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MST ed elezioni in Brasile: Un documento del Coordinamento nazionale MST e un incontro con Dirceu e Graziano




 
8 novembre MST INFORMA


AL POPOLO BRASILIANO E AL PRESIDENTE LULA
  
Coordinamento Nazionale del MST
             
Il Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) si dirige al Popolo
brasiliano e al Presidente Lula per parlare della situazione del nostro
paese e della lotta per la Riforma Agraria. 
Siamo mossi dalla speranza e dalla fiducia che è possibile un altro
Brasile, in cui donne, uomini, bambini, giovani e anziani abbiano tutti
una vita dignitosa e felice .                                           
                
                                                 
1. Il Brasile ha sofferto otto anni di un modello economico
neoliberista, realizzato dal governo Cardoso, che ha aumentato soltanto
la sofferenza del popolo e ha portato conseguenze molto negative per chi
vive nelle campagne, con l'aumento della povertà, della disuguaglianza,
dell'esodo, della mancanza di lavoro e di terra. 

2. Il popolo brasiliano ha detto no a questo modello economico e
agricolo. Ha votato in massa per il cambiamento e ha eletto il
Presidente Lula. E' una vittoria del popolo . E' una sconfitta delle
élite e del loro progetto. 
 
3. Il MST ha combattuto questo modello e per questo siamo stati
perseguitati e insultati. Abbiamo pagato un alto prezzo con massacri,
carcere, bugie sistematiche e l'abbandono delle famiglie senza terra.
Noi ci siamo impegnati in tutte le campagne elettorali dal 1989 perché
ci fosse un cambiamento. Ora ci sentiamo orgogliosi e vittoriosi per
avere eletto il Presidenti Lula.

4. Il latifondo e il modello neoliberista sono la causa della fame,
della disoccupazione, della povertà, dell'analfabetismo e della mancanza
di sviluppo nelle campagne. 
 

 5. Abbiamo la certezza che è possibile sconfiggere il latifondo con
l'organizzazione del popolo e la volontà politica del nuovo governo. Per
noi il nemico è il latifondo e il governo Lula svolgerà un ruolo
fondamentale  per democratizzare la proprietà della terra in Brasile.  

 6. Dobbiamo costruire un nuovo modello agricolo che metta al primo
posto il mercato interno, la produzione di alimenti e la distribuzione
del reddito. Per questo è necessario valorizzare l'agricoltura familiare
e le cooperative, rendere possibile lo sviluppo e la decentralizzazione
delle   agroindustrie. Lo Stato deve assumere di nuovo il suo ruolo
nell'agricoltura e garantire il diritto degli agricoltori a produrre i
loro semi e a sviluppare tecniche adeguate all'ambiente e alla qualità
degli alimenti. 
 
 7. E' necessario garantire l'educazione pubblica per tutta la
popolazione delle campagne come forma di conquista di dignità e sviluppo 

 8. Il nostro ruolo come movimento sociale è continuare a organizzare i
poveri delle campagne rendendoli consapevoli dei loro diritti e
mobilitandoli perché lottino per il cambiamento. 
Manterremo la necessaria autonomia in relazione allo Stato ma
contribuiremo in ogni modo possibile con il nuovo governo  perché
avvenga la tanto sognata riforma agraria.  

 9. Abbiamo l'opportunità, in questo momento, di assumere il compito
storico di realizzare una vera riforma agraria per democratizzare
l'accesso alla terra e eliminare la fame, la disoccupazione e le
ingiustizie sociali. 

 10. Chiamiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici e la società
brasiliana in generale perché si organizzino, si mobilitino e ci aiutino
a fare la riforma agraria. Un Brasile più giusto e egualitario è
possibile. Il momento è questo! 
 
Caruaru, agreste pernambucano, novembre  2002.
            


Notizie in breve

Il Movimento Senza Terra si riunisce con l'équipe di transizione 

Il 7 novembre il MST si è riunito con il presidente  del PT José Dirceu,
e con il coordinatore del progetto Fame Zero, José Graziano. In  questa
occasione a Dirceu è stato consegnato il documento del MST  "Al popolo
brasiliano e al Presidente Lula".   Il presedente Lula - ha detto Dirceu
- "ci ha già detto che la riforma agraria sarà una delle priorità del
governo insieme alle altre riforme necessarie come quella tributaria e
quella politica". Dirceu ha elogiato il MST dicendo che con le sue
azioni "ha restituito la speranza a centinaia di migliaia di famiglie
che hanno acquisito di nuovo la dignità".
José Graziano ha invitato il MST a far parte del Progetto Fame Zero.
All'interno del Progetto il MST potrà contribuire fornendo alimenti e
anche come uno degli attori dell'organizzazione sociale. Il progetto
beneficherà le famiglie accampate del MST, attraverso la distribuzione
di risorse per combattere la fame, specialmente nelle aree di
accampamento e nelle regioni del nordest raggiunte dalla siccità. 

 Lavoratore vittima della violenza della polizia a São Paulo
Nella notte di domenica 27 ottobre, il compagno   Luiz Pereira Sampaio è
stato raggiunto da un colpo di fucile calibro 12 sparato dall'agente
della Polizia Civile João Nogueira. Luiz. Sampaio e altri compagni, dopo
aver votato, aspettavano l'autobus per tornare nel loro accampamento
quando il presidente del Consiglio comunale  di Iaras ha cominciato a
insultarli e ha minacciato di chiamare la polizia per cacciarli dalla
città. Dopo un po' il delegato di polizia di Iaras, dr. Rubens e
l'agente João Nogueira sono arrivati sul posto.   João Nogueira ha
aggredito uno dei lavoratori col calcio dell'arma.   Luiz Sampaio  si è
avvicinato chiedendo di smettere ma il poliziotto ha sparato contro di lui
 Quando la moglie di Luiz è andata alla delegazione per denunciare
l'accaduto, il delegato Rubens ha minacciato di arrestarla se avesse
insistito con l'idea della denuncia. Al di là del fatto che il motivo
apparente dell'azione di violenza sembra sia stato il risultato delle
elezioni, la verità è che la persecuzione dei lavoratori rurali
insediati e accampati di Iaras, è cominciato quando  i senza terra sono
arrivati nella regione nel 1995. Il potere locale - sindaco, polizia
civile, latifondisti - minacciano continuamente i lavoratori.