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protestano le organizzazioni del volontariato internazionale
- Subject: protestano le organizzazioni del volontariato internazionale
- From: Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>
- Date: Fri, 04 Feb 2000 11:00:17 +0100
LA RAPPRESENTANZA UNITARIA ASSOCIAZIONE DELLE ONGs ITALIANE VIALE F. BALDELLI, 41 - 00146 ROMA - TEL. 06/541.5730 FAX 06/596.00.533 Roma, 20 gennaio 2000 Al Presidente del Consiglio Al Ministro degli Affari Esteri Al Ministro del Tesoro Alle Commissioni Affari esteri di Camera e Senato Al Sottosegretario Rino Serri p.c. ai Gruppi parlamentari di Camera e Senato Le organizzazioni non governative italiane protestano energicamente contro l'ennesimo tentativo di utilizzare i fondi della cooperazione per coprire spese militari, in contrasto con lo spirito e con la lettera della legge 49/87, che dice esplicitamente all'art.1 "Gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo non possono essere utilizzati, direttamente o indirettamente, per finanziare attività di carattere militare". Le Ong protestano in particolare contro il decreto-legge 7 gennaio 2000, con il quale il governo storna ben 110 miliardi dal Fondo speciale per i paesi in via di sviluppo (capitoli 2180, 2181, 2182, 2183, 2184 e 2195 del Bilancio del Ministero degli esteri, tabella C della Finanziaria) per coprire le spese di "proroga della partecipazione militare italiana a missioni internazionali di pace", come recita il titolo dell'art.2 del decreto. Si tratta dei contingenti impegnati in Palestina, Macedonia, Albania, Kosovo e Timor Est, i cui costi vengono coperti, ancora una volta, a spese delle popolazioni più povere di quelle stesse aree e di altre del Sud del mondo. Lo storno di 110 miliardi avverrebbe inoltre nel momento in cui la Camera si appresta a discutere un progetto di riforma della cooperazione già approvato dal Senato nel quale si ribadisce la categorica esclusione dell'impiego dei fondi per operazioni militari. La stessa Legge finanziaria per il 2000 prevede, per il cofinanziamento di tutte le attività di tutte le Ong italiane, appena 80 miliardi di lire: il provvedimento verrebbe dunque a detrarre ulteriori risorse dai modesti stanziamenti a favore della cooperazione per lo sviluppo della società civile. La protesta delle organizzazioni non governative italiane è accompagnata dalla richiesta di una immediata modifica del decreto per quanto attiene la copertura di spesa. La Rappresentanza unitaria delle ONG - Organizzazioni non governative italiane
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