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Cuba: Amnesty International condanna le ulteriori misure restrittive nei confronti della libertà di espressione
- Subject: Cuba: Amnesty International condanna le ulteriori misure restrittive nei confronti della libertà di espressione
- From: press@amnesty.it
- Date: Thu, 15 Jan 2004 12:16:30 +0100
Gent.mi tutti,
vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
Amnesty International:
Cuba: Amnesty International condanna le ulteriori misure restrittive nei
confronti della libertà di espressione
Grazie per la cortese attenzione
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International Ufficio Stampa
Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it
(See attached file: 040115_cuba.rtf)
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Paola Nigrelli
Ufficio Stampa
Amnesty International - Sezione Italiana
Via G.B. de Rossi, 10 - 00161 ROMA
Tel. 06 44.90.224 fax 06 44.90.222
cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it
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COMUNICATO STAMPA
CS07-2004
CUBA: AMNESTY INTERNATIONAL CONDANNA LE ULTERIORI MISURE RESTRITTIVE NEI
CONFRONTI DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE
Amnesty International è preoccupata per l'impatto che la nuova legge
entrata in vigore a Cuba sulla limitazione dell'accesso a Internet potrà
avere sulla libertà di espressione e di informazione.
"Queste nuove misure, che colpiscono l'utenza 'non ufficiale' di Internet,
costituiscono un ulteriore tentativo di escludere la popolazione cubana
dall'accesso a idee alternative e a spazi in cui discuterne" - ha
dichiarato Amnesty International. "La legge, approvata al termine di un
anno di dura persecuzione che ha significato il carcere per 75 attivisti,
colpevoli solo di aver espresso in maniera pacifica le proprie opinioni, dà
al governo un altro strumento per punire coloro che lo criticano e
reprimere il dissenso".
La nuova legge, entrata in vigore sabato 10 gennaio, consente l'accesso a
Internet solo a coloro, come le imprese riconosciute ufficialmente e le
sedi governative, che possono pagare il collegamento in dollari americani.
Di fatto, alla popolazione è impedito l'accesso ai servizi Internet.
"Temiamo che queste nuove misure siano destinate a impedire le verifiche
sul rispetto dei diritti umani, attraverso la limitazione del flusso di
informazioni verso l'estero" - ha aggiunto Amnesty International. "Il
governo dell'Avana deve rinunciare a misure illegittime per limitare la
libertà di espressione e di informazione e deve conformare la propria
legislazione agli standard internazionali sui diritti umani, una volta per
tutte".
Ulteriori informazioni
La vasta maggioranza dei mezzi d'informazione cubani è di proprietà statale
ed è controllata dallo Stato. L'accesso alla stampa estera è limitato.
Tuttavia, secondo fonti governative, si ritiene che oltre 40.000 cubani si
collegano in qualche modo a Internet.
L'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani garantisce
il diritto alla libertà di opinione e di espressione, compresa la libertà
di "cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso qualsiasi
mezzo e a prescindere dalle frontiere". Questi diritti sono stati
ulteriormente codificati e tutelati in vari strumenti internazionali, tra
cui il Patto internazionale sui diritti civili e politici (Iccpr), i
Principi delle Nazioni Unite sulle limitazioni e le deroghe alle
disposizioni dell'Iccpr (Siracusa, 1985) e i Principi delle Nazioni Unite
sulla sicurezza nazionale, la libertà d'informazione e l'accesso
all'informazione (Johannesburg, 1996).
Amnesty International continua a chiedere l'immediata e incondizionata
liberazione di 84 prigionieri di coscienza cubani, detenuti per aver
esercitato in forma pacifica le proprie libertà fondamentali.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 15 gennaio 2004
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it