Comunicato Stampa del CO.RE.ri: concluso il secondo SpazzaTour per la stampa estera
- Subject: Comunicato Stampa del CO.RE.ri: concluso il secondo SpazzaTour per la stampa estera
- From: "contatti at rifiuticampania.org" <contatti at rifiuticampania.org>
- Date: Tue, 27 Oct 2009 07:06:35 -0400
- Sender: v.moccia at itb.it
Napoli 27/10/2009
Non bastano le cartoline: dove �inita l'"emergenza"
campana?
Il CO.RE.ri (Coordinamento Regionale Rifiuti della
Campania) si �atto promotore della seconda visita dei giornalisti
dell'associazione "Stampa estera" in Campania, invitati venerd�3
ottobre ad un nuovo "spazzatour" tra le provincie di Napoli e
Caserta, per documentare il perdurare dello sversamento dei rifiuti tossici
provenienti dal Nord, e la gestione scellerata della cosiddetta
"emergenza" dei rifiuti urbani.
Rispetto alla cosiddetta "emergenza rifiuti" il Il
CO.RE.ri, il Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania attivo ormai da
due
anni e comprendente pi�cinquanta associazioni da tutte le provincie
della
regione, denuncia che nonostante le dichiarazioni ufficiali ne abbiano pi�te affermato la fine e abbiano dipinto la cartolina di una gestione
esemplare
dei rifiuti urbani, in Campania la realt�ia ben diversa: il territorio e
la
popolazione continuano ogni giorno a subire il traffico illegale di rifiuti
tossici provenienti dal Nord, e la gestione criminale dei rifiuti urbani
ormai
depositati senza alcuna cautela in pregiate aree agricole, con gravissime
conseguenze sulla salute umana, sulla salubrit�ell'ambiente e
sull'economia
agricola.
I processi in corso a Napoli, sebbene privi dell'attenzione della stampa
nazionale, stanno confermando le denuncie che i comitati portano avanti da
anni: i poteri forti - la Fibe-Impregilo e le banche - hanno
strumentalizzato il bisogno fisiologico della gestione dei rifiuti urbani al
fine di ottenere enormi profitti, impedendo la raccolta differenziata per
accumulare
tutti i rifiuti e trasformarli in ecoballe da bruciare in enormi
inceneritori
in modo da poter usufruire dei contributi pubblici per l'incenerimento
(Cip6)
sull'intero quantitativo dei rifiuti prodotti, contrariamente a quanto
previsto
dall'ordinanza dell'allora Ministro dell'Interno on. Giorgio Napolitano del
31
marzo 1998. Infatti, come ha spiegato l'ing. Paolo Rabitti (consulente della
Procura di Napoli) sia nel libro "Ecoballe" che durante le sedute del
processo "FIBE - IMPREGILO" (processo di enorme portata storica
condotto coraggiosamente dai Pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo)
l'ordinanza
2774/98 prevedeva che, per non scoraggiare la raccolta differenziata, il
contributo Cip6 per l'incenerimento riguardasse solo la met�ei rifiuti
prodotti, ma l'influenza dei poteri forti ha fatto estendere il contributo
Cip6
all'intero quantitativo dei rifiuti scoraggiando la raccolta
differenziata.
Inoltre la raccolta differenziata �tata scoraggiata una seconda volta,
perch�edendo alle richieste delle banche, �tato imposto ai Comuni di dover
pagare
la quantit�i rifiuto che non veniva dato a Fibe-Impregilo per essere
trasformato in ecoballe, rendendo cos�a raccolta differenziata un costo
doppio e insostenibile per i Comuni.
La raccolta differenziata ai minimi nazionali, le discariche, come quella di
Ferrandelle o di Sant'Arcangelo Trimonte, sempre pi�ndi e inquinate, la
salute dei cittadini - anche in zone prevalentemente agricole - che subisce
un
crescendo di malattie e tumori, e il rischio che gli uccelli che affollano
le
discariche diventino i vettori di gravi malattie infettive: queste le
conseguenze della truffa Impregilo, documentata nel libro "Ecoballe"
di Paolo Rabitti, nel processo FIBE-IMPREGILO, in quello "Rompiballe"
entrambi in corso a Napoli, e in alcuni articoli apparsi sulla stampa (cfr.
"Radiografia di una truffa", di Roberto Fuccillo, Repubblica 1 aprile
2009; "Napoli, processo alle ecoballe e al disastro dei rifiuti
campani", di Eduardo Di Blasi, L'Unit�3 aprile 2009; "Napoli, cos�a
gara europea produsse l'enorme costo delle ecoballe", di Eduardo Di Blasi,
L'Unit�0 aprile 2009).
Inoltre, denuncia il Co.Re.ri, anche se il termovalorizzatore di Acerra -
impianto giudicato obsoleto gi�alla VIA del 1999 - sfora continuamente i
limiti
di emissione di gas nocivi, tuttavia continuano a restare in vigore i piani
di
gestione dei rifiuti che prevedono soltanto la costruzione di decine di
inceneritori tutti di enormi dimensioni, a volte mascherati anche come
"impianti a biomasse".
Una intollerabile speculazione finanziaria ha compromesso l'economia
agricola
campana - famosa in tutto il mondo, ed unica per la qualit�ella sua terra
- e
ha aggravato la crisi sanitaria gi�n atto nella regione a causa di
quarant'anni di sversamento di rifiuti tossici che, come ha confermato il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul quotidiano "la
Repubblica" il 5 giugno 2008 - provengono dalle aziende del Nord che
si servono con la camorra per sversare nella Campania e nel Mezzogiorno i
rifiuti tossici.
La recente riscoperta del disastro delle navi colme di decine di migliaia di
fusti di rifiuti tossici e radioattivi, provenienti dal nord Italia e dai
maggiori paesi industrializzati d'Europa e d'America, e affondate in varie
zone
a largo della penisola italiana e in particolare di fronte alle coste
calabresi
e pugliesi, ha confermato che il Mediterraneo e il mezzogiorno d'Italia sono
stati condannati a diventare il centro dello sversamento di gran parte dei
veleni industriali. Infatti il Mediterraneo non �tata l'unica rotta
percorsa
dai trafficanti di rifiuti: come ha confermato il pentito di camorra Gaetano
Vassallo, centinaia di migliaia di tir gremiti di veleni hanno
quotidianamente,
per quarant'anni, attraversato le strade dell'Italia, finendo la loro corsa
scellerata nelle contrade pi�tili del Mezzogiorno, in quella che un
tempo
era chiamata Campania felix per la fecondit�ella sua terra. Con
quei
rifiuti sono state avvelenate le campagne e le acque, e costruite le mura
delle
case dei cittadini meridionali che da Caserta a Crotone muoiono ogni giorno
di
mali terribili che mai prima d'ora avevano cos�iffusamente colpito queste
terre.
Il CO.RE.ri denuncia che i poteri forti del
nord
Italia hanno tradito la loro missione industriale che consisteva nel
produrre
beni e servizi d'interesse generale, e accecati dal profitto hanno stretto
un
patto d'acciaio con mafia, camorra e �ndrangheta, per lo smaltimento
illegale
nelle regioni meridionali dei rifiuti tossici prodotti dalle loro
industrie, nonch�rovenienti dalle maggiori industrie dei paesi occidentali, e imponendo la
creazione di leggi criminogene come quella del Cip6 che hanno scatenato
l'avidit�ei gestori di rifiuti ed impedito la raccolta differenziata
facendo
costruire ad Acerra uno degli inceneritori pi�ndi d'Europa.
Per queste ragioni venerd�3 ottobre 2009 il Il CO.RE.ri ha guidato una
delegazione della stampa estera in giro per la Campania, per far
documentare le
terribili condizioni in cui tutt'ora si trova la regione, ed ha concluso il
giro con una conferenza stampa in cui ha distribuito ai giornalisti ampia
documentazione.
Il CO.RE.ri, solidale con le altre regioni
oppresse dal traffico di rifiuti tossici e da subdoli poteri finanziari che
impediscono la raccolta differenziata, invita tutti i giornalisti ad
occuparsi
del processo "Rompiballe" e della vera e continua emergenza rifiuti:
il traffico di rifiuti tossici provenienti dal Nord e l'impedimento della
raccolta differenziata che scatena l'emergenza rifiuti urbani ed �a causa
della creazione di enormi discariche come quelle di Ferrandelle e
Maruzzella,
oggi descritte da un articolo di Eduardo Di Blasi apparso su L'Unit�br>
Il CO.RE.ri chiama fortemente la stampa ad intervenire nel processo di
svelamento delle verit�per scuotere l'opinione pubblica nazionale ed
europea
da un torpore che impedisce di riconoscere la portata storica dei processi
che
si stanno celebrando contro i responsabili di un disastro di proporzioni
inaudite, un disastro che ha bruciato, oltre a milioni e milioni di fondi
pubblici, il futuro stesso della regione e del Mezzogiorno e che ha scolpito
nel bronzo della storia l'infamia dei poteri forti del Nord Italia che
hanno,
dopo un lungo sfruttamento di tutte le risorse destinate al Mezzogiorno,
colonizzando il territorio della Magna Grecia con spietata violenza e
asservendo a questo fine anche i poteri dello Stato.
CO.RE.ri - Coordinamento
Regionale
Rifiuti della Campania
Per informazioni:
tel: 329 29 42 818 - 334 622 43 13
sito: http://www.rifiuticampania.org/
mail: contatti at rifiuticampania.org&
nbsp;
mail2web.com � What can On Demand Business Solutions do for you? http://link.mail2web.com /Business/SharePoint
- Prev by Date: «Rifiuti, Napoli da Terzo Mondo»
- Previous by thread: «Rifiuti, Napoli da Terzo Mondo»
- Indice: