[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
donne on line: messaggio da GreenNet
- Subject: donne on line: messaggio da GreenNet
- From: Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>
- Date: Sat, 20 Nov 1999 19:04:48 +0100
INVITO A PARTECIPARE AL GRUPPO DI LAVORO ON-LINE SU DONNE E MASS MEDIA (SEZIONE J DELLA PIATTAFORMA DI AZIONE DI BEIJING) 8 Novembre - 18 Dicembre 1999 Cari amici, negli ultimi mesi, dovreste aver ricevuto un invito dal WomenWatch (Osservatorio sulle Donne) a partecipare al Forum Globale di Beijing. Questo Forum consiste di una serie di incontri organizzati tramite mailing list via Internet, create per fornire stimoli in vista del processo di revisione delle Nazioni Unite. Nel 1995, la Quarta Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle donne si è tenuta a Beijing, in Cina. 184 stati membri hanno adottato la Piattaforma di Azione di Beijing (BFPA), un documento che analizza e stabilisce le questioni e raccomandazioni prioritarie fino all'anno 2005. Delle 12 aree di interesse principale, una era rappresentata da Donne e Mass Media, o "Sezione J", com'è stata denominata in seguito. Sono passati quattro anni dall'adozione del BFPA. Nell'anno 2000, saranno due gli eventi che avranno luogo al quartier generale delle Nazioni Unite e che serviranno come opportunità per riflettere sui traguardi ottenuti e sulle sfide che ci attendono. La Commissione sullo Status delle Donne (CSW) si riunirà in marzo e una Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si terrà in giugno. In preparazione a ciò, si organizza, con la sponsorizzazione del WomenWatch e col sostegno di Women Action 2000, un "Gruppo di lavoro virtuale", dedicato alle problematiche emergenti per quanto riguarda donne, comunicazioni e mass media, con particolare attenzione all'impatto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and Communication Technologies o ICTs). Lo scopo del Gruppo di lavoro "Donne e Mass Media" è analizzare, a livello globale, quali degli obiettivi contenuti nella Sezione J del BFPA siano stati realizzati e quali necessitino ancora di attenzione. Si sono riscontrati progressi nella raffigurazione e nella posizione delle donne nei media? Quali sono le questioni emergenti nel campo delle comunicazioni, nella grande diffusione e nei media tradizionali come delle ICTs, che possono presentare un aspetto legato al genere? Tali questioni possono essere viste come ostacoli o come opportunità per le donne? 1. Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICTs) Negli ultimi dieci anni, i progressi nella tecnologia informatica hanno favorito una rete di comunicazioni globale che trascende i confini nazionali e che ha avuto ripercussioni sull'ordine pubblico, sugli atteggiamenti e sul comportamento personale, specialmente dei bambini e dei giovani adulti, ma che ha anche fornito ad organizzazioni ed individui opportunità di comunicazione senza precedenti. Possono le donne acquisire più potere migliorando le proprie abilità, conoscenze ed accesso alle tecnologie informative? Ciò aumenterà la loro capacità di combattere la raffigurazione negativa delle donne e aumentarne presenza nei media a livello internazionale? Le organizzazioni al femminile hanno sviluppato strategie per utilizzare i sistemi di comunicazione, comprese nuove tecnologie, come mezzo per rafforzare la partecipazione delle donne nei processi democratici? Ci sono esempi che si possono citare in merito? 2. I media: politica e raffigurazione Sempre più donne fanno carriera nel settore delle comunicazioni, ma poche hanno raggiunto livelli ad alto potere decisionale o posizioni all'interno di commissioni ed organismi amministrativi che possano influenzare la politica dei media. Si è registrato un cambiamento nella raffigurazione delle donne a mezzo elettronico, stampa, video o audio? Il numero delle donne con alto potere decisionale è cresciuto e in che modo ha influenzato la raffigurazione delle donne nei media? Si sono avuti sforzi a sostegno del monitoraggio e dell'azione sui media, nonché della sensibilizzazione a questioni di genere rivolti a professionisti, imprenditori ed amministratori del settore? I governi e altre figure importanti hanno fatto sforzi significativi per diffondere a livello capillare una particolare prospettiva in materia di genere, nelle politiche così come nei programmi? Quanto è aumentata la partecipazione delle donne ai media? Si sono registrati sforzi per avviare programmi volti a formare le donne a produrre informazioni per i mass media, sfruttando le nuove tecnologie della comunicazione? 3. Reti e media al femminile La Piattaforma di Beijing sottolinea l'importanza di media e reti al femminile per promuovere dibattiti, per diffondere informazioni e favorire una maggiore partecipazione delle donne nelle comunicazioni. Quali sono i tipi di reti al femminile, o organizzazioni di professionisti e non nel settore delle comunicazioni al femminile? Si sono avute ricerche ed attuazioni di strategie informative, accompagnate da opere di insegnamento e comunicazione miranti alla promozione di una raffigurazione equa delle donne, delle ragazze e dei loro molteplici ruoli? In che modo le reti di comunicazione al femminile migliorano l'accesso delle donne alle informazioni? Le reti di comunicazione al femminile sono state incoraggiate, comprese anche le manifestazioni culturali delle popolazioni indigene? Quali iniziative esistono in settori quali traduzione, adattamento di testi, finanziamento ed assistenza tecnica alle donne a livello locale, volte a consentire loro una partecipazione più completa ai dibattiti a livello globale e regionale concernenti questioni relative allo sviluppo? 4. Libertà di espressione e responsabilità sociale dei media Si riscontra una tendenza crescente al consolidamento tra grandi imprese nazionali ed internazionali nel settore delle comunicazioni, nonché alla fusione di telecomunicazioni e media, sostenuti da forti interessi economici. E' in corso un dibattito sul problema se questi sviluppi debbano essere regolati dalla legge o se debbano auto-regolarsi. In che modo questa tendenza influenza la responsabilità sociale dei media e qual è l'impatto sulla libertà di espressione delle donne e sull'accesso a fonti di informazione pluralistiche? L'internazionalizzazione dei media conduce all'omogeneizzazione delle culture, e quale tipo di impatto ne deriva sulla raffigurazione e sullo status delle donne? Che cosa significa tutto questo per il futuro di manifestazioni mediatiche progettate e controllate in seno a una comunità? La commercializzazione dei media e di Internet implica che le donne saranno trattate innanzitutto da consumatori? Le donne hanno preso parte allo sviluppo di normative e codici di condotta per promuovere raffigurazioni eque e non stereotipate delle donne nei media o per affrontare il problema del materiale violento, degradante o pornografico, compresa la pubblicità? La discussione, coadiuvata da Anita Anand e Sally Burch di Women Action 2000, avrà inizio l'8 Novembre e terminerà il 18 Dicembre 1999. = = = = = = COME ISCRIVERSI 1. Inviate un messaggio con il soggetto in bianco al seguente indirizzo: majordomo at sdnp.undp.org 2. Nella prima riga del messaggio, scrivete: subscribe women-media 3. Se incontrate difficoltà, rivolgetevi al list owner: owner-women-media at sade.sdnp.undp.org L'indirizzo del list owner sarà controllato dai moderatori, Karen Banks e Jill Small (Association for Progressive Communications Women's Programme/ Women Action 2000) (Traduzione dall'inglese di Sabrina Fusari) <<<<
- Prev by Date: giornata del non acquisto: 26 novembre 1999
- Next by Date: una lettera da Karl Guillen
- Previous by thread: giornata del non acquisto: 26 novembre 1999
- Next by thread: una lettera da Karl Guillen
- Indice: