NICARAGUA : SCONTRI STUDENTI-POLIZIA PER MANCATA EROGAZIONE FONDI ALLE UNIVERSITÀ

["nello margiotta" <nellomargiotta55@virgilio.it>]

NICARAGUA  12/12/2003 15:44

Sono almeno 23 le persone rimaste ferite, oppure intossicate a causa del
lancio di gas lacrimogeni, in seguito agli scontri tra studenti universitari
e polizia verificatisi nella capitale Managua. Da due giorni gli studenti
scendono in strada per manifestare contro le esigue risorse destinate nel
2004 dal governo alle dieci università nicaraguensi, nelle quali studiano
circa 66mila giovani. Secondo i manifestanti, i fondi stanziati per il
settore sono inferiori al sei per cento del budget nazionale, come era stato
promesso dal governo. Mancherebbero, dunque, circa nove milioni di dollari
al bilancio universitario del prossimo anno, ciò che renderebbe impossibile
apportare le necessarie migliorie strutturali agli atenei, alcuni dei quali
decadenti. Da qui la decisione di inscenare delle proteste di piazza, che
sono sfociate negli scontri con la polizia. Momenti drammatici sono stati
raggiunti quando alcuni studenti hanno lanciato contro le forze dell'ordine
schierate petardi costruiti utilizzando tubi di metallo, che sarebbero stati
fabbricati presso la facoltà di ingegneria. La reazione degli agenti si è
concretizzata in un massiccio lancio di lacrimogeni. Tre persone sono state
arrestate perché trovate in possesso di questi mortaretti improvvisati.
Indagini cercheranno di stabilire chi siano i responsabili della loro
fabbricazione. Il governo ha deciso di adottare la linea dura con gli
universitari. Secondo il ministro dell'interno, Julio Vega, tra l'altro, gli
studenti avrebbero ormai contro la maggior parte dei cittadini di Managua,
stanchi delle tante manifestazioni e delle continue violenze dei giovani.
"Se decidono di proseguire nella loro protesta, vedremo come la prenderà la
gente" ha detto il ministro rispondendo alle minacce di un'agitazione a
tempo indeterminato ventilata dagli studenti universitari.[LL]


Copyright © MISNA
Riproduzione libera citando la fonte.
misna@misna.org