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[NuevaColombia] PLAN COLOMBIA: SOLO MERCENARI O INTERVENTODIRETTO USA?
- Subject: [NuevaColombia] PLAN COLOMBIA: SOLO MERCENARI O INTERVENTODIRETTO USA?
- From: "nuovacolombia" <nuovacolombia@yahoo.it>
- Date: Sun, 31 Aug 2003 19:14:28 +0200
PLAN COLOMBIA: SOLO MERCENARI O INTERVENTO MILITARE DIRETTO
DEGLI USA?
Dei soldi stanziati ufficialmente per il Plan Colombia nel 2002, 150
milioni di dollari -quasi la metà- sono stati utilizzati per pagare
mercenari statunitensi.
E' da tempo risaputo che la guerra di bassa intensità, imposta dagli
USA al popolo colombiano, vede la presenza di mercenari al soldo del
Pentagono e del complesso militare industriale nordamericano.
Con l'imposizione e l'implementazione del Plan Colombia, il ricorso a
mercenari latinoamericani, europei, israeliani e soprattutto yankee è
aumentato proporzionalmente all'escalation della guerra sporca contro
le organizzazioni popolari e sociali colombiane.
Il tentativo da parte di Washington e dei governi colombiani di
turno, ultimo in ordine di tempo ma primo per ispirazione
guerrafondaia quello di Uribe Vélez, di presentare come "assistenza
tecnica" alle Forze Armate colombiane quello che è un vero e proprio
intervento militare diretto degli USA in Colombia, è passato e passa
per l'impiego di effettivi statunitensi presentati come "assessori e
specialisti" militari, non più alle dipendenze dall'apparato armato
istituzionale nordamericano ed assunti ad hoc dalle multinazionali
dell'industria bellica.
Queste ultime sono definite dai media colombiani di regime, sempre
pronti ad usare eufemismi e metafore fumogene, come "imprese private
che assoldano militari in pensione ed ex-agenti della CIA e del FBI,
affinché questi operino nelle guerre più complesse del mondo per
conto di Washington".
Il silenzio e la blindatura informativa su tale questione hanno
subito una breccia quando, nel febbraio del 2003, un aereo con a
bordo 4 agenti della CIA (ed un ufficiale colombiano) è stato
abbattuto dalle FARC-EP, che ne hanno poi catturati 3.
Nonostante i portavoce della Casa Bianca e del Palacio de Nariño si
siano affrettati a presentarli come "tecnici" assunti nell'ambito
della cosiddetta "lotta alla droga", tale fatto ha contribuito a
spingere il Congresso degli Stati Uniti ad esigere al Dipartimento di
Stato di presentare -per la prima volta- un rapporto semestrale sulle
attività delle imprese, gli importi che ricevono per il loro lavoro,
i piani esistenti per trasferire le loro funzioni in Colombia ed i
rischi che il "personale impiegato" deve affrontare.
Tenendo presente che i dati ufficiali di questo primo rapporto sono
solo lo specchio di ciò che Washington ritiene di potere e dovere
render pubblico (sicuramente per difetto), si deduce che:
- le compagnie che nel corso dell'anno passato hanno prestato
servizio in Colombia sono 17.
- le loro attività vanno dal montare radar e addestrare piloti fino a
monitorare le dense selve colombiane.
- alcune di queste imprese, come la Lockheed-Martin, si sono
aggiudicate otto differenti contratti;
- nella maggior parte dei casi, ci vorranno diversi anni prima che il
paese riesca ad assimilare le loro attività;
- almeno 300 militari statunitensi sono entrati ed usciti dal paese
nel corso dell'anno.
La già menzionata Lockheed-Martin, così come ad esempio la Dyncorp, è
stata ed è coinvolta nei conflitti nei Balcani, in Iraq ed in
Afghanistan. Altre sorvolano spazi aerei sensibili, quali i confini
marittimi tra Corea del Nord, Taiwan e Giappone.
Ci sono inoltre imprese, come il Gruppo Rendon, che a un costo di 2,4
milioni di dollari si occupano di sviluppare e rendere effettiva la
strategia delle comunicazioni del Ministero della Difesa colombiano.
MEZZO PLAN COLOMBIA
Sebbene ci siano dati della loro presenza in Colombia fin dagli anni
ottanta, il numero dei "contratistas" ha iniziato ad aumentare
intorno alla metà degli anni '90, quando gli Stati Uniti decisero
d'investire grandi quantità di dollari "per combattere il
narcotraffico".
Con la nascita del Plan Colombia, nel 2000, il numero dei mercenari
di Stato si è espanso drammaticamente. Solo lo scorso anno queste
compagnie hanno ricevuto più di 150 milioni di dollari in pagamento
per operazioni nel paese. Ciò significa che è finito nelle loro mani
quasi il 50% dei 370 milioni che gli USA hanno stanziato
ufficialmente in Colombia nel 2002 per finanziare operazioni militari
e politiche.
Tuttavia, la stragrande maggior parte di queste manovre e dinamiche
non è di dominio pubblico. Dietro il paravento della scusa secondo
cui si tratterebbe di un affare di sicurezza nazionale, il rapporto
non dice, ad esempio, che cosa facciano i mercenari che lavorano
direttamente per il Pentagono, il quale annualmente investe nel paese
oltre 100 milioni di dollari.
I CONTRATTI IN COLOMBIA
Quelle che seguono sono le imprese alle quali il Dipartimento di
Stato USA ha appaltato lavori logistici ed operativi, in materia
militare e di polizia, in Colombia:
LOKHEED-MARTIN
1. Appoggio logistico alle operazioni di 4 aerei C-130B e C-130H, per
trasporto di truppe. 4 mercernari addestrano e assistono il personale
delle Forze Aeree Colombiane (FAC). Costo: 4.216.748 dollari. Operano
a Bogotá. Non è previsto un trasferimento delle loro funzioni ai
colombiani, per lo meno fino al 2008.
2. Personale per mantenere ed appoggiare la flotta di elicotteri
Black Hawk, consegnati alla polizia. 6 mercenari, inizialmente di
stanza nella Base Aerea di Guaymaral. Costo: 2.128.663 dollari. Non è
previsto il trasferimento del programma perché la polizia non ha né
la capacità tecnica né economica di mantenerne gli apparati.
3. Personale per il mantenimento e la logistica degli aerei del
Servizio Aereo della Polizia. 150 mercenari. Costo: 3.133.431
dollari. E' stato avviato l'addestramento di effettivi colombiani
affinché possano sostituire gli statunitensi, anche se il
trasferimento del programma non è previsto a breve termine.
4. Istruttori per addestrare piloti dell'Esercito alla guida di
elicotteri UH-60 Black Hawks. 6 mercenari, nella base di Tolemaida.
Costo: 813.000 dollari. Nonostante il lavoro si sia già concluso, non
ci sono istruttori colombiani in grado di realizzare l'addestramento
in futuro.
5. Istruttori per addestrare piloti dell'Esercito alla guida di
elicotteri UH-2H Huey in missione di combattimento. 6 mercenari,
nella base di Tolemaida. Costo: 3.600.000 dollari.
6. Istruttori per l'addestramento di una Squadra di Assistenza
Tecnica, avente il compito di monitorare i programmi di addestramento
dei piloti degli elicotteri Black Hawks e Huey. 2 mercenari, nella
base di Tolemaida. Costo: 1.700.000 dollari.
7. Istallare e mantenere simulatori di volo tipo 2b24 UH-1H e un
Sistema di Addestramento di Volo Sintetico (SFTS) che serva per
l'addestramento di piloti di elicotteri Huey 1 e 2. Programma avviato
nel marzo di quest'anno. Nel 2004 verrà installato un altro
simulatore per gli Hueys 2. Entrambi a Melgar. Devono servire per
ridurre al minimo i rischi dei sorvoli in zone montagnose. 2
mercenari in pianta stabile per il mantenimento più 12 per
l'installazione. Costo: 7.500.000 dollari.
8. Installazione di sistemi per la protezione delle squadre adibite a
scoprire infiltrati, a Villa Garzón e a Guaymaral. 25 mercenari.
Costo: 3.525.077 dollari. Fine dell'operazione prevista per luglio,
richiede però un mantenimento futuro.
DYNCORP Aerospace Technologies, Inc
1. Piloti e personale tecnico e di mantenimento per appoggiare la
Brigata Antinarcotici dell'Esercito e il programma di eradicazione
della Polizia. Utilizzano elicotteri Black Hawks e Huey 2 donati
dagli Stati Uniti. Costo: 79.200.000 dollari. Si addestrano piloti e
tecnici colombiani, ma non è previsto un trasferimento di questo
programma se non tra "diversi anni". Rischio "significativo" dal
momento che operano in zone di conflitto.
2. Addestrare piloti dell'Esercito nell'uso di visori notturni per
missioni su elicotteri Black Hawk. Il lavoro è già stato portato a
termine e attualmente portano avanti il programma istruttori
colombiani addestrati nel forte di Ruker, Alabama. 6 mercenari a
Tolemaida. Costo: 1.292.000 dollari.
DYNCORP Aerospace Operations, Ltda.
Consulenti per il programma d'addestramento di cani anti-droga,
specialisti in combustibili, contabili, segretarie, autisti e molti
altri che prestano servizio nell'Esercito, nel programma di
eradicazione della Polizia, nell'Inpec (Istituto Nazionale
Penitenziario Colombiano) e nella sezione narcotici dell'ambasciata
statunitense. Costo: 4.875.017 dollari. Non è previsto un
trasferimento del programma.
ARINC, Inc.
1. Manutenzione ed appoggio logistico per l'aereo C-26 della Polizia
e per squadre d'intelligence associate all'aereo. Costo: 1.146.826
dollari. Per il momento non si può trasferire.
2. Piloti e personale di terra. Addestramento ed appoggio logistico
per l'intercettazione dei voli dei narcotrafficanti. Costo: 3.557.929
dollari. Nonostante siano sulla linea del fuoco, il rischio è
considerato basso perché hanno il divieto di volare in missioni di
combattimento con l'aereo C-560. Le missioni aeree e di terra, così
come la manutenzione di aeronavi e l'addestramento dei piloti,
potrebbero essere trasferiti in Colombia. Il trasferimento
dell'ultima di queste operazioni potrebbe richiedere due anni.
I "tecnici" USA dovranno in ogni caso esser presenti nel paese, dal
momento che gli aerei continuano ad essere di proprietà degli Stati
Uniti. Per ciò che riguarda l'addestramento di base delle aeronavi,
non c'è modo di trasferire il programma alle FAC (Forze Aeree
Colombiane) poiché è necessario che i piloti partecipino a corsi di
sicurezza aerea fatti con l'uso di simulatori di volo.
3. Costruire sistemi per l'approvvigionamento di benzina in sei piste
di atterraggio della polizia. Costo: 1.549.309 dollari. Rischio
basso, anche se in zone pericolose. E' finito a luglio, ma necessita
di futura manutenzione (da parte del Dipartimento della Difesa).
TRW
Acquisire, installare, integrare, sperimentare, documentare e
appoggiare un sistema radar per l'elaborazione d'informazioni e un
sistema di comunicazioni. Servizi speciali anti-droga e contro-
insorgenti. Costo: 4.300.000 dollari. Manca un programma di
transizione affinché le FAC ne assumano la manutenzione e le
operazioni.
MATCOM
Coordina attività tra le Forze Aeree degli Stati Uniti e quelle della
Colombia. In particolar modo missioni d'intelligence con fini anti-
droga. 1 mercenario, che vive in modo stabile in Colombia. Costo:
120.000 dollari.
CAMBRIDGE COMMUNICATIONS
Muove radar e squadre da Leticia alla base di Trés Esquinas. Costo:
450.000 dollari.
VIRGINIA ELECTRONIC SYSTEM, Inc. (VES)
Formare squadre su gommoni dell'Armata che pattuglino i fiumi. Costo:
150.000 dollari. Rischio alto, poiché le operazioni si compiono nella
selva.
AIR PARK Sales and Service, Inc. (APSS)
Addestrare ed installare squadre di comunicazione per aerei
dell'Armata. Dare assistenza tecnica all'aereo Shweizer SA 2-37B.
Costo: 1.100.000 dollari. Cartagena, Bogotá, Apiay. Il programma è
terminato a luglio.
INTEGRATED AEROSYSTEM, Inc.
1. Addestrare le FAC nell'uso dell'aereo Schweizer SA 2-37B e di un
aereo con sistema di soppressione del suono in volo (LANAS). Apiay,
Barranquilla, Cali. Costo: 560.000 dollari.
2. Fornire ricambi e componenti del LANAS. Costo: 50.000 dollari.
3. Addestramento di piloti delle FAC per la manutenzione di aerei AC-
47. Costo: 35.000 dollari. Apiay. Ne è prevista la fine a metà anno.
ARINC Engineering Services, LLC
Potenziare sei aerei 0-47 delle FAC in modo da convertirli in aerei
AC-47T. Installazione di visori notturni e sensori ottici. Stesso
lavoro sugli aerei A-37. Costo: 11 milioni di dollari. Operano a
Barranquilla.
NORTHROP GRUMMAN California Microwave Systems
Utilizzano un sistema aereo per raccogliere Immagini d'intelligence
(IMINT) e Comunicazioni d'intelligence (COMINT). In altre parole,
scattano fotografie aeree in zone di conflitto e di narcotraffico ed
intercettano comunicazioni. Le informazioni sono trasferite al
Sistema di Riconoscimento del Comando Sud (del Pentagono), che serve
da piattaforma e che a sua volta passa le informazioni alle autorità
colombiane. L'impresa fornisce aerei, manutenzione, squadre e piloti.
Il rischio, come è stato dimostrato dalla caduta del piccolo aereo
con quattro statunitensi e un colombiano in territorio controllato
dalle FARC, è considerato alto. In seguito all'accaduto, i piloti che
prendono parte al programma ricevono corsi di sopravvivenza nella
selva e di "antiterrorismo". Costo: 8.600.000 dollari. Non ci sono
piani che prevedano il trasferimento di questa attività.
ALION, LLC
Consulenti che si incarichino di migliorare la capacità dello stato
colombiano per raccogliere ed elaborare informazioni d'intelligence.
Costo: 20.000 dollari. Risiedono a Bogotá.
GRUPPO RENDON
Fornisce consulenza al Ministero della Difesa per dirigere e
sviluppare la sua strategia di comunicazione. Produce documenti che
servono come base concettuale ad Esercito e Polizia per comprendere e
spiegare il Plan Colombia. Costo: 2.400.000 dollari. Bogotá.
ACS DEFENSE
1. Dispensa appoggio logistico e consulenza al personale statunitense
dell'Ambasciata che prende parte al Plan Colombia. Costo: 517.035
dollari. Bogotá.
2. Appoggio logistico a un funzionario di alto livello del governo
degli Stati Uniti impegnato nel Plan Colombia. Costo. 237.810
dollari. Bogotá
3. Appoggio logistico e consulenza al personale dell'ambasciata.
Costo: 196.000 dollari.
Science International Corp. (SAIC)
Analisi d'immagini d'intelligence, legate alla sicurezza
dell'ambasciata e del suo personale. Costo: 255.335 dollari.
MAN TECH
Coordina/controlla le informazioni raccolte da diverse agenzie
coinvolte nel Plan Colombia, e le fa circolare per rilasciare
informazioni in tempo reale alle autorità. Fornisce (addestra ed usa)
squadre per intercettare comunicazioni e raccogliere immagini. Si
concentra sul lavoro della DEA. Costo: 2.146.692 dollari. Sono
presenti nel paese dal 1990.
IN CONCLUSIONE…
Si registra, troppo spesso, una tendenza a collocare l'ingerenza
politico-militare statunitense nel conflitto sociale ed armato
colombiano all'interno di un quadro in cui i mercenari locali (i
paramilitari) e quelli stranieri sarebbero unicamente assoldati dalle
diverse espressioni del settore privato e dipendenti dalle stesse.
Tale lettura del fenomeno non coglie appieno le diverse implicazioni,
caratteristiche e prospettive di un intervento militare, quello USA
in Colombia, che è diretto e permanente, e che pur agendo
sull'asse "complesso militare industriale-multinazionali della
guerra", non è estraneo né diverso rispetto al centro di comando
istituzionale nordamericano, Casa Bianca e Washington su tutti.
Nel gioco delle parti, i cosiddetti mercenari coincidono nella realtà
(anche se ufficialmente vengono differenziati) con agenti della CIA,
della DEA, del FBI e via discorrendo, tutti presentati sotto mentite
spoglie.
E se, come i dati dimostrano, i mercenari gringos stanno
all'intervento USA nel paese andino come i paramilitari stanno al
terrorismo dello Stato colombiano contro la popolazione civile, chi
afferma che il suddetto intervento militare potrebbe avvicinarsi ha
il passo lento e caduco nel comprendere la natura della politica a
stelle e strisce in Colombia.
Come insegna oltre mezzo secolo di storia di guerre di bassa
intensità, non è necessario che i media internazionali suonino le
trombe di un'invasione spettacolare e giornalisticamente
mercificabile per poter dire che essa sta iniziando a darsi.
In Colombia, la presenza di migliaia di militari, assessori, tecnici,
addestratori ed agenti segreti provenienti dal nord, ancorché sotto
mentite spoglie, ne è la dimostrazione coerente e lampante.
Nella diversificazione delle tattiche e dei tempi di gestione di tale
aggressione, quella che il narcoterrorista Uribe Vélez definisce
come "Fase II" del Plan Colombia non rappresenta nient'altro che
l'escalation esponenziale della presenza militare USA, che combina
effettivi nordamericani presentati come tali (gli oltre 200 marines
che stanno blindando, con scarso successo, l'oleodotto Caño Limón-
Coveñas nel dipartimento di Arauca, per esempio), con effettivi
presentati come "dipendenti" del settore privato.
L'invasione USA in Colombia, dunque, non è una lontana e remota
possibilità, e non è nemmeno un'eventualità più o meno prossima. E'
una realtà che, pur nel tentativo di negare la sua vera natura e di
minimizzarne la portata, diluendone i tempi e la spettacolarizzazione
mediatica, è cominciata.
L'allerta lanciata a più riprese negli ultimi anni e mesi dal
movimento popolare e da quello insorgente colombiani, e dai settori
che in tutto il mondo appoggiano la loro resistenza, è oggi più
attuale ed urgente che mai.
Associazione nazionale Nuova Colombia