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[latinoamerica] LATINOAMERICA



Cari Amici di Latinoamerica,

siamo stati in silenzio per molto tempo, perchè volevamo far girare un
documento che valesse la pena far conoscere, soprattutto in questi tempi
bui, quasi senza speranza.

Abbiamo scelto questo messaggio dei Beati costruttori di pace che, in
fondo, rappresentano una speranza perché sanno ancora indignarsi per lo
schifo che sta succedendo nel mondo, e in questo caso in Iraq. Ve lo
giriamo e se pensate che valga la pena di firmare, fatelo.



Lo staff di

LatinoAmerica





"Scossi dagli ultimi eventi iracheni, indignati dal comportamento
inqualificabile dei nostri rappresentanti istituzionali a fronte
dell'uccisione di civili da parte dei militari italiani, abbiamo cominciato
oggi una mobilitazione permanente a Roma. Per ora siamo Lisa Clark, Diego
Cozzuol, don Albino Bizzotto, un gruppo di amici Beati i Costruttori di
Pace venuti da Padova, Riccardo Troisi, Gualtiero Via, Eugenio Melandri,
Lello Rienzi, e altri amici romani di Pax Christi, Emergency, Missionari
Comboniani, Lilliput... che oggi sono venuti a unirsi a noi davanti a
Palazzo Chigi. Il palazzo è vuoto nonostante l'Italia sia in guerra! Noi
non possiamo fare vacanza.



Abbiamo elaborato il seguente appello per invitare tutti a condividere. Vi
attendiamo, e vi preghiamo di farlo girare tramite i vostri canali.



"Ostinati per la pace"

Appello urgente alla mobilitazione



A tutte le persone impegnate per la pace  e preoccupate per l'attuale
situazione in Iraq. A chi ha manifestato contro la guerra, a Roma, il 15
febbraio del 2003 e il 20 marzo scorso. A chi ha preso parte alle Carovane
di Pace che hanno percorso l'Italia dal 1 al 20 di marzo:



L'Italia è in guerra, l'Iraq è occupato ed oppresso, il governo ha mentito,
la Costituzione è stata violata. Ripristiniamo il diritto, la verità e la
giustizia ritirando il contingente italiano dall'Iraq.



Andiamo a Roma, con le bandiere della pace e rendiamo manifesta la nostra
protesta. Dobbiamo tutti prenderci il tempo di far saltare qualche impegno
dalle nostre agende per essere presenti e visibili. Manifestiamo finché
sarà necessario davanti alle sedi istituzionali. Attiviamo in tutto il
territorio tende della pace. La situazione si è ulteriormente aggravata, si
spara sulla gente e si continua a chiamarla missione di pace.

La modalità delle nostre azioni sarà chiaramente nonviolenta: si
sensibilizza, si raccolgono firme, si canta, si espongono le proprie
ragioni, si distribuiscono bandiere della pace ai passanti, si parla con i
giornalisti.



La mobilitazione sia accompagnata da un enorme sforzo di
comunicazione/informazione per chiedere  ai cittadini/e e di partecipare
invitando amici e conoscenti attraverso un tam tam di pace. Parta una
chiamata potente alla pace, che porti a Roma ...Non c'è più tempo.

Per questo chiediamo alle persone di esserci, prendendo anche qualche
giorno di ferie.



Gli obiettivi sono:

1 - denunciare il Governo per le falsità sulla guerra e su quanto sta
succedendo in Iraq

2 - chiedere il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq.

3 - promuovere tutte le iniziative che vadano nel senso di una soluzione
reale della crisi irachena.:



A.        Vengano ritirate immediatamente tutte le truppe, non solo quelle
italiane e i mercenari al servizio delle imprese per la ricostruzione in
Iraq.

B.        L'Italia con tutta l'Europa si faccia promotrice di un iniziativa
ufficiale dell'Onu come unico soggetto garante del diritto internazionale
per la transizione e l'autodeterminazione irachena, senza la presenza di
chi ha partecipato alla guerra e all'occupazione.

C.    Vengano inviati in forma organizzata volontari civili, coordinati con
le Ong che già operano in Iraq, perché in collaborazione con la Comunità
internazionale realizzino gli interventi di aiuto,sostegno umanitario,
ricostruzione sociale e materiale per la popolazione.



Cominciamo già da lunedì di Pasqua. Se ci crediamo veramente lo si fa!



"Beati i costruttori di pace"

Associazione Nazionale di Volontariato - Onlus

Iscritta al Registro Regionale delle OO.VV. (L. Reg. Veneto n° 40/93)

con D.P.G.R. n° 46 del 12/2/98 (N° Classificazione PD0331)

Associata al Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite

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