diga di Ilisu: rischio di conflitto



La Campagna per la riforma della Banca Mondiale, il Coordinamento
Lombardo Nord Sud del Mondo e le Acli-MI organizzano:

30 MAGGIO 2000
ALLE ORE 21,
PRESSO LA SEDE PROVINCIALE ACLI (Via della Signora, 3 MI),
"QUALE CREDITO ALLO SVILUPPO? LA SACE E IL CASO DELLA DIGA DI LISU IN
KURDISTAN"

Lo scopo della serata è quello di informare l'opinione pubblica sul
progetto di costruzione della diga di Ilisu, in Kurdistan, che vedrà la
partecipazione dell'Italia attraverso l'Impregilo, e comporterà
l'espulsione di migliaia di kurdi senza nessuna garanzia o risarcimento,
oltre a danni all'ambiente e al patrimonio culturale della zona.

Il progetto in questione rischia di essere garantito dal SACE, che è un
ente governativo che assicura le imprese italiane che desiderano
investire o esportare in paesi a rischio.  La SACE, e per suo tramite il
governo italiano, usano quindi fondi pubblici per sostenere progetti che
in molti casi comportano la violazione dei diritti umani e la
distruzione dell’ambiente.

La diga di Ilisu fa parte di un progetto più grande che prevede la
costruzione
di 22 dighe e 19 centrali idroelettriche sui fiumi Tigri ed Eufrate,
occupando
un terzo del territorio kurdo. Questo progetto, oltre agli enormi costi
in
termini sociali ed ambientali, sottrarrà gran parte dell'acqua agli
stati confinanti Siria ed Irak, che hanno già annunciato la loro
contrarietà al progetto, che rischia di scatenare conflitti dalle
conseguenze imprevedibili.

A presto,

Per il Coordinameno Lombardo Nord Sud del Mondo
Roberto Cuda

Per informazioni:
Roberto Cuda ( coord. Lombardo Nord Sud del mondo)
Tel. 02/26145820 e-mail:robycuda at tin.it