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8 marzo, una poesia di Riccardo Orioles
- Subject: 8 marzo, una poesia di Riccardo Orioles
- From: Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>
- Date: Sun, 05 Mar 2000 22:14:57 +0100
riccardo orioles <ricc at libero.it> _____________________________________________ Otto marzo Le dita di Cettina che corrono sulla tastiera Graziella nuca spavalda E le ciglia-farfalle di Rosalba E i capelli di Ester da elfo da ragazzo Una parlava in piazza contro i Cavalieri una affrontava le iene una fra i sassi e i rovi del paesino una a gettare fili fra Catania e Berlino E tu, Campanellino, che fra tenerezza e paura sei rimasta a lottare, con me, quando i più coraggiosi erano ormai dispersi ai quattro lati del mondo e il buio sembrava a tutti invincibile fuori dalla nostra povera stanza Quanta luce, guerriere mie, quanto passato, e che povero poeta son diventato Non più vengono lievi le parole lo strumento già aguzzo s'è scheggiato Passa un tram qui nel sole di Milano e un passero improvviso fugge via. Qui tutto è lontanissimo. Ho vissuto. A passo veterano l'ironia stentatamente arranca nel deserto. Cos'altro resta? Avessi qui dei fiori oggi per voi, o almeno una poesia! In questa ipocrisia di gente-bene - l'ottomarzo, le feste, le interviste - vorrei avere una tromba, una bandiera una tamburo di latta, una parola per dire: hanno lottato, per potere ridere insieme a voi degli arrivisti, dei signorsì, dei vecchi, dei tromboni. Hanno imparato infine, a quarant'anni, a scegliersi telefonini e cravatte senza sbagliare, ad avere misura, a non rompere le scatole, ad essere realisti, a riflettere prima di parlare, a dire e a fare ciò che tutti fanno e dicono, ad avere un sorriso quando si parla di ribellarsi, ad essere - con l'anima ingrassata - pro-fes-sio-na-li. Voi che siete rimaste come allora, amiche mie, compagne, sceme-di-guerra, voi cui i capelli ha segnato, non il cuore, il grigio della sconfitta, voi che andate con insolente leggerezza per il mondo dei padroni voi a nulla rassegnate e di nulla pentite voi fate finta un attimo che questa sia una poesia _____________________________________________ Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche semplicemente per liberarsene, basta scrivere a ricc at libero.it Non c'e' copyright, ovviamente. Fa' girare. _____________________________________________ "A che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?" (Giuseppe Fava) _____________________________________________
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