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L'incontro LULA - MST - Documenti, reazioni



NOTIZIE MST – 6 LUGLIO 2003

INDICE
1) INCONTRO MST – LULA(2 luglio) Una lettera di Joao Pedro Stedile ai
simpatizzanti del Movimento (4 luglio)
2) Il MST chiede lettere di appoggio di fronte ai nuovi pesanti attacchi
(CPI)
3) Documento presentato il 2 luglio a Lula: Proposte per la riforma agraria
4) 5) 6) Commenti all’incontro Lula-MST . Dichiarazioni di Rossetto e
Gilmar Mauro
7) Mitragliato accampamento MST in Parana
8) Approvata Commissione Parlamentare di Inchiesta sul MST
9) Frei Sergio Gorgen: Il latifondo è sempre improduttivo
10) Frei Betto critica i banditi finanziati dal latifondo e difende il MST
11) Ziegler chiede la riduzione del debito brasiliano






1) INCONTRO MST – LULA. Una lettera di Joao Pedro Stedile ai
simpatizzanti del Movimento.
Cari Compagni e Compagne
Vogliamo inviarvi questa lettera perché voi conosciate il documento che
la direzione nazionale del MST ha consegnato alla Presidenza della
Repubblica. Sono alcune riflessioni che hanno l’obiettivo di contribuire
con il Governo Federale all’elaborazione urgente di un Piano Nazionale
di Riforma Agraria come lo prevede la legge.

Il Presidente della Repubblica ha costruito la sua traiettoria politica
sostenendo la riforma agraria. Tra lui e il MST c’è amicizia e
un’alleanza storica. Ci ha ricevuto con serietà, amicizia e generosità,
come uomo di stato, ma anche come presidente eletto dal MST e dal popolo
più povero del nostro paese. E in nome della nostra alleanza storica ha
indossato ancora una volta il nostro cappellino. Deve essere stanco di
utilizzarlo visto che lo fa dal 1985.
Il MST, nei suoi 20 anni di vita, è già stato ricevuto a partire dal
1984, da Tancredo Neves, José Sarney, Itamar Franco, Fernando Henrique
Cardoso. Non siamo stati ricevuti soltanto da Collor e non l’avremmo
voluto.
Perché quindi oggi tanta ostilità da parte della stampa borghese, della
destra parlamentare e dei latifondisti?
Hanno perso le elezioni, ma pensavano fosse uno scherzo e che avrebbero
potuto continuare facendo quel che volevano per mantenere i loro
privilegi, come stanno riuscendo a fare in altre aree economiche. E ora
si stanno accorgendo che in realtà la riforma agraria non solo è un
impegno storico, ma sarà una priorità del governo federale.
Ora la Riforma Agraria ha l’appoggio della società, delle chiese, dei
lavoratori rurali senza terra, attraverso tutte le loro organizzazioni,
di alcuni governi statali e del governo federale

Dalla parte del latifondo sono rimasti solo alcuni deputati e
governatori conservatori che sono anche latifondisti. Preoccupati di
fronte a questa situazione i latifondisti sono ricorsi a tre armi
classiche:
a) accrescere la loro influenza presso il potere giudiziario locale i
cui legami con il potere economico e il latifondo sono storici
b) operare manipolazioni, attraverso la propria stampa, tentando di
criminalizzare il MST e mettere al muro il governo federale. E in questo
modo creare il clima favorevole alla convocazione di una CPI. E’
avvenuto un fatto inedito, in appena 12 ore sono state raccolte tutte le
firme necessarie ed è stata ottenuta l’approvazione del senato. Tutte le
altre CPI sulla corruzione, sui crimini sono ancora in fila al Senato
aspettando di essere approvate!
c) l’organizzazione di milizie e gruppi armati fuorilegge che operino
ogni tipo di provocazione e atti di violenza.

Questa è la situazione. Ma siamo sicuri che la società brasiliana è
cosciente della necessità della riforma Agraria. E del fatto che essa
avrà un ruolo fondamentale in questo momento di crisi del modello
economico, in direzione di un nuovo modello agricolo, per la creazione
di posti di lavoro e per la soluzione dei problemi di fame e povertà
nelle campagne.

João Pedro Stédile
Direção Nacional do MST

2) La nostra richiesta
Rivolgendoci alla solidarietà e alla coscienza di tutti, vi chiediamo di
inviare lettere di appoggio alle iniziative del MST al Presidente del
Senato José Sarney, all’indirizzo: jose.sarney@senador.gov.br e al
Presidente della Repubblica, pr@planalto.gov.br





3) DOCUMENTO PRESENTATO IL 2 LUGLIO A LULA: Proposte per la riforma agraria

I - TERRA:

5) Velocizzare l’elaborazione e la realizzazione di un Piano Nazionale
di Riforma Agraria che contempli l’insediamento di 1 milione di famiglie
di lavoratori rurali senza terra nel periodo 2003/2006
6) Garantire l’insediamento immediato delle 120.000 famiglie che sono
accampate in tutto il territorio nazionale.
7) Rafforzare l’INCRA come organismo di riforma agraria, con risorse
finanziarie e umane.
8) Mantenere l’Imposta Territoriale Rurale (ITR) come una tassa
complementare di competenza federale destinata alla riforma agraria.
9) Stabilire l’espropriazione delle fazendas che non compiono la loro
funzione sociale, che abbiano lavoratori schiavi, che siano legate al
contrabbando, che coltivino piante psicotrope, che non rispettino le
leggi del lavoro, che provochino danni all’ambiente e che si siano
impadronite illegalmente di terre pubbliche. Stabilire che le banche
statali e l’INSS mettano immediatamente a disposizione della riforma
agraria tutte le aree date in ipoteca alle casse dello stato.

II – INSEDIAMENTI:

1- Creare un programma di credito speciale per la riforma agraria,
secondo i modelli del PROCERA, non burocratico, che stimoli la
cooperazione, l’agroindustria, l’agroecologia e fornisca condizioni per
realizzare lo sviluppo economico e sociale delle famiglie insediate.
2- Sviluppare un programma di assistenza tecnica organizzato dagli
insediati, con equipe multidisciplinari, che preveda un tecnico per ogni
100 famiglie,
3- Realizzare un programma di agroindustria cooperativa negli
insediamenti della riforma agraria – vedi proposta annessa.
4- Stimolare la realizzazione di un nuovo modello tecnologico, basato
sulla agricoltura biologica, sulla moltiplicazione dei semi da parte
degli stessi agricoltori e sulla autonoma produzione di concimi
5- Garantire condizioni per la realizzazione di infrastrutture di base
in tutti gli insediamenti, come: strade, energia elettrica, case,
fognature, assistenza sanitaria, cultura e svago.


III – EDUCAZIONE:

1- Associare la riforma agraria a un programma di educazione di massa
nelle campagne
2- Intensificare la campagna per lo sradicamento dell’analfabetismo
nelle aree degli insediamenti. Questo rende necessario destinare più
risorse finanziarie al MEC per questo fine.
3- Promuovere un programma di formazione professionale che coinvolga
20.000 giovani e adulti delle aree di insediamento e accampamento.
4- Rafforzare il Programma Nazionale di Educazione nelle Aree di Riforma
Agraria (PRONERA) e destinare, già nel 2003, 30 milioni di reais per
questo obiettivo.


IV – DIRITTI UMANI E LOTTA ALL’IMPUNITA’

1- Approvare il Progetto di Riforma Costituzionale che trasferisce alla
sfera Federale la competenza per indagare e processare i crimini contro
i diritti umani.
2- Decidere l’apertura di un’inchiesta della Polizia Federale contro i
latifondisti che utilizzano milizie armate, incitano alla violenza e al
crimine e mantengono legami con il narcotraffico e il contrabbando di armi.



V – PREOCCUPAZIONI GENERALI:

1- Manifestiamo la nostra posizione contraria alla liberalizzazione
della coltivazione e commercializzazione dei prodotti transgenici.
2- Manifestiamo la nostra posizione contraria alla realizzazione
dell’Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) e sosteniamo
l’integrazione sovrana tra tutti i paesi latinoamericani e caraibici.
3- Sosteniamo un nuovo modello agricolo orientato alla creazione di
lavoro, alla produzione di alimenti per il mercato interno, alla
sovranità alimentare, e alla valorizzazione della vita nelle campagne.

Brasília, 02 de julho de 2003



ALTRE NOTIZIE

4) 2 luglio – Un incontro storico (da Linha Aberta/PT)
L’incontro tra 27 rappresentanti del MST e il Presidente Lula
accompagnato da diversi ministri del suo governo è un fatto storico.
Così lo ha definito Stedile, sottolineando che la riforma agraria è il
miglior mezzo per combattere la disoccupazione e la fame.
All’incontro hanno partecipato i ministri José Dirceu (Casa Civil), Luiz
Dulci (Secretaria Geral da Presidência) e Miguel Rossetto
(Desenvolvimento Agrário) e i leader del governo alla Camera, Aldo
Rebelo (PCdoB-SP), al Senato, Aloizio Mercadante (PT-SP), e al
Congresso, senatore Amir Lando (PMDB-RO).
I rappresentanti del MST hanno regalato al presidente un pallone cucito
dai figli degli insediati che studiano nella scuola tecnica di
Veranopolis e un cesto con dolci, marmellate e vini prodotti negli
insediamenti.

5) 2 Luglio- Lula la riforma agraria è la priorità nel secondo semestre
(da Linha Aberta/PT)
Il presidente ha stabilito la riforma agraria come priorità per il
secondo semestre. Lo ha affermato il ministro Rossetto che ha
partecipato alla riunione con il MST
Rossetto ha anche detto che Lula ha considerato l’incontro con il MST
molto positivo. Daremo priorità, nel secondo semestre – ha detto il
ministro – all’insediamento della famiglie che da più tempo sono
accampate. Sempre puntando ad una riforma agraria di qualità. La
previsione del ministro è quella di insediare 60.000 famiglie entro
l’anno. Il governo è determinato ad accelerare l’esproprio di terre
pubbliche. I dirigenti del MST si sono mostrati ottimisti a fine
riunione e hanno promesso di portare ai lavoratori rurali un messaggio
di speranza.


6) 2 luglio – Dichiarazioni di Gilmar Mauro, dopo l’incontro con Lula
(da Linha Aberta/PT)
“Siamo usciti fiduciosi. Ci sarà (la riforma agraria): questo è la
parola di oggi che porteremo ai nostri insediamenti, accampamenti e alla
base”. Ha detto Gilmar Mauro, uno dei coordinatori nazionali del MST.
Tra i passi avanti valutati positivamente dal MST ci sono gli impegni
del governo a rafforzare l’INCRA e a studiare la possibilità di creare
un credito speciale per la riforma agraria.
“Non abbiamo discusso di una tregua, né sul fatto che non ci saranno
occupazioni. Se ci saranno, non mettono in discussione il patto con il
presidente” ha detto ancora Mauro.
In relazione ai saccheggi di camion in Pernambuco, Mauro ha affermato
che si tratta di azioni isolate. I lavoratori hanno deciso di
saccheggiare i camion perché avevano fame dopo aver aspettato per più di
due mesi una azione concreta dell’INCRA del Pernambuco. Mauro ha detto
che l’INCRA ha distribuito soltanto 2000 ceste basiche alle 16.000
famiglie accampate nella regione. “La fame è un problema spaventoso. Le
persone che hanno perso la sensibilità che porta ad indignarsi per la
fame, hanno perso una parte di umanità. Quando si ha fame, è un diritto
legittimo delle persone cercare di procurarsi il cibo”. Ha concluso Mauro.


7) 3 Luglio. Parana: mitragliato accampamento del MST
Un giorno dopo l’incontro del MST con Lula i latifondisti del Parana
hanno manifestato la loro contrarietà ai mutamenti ricorrendo al terrore
La sera del 3 luglio un gruppo di pistoleiros incappucciati, con armi di
grosso calibro, ha attaccato un accampamento di 70 famiglie di senza
terra che si trova ai margini della strada che collega Boa Esperança a
Paranacity, nel comune di Uniflor (regione di Maringá). E’ stato ferito
Emílio José Teixeira ora in ospedale. I lavoratori si trovano ai margini
di una strada non stanno occupando una fazenda. Il leader della UDR del
Parana Marcos Prochet si è recato nelle fazendas Roma e Pitanga vicine
all’accampamento. Il giorno dell’attentato e ha recentemente difeso la
creazione di milizie armate. Prochet è già stato accusato
dell’assassinio del senza terra Sebastião Camargo, durante un’azione di
sgombero operata dall’UDR nel 1998. Il MST e la Ong Terra de Direitos
hanno chiesto provvedimenti immediati al Ministro della Giustizia, alla
Segreteria di Stato per i Diritti umani e al pubblico ministero dello
stato.


8) 3 luglio Il Senato approva la richiesta di una CPI sul MST (notizia
folha)
Il senato ha approvato l’apertura di una Commissione Parlamentare di
Inchiesta per investigare sui comportamenti del MST. La richiesta è
venuta dal leader del PSDB Arthur Virgílio (AM). Poiché il Congresso sta
lavorando in regime di convocazione straordinaria prima della chiusura,
la Commissione sarà installata in agosto. Il senatore ha presentato le
27 firme necessarie per l’apertura di una commissione. Uno degli
argomenti del senatore per l’apertura della CPI è indagare su come il
MST si finanzia. “Ci sono forti indizi di estorsione nei confronti degli
insediati”. Ha detto Virgilio.


9)) 3 luglio – Frei Sergio Gorgen: Il latifondo è sempre improduttivo
Il latifondo – dice in un articolo uno dei fondatori del MST – anche se
produttivo economicamente è socialmente improduttivo. Non produce
distribuzione di reddito ma concentrazione. Non produce cibo per la
tavola del popolo brasiliano, ma monocolture per l’esportazione. Non
produce lavoro, ma ostenta lusso. Non produce vita degna per il popolo
ma è un’officina di miseria. E’ per natura improduttivo. Il compimento
della funzione sociale non può limitarsi ad una certa quantità di soia,
riso o a un certo numero di capi di bestiame. Il latifondo è il cancro
sociale del Brasile


10) 5 luglio – Frei Betto critica i banditi finanziati dal latifondo e
difende il MST
Il consigliere speciale del presidente per il Programma Fame Zero, ha
denunciato la creazione di milizie armate contro il MST. Ha invece
ribadito che il MST è parte della storia che ha portato il presidente
Lula alla vittoria. Il presidente – ha detto – condivide le aspirazioni
sociali del MST, cioè la realizzazione della riforma agraria. Il dialogo
tra MST e governo è sempre stato eccellente, ha sottolineato Frei Betto
che ha aggiunto che il Movimento di lotta per la terra è “vittima in
questo processo”, perché “Nessuno sceglie di essere senza terra, nessuno
sceglie di essere povero, tutti i poveri sono impoveriti, sono stati
trascinati in questa situazione contro la loro volontà”


11) Luglio - Ziegler chiede la riduzione del debito brasiliano (Linha
Aberta/PT)
Il relatore dell’ONU per il diritto all’alimentazione ha chiesto
all’assemblea generale delle Nazioni Unite che prenda l’iniziativa di
chiedere alle organizzazioni finanziarie mondiali, come il Fondo
Monetario Internazionale che il debito estero brasiliano sia ridotto.
Ziegler, che sostiene il programma Fame Zero, spiega come il gravissimo
problema della fame in Brasile non dipenda da mancanza di alimenti. Lula
definisce il programma Fame Zero, uno dei maggiori passi avanti nella
storia recente di lotta alla fame nel mondo, egli ritiene quindi che
debba avere l’appoggio della comunità internazionale. Chiede quindi che
sia cancellata una parte degli interessi sul debito estero del paese sia
dal FMI che dalla Banca Mondiale. Il debito estero brasiliano
rappresenta il 52% del PIB.