza numerica del 
gruppo di 

assaltatori violenti sembrerebbe che questa sia solo una prima avanguardia. 
Il simbolo di 

questi manifestanti e' una bandiera rossa con pugno chiuso giallo, e 
nonostante il loro 

striscione sia scritto in italiano, si nota anche la presenza di alcuni 
stranieri. Con 

questa serie di aggressioni si sono aperti i due giorni di guerriglia su 
Genova, ma 

fortunatamente e' chiaro sin da subito chi ha voluto questa guerriglia.

h. 13.55

Da piazza Corvetto testimonianze raccolte via cellulare dai manifestanti 
pacifisti

Manifestazione nonviolenta: "strappato il casco" a decine di poliziotti. 
Lontano dalle 

zone dove si sono verificati Un gruppo di pacifisti, comprendente alcuni 
scout e una 

folta rappresentanza della comunita' Papa Giovanni XXIII ha dato il via a 
un blocco 

stradale concordato assieme agli altri gruppi di affinita' e preparato nei 
giorni 

precedenti attraverso alcuni "training" di formazione alla nonviolenza. 
L'iniziativa e' 

perfettamente riuscita: i poliziotti di guardia, dopo aver capito la natura 
nonviolenta 

della manifestazione, si sono tranquillizzati fino al punto di togliersi il 
casco. Mentre 

in citta' gli scontri si succedono senza soluzione di continuita', in 
piazza Corvetto la 

nonviolenza ha compiuto silenziosamente il suo miracolo, dimostrando 
l'inefficacia e 

l'ottusita' dei metodi di scontro basati sull'aggressione.

h. 14.00

Testimonianza di Carlo Schenone

Il black block ha assediato il centro stampa del gsf con bastoni e 
maschere. Un gruppo 

"nero" di circa 200 persone ha bloccato la via antistante alla sede del 
Genoa Social 

Forum dove sono ospitate le strutture di servizio per i giornalisti, la 
segreteria 

organizzativa e le redazioni dei media indipendenti.

h. 14.20

Vie Bloccate

Alcuni manifestanti segnalano il blocco di alcune vie di accesso a Piazza 
Dante, per la precisione le stesse vie che i manifestanti avevano 
utilizzato pochi minuti prima per raggiungere la piazza.

h. 14.35

Il gruppo di persone che aveva tentato di penetrare nell'ufficio stampa del 
GSF si e' fortunatamente disperso senza incidenti.



Continua...