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Luz Perly CORDOBA: alle/agli amiche/amici internazionali.
- Subject: Luz Perly CORDOBA: alle/agli amiche/amici internazionali.
- From: "as. int. mi ranchito" <miranchitoarci@yahoo.it>
- Date: Mon, 15 Mar 2004 21:50:21 +0100
Colombia: dal carcere del regime, 8 marzo 2004.
Lettera alle/agli amiche/amici internazionali.
In molte occasioni, vi ho scritto per farvi conoscere la situazione dei
nostri contadini, gli abusi delle forze dell'ordine colombiane contro di
loro, le detenzioni arbitrarie e le sparizioni forzate.
Nei miei interventi avevo avvertito sui rischi che, in questo paese,
comporta essere dirigente e portavoce di uno dei settori storicamente più
colpiti dal terrorismo di stato: l'eroico popolo contadino colombiano.
Molte volte, abbiamo denunciato i micidiali piani del presidente Uribe
Vélez contro il movimento popolare e contadino, finalizzati a porre fine
alla resistenza dei popoli che si oppongono alle politiche di terrore e di
terra bruciata di questo Stato miserabile e vendi patria, al quale
importano esclusivamente gli interessi delle multinazionali; mentre più del
90% della popolazione si trova in condizioni di miseria e fame, nel mezzo
di un conflitto sociale ed armato che ha le sue origini nelle insostenibili
disuguaglianze economiche che affrontano i cittadini colombiani e che
causano sempre più vittime.
Oggi vi scrivo dal terribile carcere in cui lo Stato colombiano mi ha
rinchiusa, privandomi dei più elementari diritti: cosi' ha fatto con
centinaia di compatrioti, dirigenti popolari e contadini che ora si
trovano, come me, privati delle loro libertà, allontanati dalle loro
famiglie e comunità, accusati di ribellione da un regime intollerante che
denuncia come ribelli, tutti quelli che provano a differenziarsi e
criticare le sue inaccettabili politiche economiche e sociali.
Amici, in Colombia impera ormai da tempo la CARCERAZIONE DELLA PROTESTA
SOCIALE, che si concreta con la detenzione di chi si oppone, in maniera
democratica, al disumano regime dominante in Colombia, attraverso la
politica di SICUREZZA DEMOCRATICA, principale strumento repressivo del
regime uribista.
Di fronte all'accusa di ribellione, affermiamo che siamo ribelli e che lo
siamo perché non accettiamo i soprusi della forza pubblica nelle campagne
colombiane; che siamo ribelli perché sogniamo, lottiamo e ci organizziamo
con le nostre comunità per rigettare le politiche che lo Stato ci vuole
imporre attraverso ALCA, PLAN COLOMBIA e tutte le conseguenze che questi
pericolosi piani di sfruttamento comportano; che siamo ribelli perché
proponiamo e lottiamo per una riforma agraria radicale ed integrale, e che
i contadini prendano possesso delle terre che oggi sono nelle mani dei
latifondisti, perché lottiamo per la difesa dei diritti umanitari
fondamentali, che comprendono necessariamente i diritti economici e
sociali, culturali e dell'ambiente.
Queste sono le condizioni basilari per la costruzione di una vita dignitosa
di qualsiasi abitante del pianeta, ed indispensabili per lo sviluppo delle
nostre comunità.
Siamo ribelli perché non rinunceremo mai al sogno ed alla speranza di far
ereditare ai nostri figli un paese più giusto, degno e sovrano per tutti.
E' per questo che oggi il regime ci incarcera, illudendosi di mettere in
silenzio quello che non puo' essere occultato, il grido di libertà di un
popolo così sofferente come il nostro.
E' per tali ragioni che oggi mi rivolgo a voi, miei compagni ed amici di
sofferenza, ma anche di sogni condivisi, perché ora più che mai siate
presenti e non ci lasciate soli in questa battaglia ed in
questo difficile momento che stiamo sopportando.
E' necessario che, dove vi trovate, rinforziate le campagne di denuncia,
solidarietà e partecipazione non solo nei confronti dei prigionieri, ma
anche delle nostre famiglie ed organizzazioni;
è necessario che sosteniate, in maniera forte, ogni pressione politica
contro gli arresti dei dirigenti popolari e contadini, e che siano
organizzate visite tanto nelle carceri colombiane, quanto nelle regioni
dove si attuano operazioni giudiziarie e di eliminazione fisica della
dirigenza e della base contadina.
L'attenzione internazionale e la denuncia sono strumenti di pressione con i
quali si potrà ottenere una solidarietà concreta.
Inoltre, è importante denunciare quotidianamente i casi di violazione dei
diritti umani in Colombia.
Amici ed amiche, siamo di fronte ad uno dei momenti più duri e cruenti
dell'attacco dello Stato contro il movimento popolare e di resistenza in
Colombia.
Per questo, è necessario rimanere uniti e che la solidarietà effettiva sia
una premessa, un compito urgente da mettere all'ordine del giorno, per
abbattere questo regime fascista che abbiamo di fronte in Colombia.
So che, a volte, ci sembra di essere impotenti davanti a tanta ingiustizia,
ma c'è e ci sarà sempre qualcosa da fare; se dobbiamo essere sicuri di
qualcosa, è che abbiamo ragione e questo prevarrà molto presto, nonostante
il momento orribile che stiamo vivendo.
Non dimentichiamo le parole del nostro amato CHE: "La solidarietà è la
tenerezza dei popoli".
Voglio ringraziarvi profondamente per gli atti e le manifestazioni di
solidarietà che ho ricevuto da voi e dai vostri messaggi, che mi confermano
la giustezza della nostra causa e mi danno la certezza che non siamo
isolati in questa lotta.
E' necessario che si continuino a sostenere tutti i casi come il mio,
quello dell' ASSOCIAZIONE CONTADINA DI ARAUCA (ACA) e quelli delle altre
organizzazioni popolari perseguitate dal regime uribista in Colombia.
Potete scrivere alla mia mail (
<mailto:perly1122@hotmail.com>perly1122@hotmail.com ), o a quella della
Federazione
(<mailto:fensuagro_derechosh@yahoo.com>fensuagro_derechosh@yahoo.com).
A causa delle mie condizioni di detenuta, non potrò rispondervi subito, ma
lo farò, ogni qualvolta mi sarà possibile, anche attraverso il mio compagno
Hanz.
Infine, voglio che sappiate che sono qui battagliera, nonostante la
terribile prigionia, che sono convinta che il nostro popolo sarà più forte
contro ogni avversità imposta quotidianamente dal regime di Uribe e che la
nostra lotta ed il nostro sacrificio non saranno inutili, poiché piu'
presto che mai trionferemo.
UN GRAN ABBRACCIO DALLA PRIGIONE, MA CON LA MENTE ED IL CUORE PIU' LIBERI
CHE MAI PER LA LOTTA!
Con amicizia,
PERLY
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