Taranto: no alla portaerei, si' al polo oncologico



No ad una nuova portaerei, si' ad un polo oncologico che manca.

Queste le richieste avanzate dagli obiettori di coscienza alle spese
militari che da Taranto hanno mandato una lettera ai parlamentari perche'
nella nuova Legge Finanziaria venga sbarrata la strada alla nuova portaerei
Luigi Einaudi da 4000 miliardi, che dovrebbe essere messa in cantiere nel
maggio del 2000.

Taranto, capitale del Sud per il cancro, ha chiesto in questi anni un polo
oncologico. Ma al suo posto e' sono stati stanziati fondi per:
- una nuova base navale nel mar Grande a Chiapparo;
- una portaelicotteri (la Garibaldi) divenuta portaerei e poi (quest'anno)
nave regia per sbarchi anfibi;
- una base aerea per gli Harrier (a Grottaglie);
- una nuova portaerei, visto che una e' poco e che le esigenze operative
della Marina Militare ne prevedono tre.

Gli obiettori tarantini reclamano il ribaltamento della logica per cui le
cose indispendabili che si chiedono (il polo oncologico) non vengono fatte
e le cose che non si chiedono (portaerei) vengono messe in cantiere con
celerita'.

Infine chiedono che i soldi della propria obiezione fiscale possano essere
recepiti in un apposita voce di bilancio per la difesa civile.


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Alessandro Marescotti
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