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Fw: (Fwd) I: L'ambasciata Italiana in Argentina contro i lavoratori della Zanon




From: "Davide Bertok" <davide.bertok@adriacom.it>
To: <pace@peacelink.it>; <dirittiglobali@peacelink.it>
Sent: Monday, June 17, 2002 8:21 PM
Subject: (Fwd) I: L'ambasciata Italiana in Argentina contro i lavoratori
della Zanon



 ------- Forwarded message follows -------
  Ass. Argentina "Vientos del Sur"
 Casella Postale 18 Tricesimo - 33019
                        Udine-Italia
 http://digilander.iol.it/vientosdelsur


 Vista la gravità di ciò che sta accadendo nel nostro paese, e della
 situazione specifica che denunciamo in questo documento, torniamo ad
 inviare questo mail. Negli ultimi giorni, squadracce molto
 probabilmente parapoliziali, hanno attaccato giovani attivisti dei
 centri di studenti. Nel ultimo caso incidendo con un coltello sul
 petto del giovane la famigerata sigla AAA (Alianza Anticomunista
 Argentina, di lunga storia nel nostro paese), minacciando che questo
 era solo l'inizio. La necessità di una forte presenza delle
 organizzazioni popolari a livello internazionale è evidente. Invitiamo
 tutti a inviare lettere di solidarietà con chi resiste e lotta nella
 nostra terra contro il neoliberismo. COMUNICATO

 Solidarietà con i lavoratori della fabbrica Zanòn SA

 e il popolo Argentino


 I firmatari di questo documento manifestano una forte preoccupazione
 per l'intervento della giustizia Argentina, che ha come obbiettivo
 sloggiare i lavoratori della Zanòn dagli impianti della fabbrica, che
 loro mantengono in funzionamento dopo l'abbandono dei titolari, dalla
 quale dipende la sopravvivenza di più di 200 famiglie, e inoltre il
 nostro più profondo ripudio nei confronti delle forze di polizia che
 si sono rese protagoniste di brutali repressioni verso i lavoratori
 della Zanòn, e del popolo Argentino tutto.


 Nonostante l'attuale silenzio dei mezzi di comunicazione, l'Argentina
 continua ad essere sotto posta a forme repressive che ricordano le
 pagine più buie del terrorismo di stato, a partire dalle giornate di
 Dicembre sono 31 le persone assassinate dalle forze di sicurezza,
 oltre all'utilizzo della tortura nei commissariati e squadre
 parapoliziesche per attaccare attivisti e militanti delle
 organizzazioni popolari.


 Con la stessa forza, denunciamo il comportamento del governo Italiano,
 che attraverso la sua ambasciata in Argentina intima a risolvere la
 vertenza Zanòn, che appartiene a capitali Italiani, a sloggiare i
 lavoratori, caso contrario gli investimenti di questo paese in
 Argentina saranno compromessi. Consideriamo questo una chiara
 violazione della sovranità Argentina e dei diritti dei lavoratori e le
 loro famiglie.


 Manifestiamo qui la nostra solidarietà verso i lavoratori della Zanòn,
 e del popolo Argentino tutto che lotta attraverso il Movimento dei
 Lavoratori Disoccupati, le Assemblee Popolari, la continua
 mobilitazione nelle piazze, gli scioperi generali e altre forme
 organizzative realizzate dai lavoratori contro il Neoliberalismo, che
 distrusse il paese Sudamericano e non solo.


 Ci appelliamo alla solidarietà dei popoli per denunciare la situazione
 del nostro paese.




 Liga Argentina por los Derechos del Hombre ( Argentina )


 Ass. Argentina Vientos del Sur ( Udine-Italia )


 Per inviare lettere di solidarietà: noraproliga@hotmail.com e
 vientosur@libero.it

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 Segue la lettera inviata dalla ambasciata Italiana in Argentina, al
 giudice che segue la causa contro i lavoratori della Zanòn



 Buenos Aires, 26 Aprile del 2002

 Estimato sig. Giudice:



 Ho il piacere di rivolgermi a Lei per la situazione che si è creata
 nell'ambito di un'impresa radicata nella Provincia di Neuquén,
 appartenente ad imprenditori italiani.


 Si tratta della società Ceràmica Zanon S.A., la quale è stata
 abusivamente occupata da attivisti che ostacolano il libero accesso
 dei lavoratori, con i quali si pretende di mettere nuovamente in moto
 l'attività produttiva in una provincia argentina, e che decidono della
 vendita illegale di materiali appartenenti all'impresa in questione.


 Come abbiamo comunicato già al Sig. Cancelliere argentino, si tratta
 di una situazione di enorme rischio non solo per l'impresa in
 questione, bensì come antecedente che può compromettere la gestione
 del resto dei considerabili investimenti d'origine italiana che si
 sono realizzati in questo paese.


 In effetti, se la questione non si risolve in tempo breve per la via
 di ciò che è stato determinato in sede giudiziale, permettendo il
 pronto recupero delle fonti di lavoro e dell'attività di un'impresa
 privata di rilevanza in quella provincia argentina, si stabilisce una
 situazione che implica un'inspiegabile insicurezza giuridica con gravi
 danni per l'impresa in questione.


 Ringraziando in anticipo per l'attenzione che darà a questa lettera,
 approfitto della circostanza per porgere i miei più cordiali saluti.


 PIERLUIGI VELARDI

 Primo Consigliere Economico e Commerciale



 Sr. Giudice Nazionale Commerciale

 Dr. German Paez Castañeda

 Tribunale N° 18 Segretaria N°35