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URGENTE DAL GUATEMALA, copia completa



URGENTE DAL GUATEMALA
Invito a diffondere quest'appello sulla grave
situazione che i militanti per la giustizia stanno
vivendo in Guatemala.
L'appello me lo ha mandato Piero Padovani di Torino e
il comunicato di Rigoberta Menchu, la Conaie
dell'Ecuador.
saluti latinoamericani
cristiano morsolin da Lima


> APPELLO URGENTE
> 
> 
> ESECUZIONE EXTRAGIUDIZIALE DI GUILLERMO OVALLE DE
LEON. 
> TIMORI PER LA SICUREZZA DEI MEMBRI DELLA FONDAZIONE
RIGOBERTA MENCHU'
> 
> 
> 
> Amnesty International esprime profonda
preoccupazione per la 
sicurezza dei membri della Fondazione Rigoberta Menchù
Tum (FRMT), a seguito 
dell'assassinio di Guillermo Ovalle de Leòn, commesso
il 29 aprile. 
L'omicidio potrebbe avere lo scopo di intimidire la
Fondazione affinché 
rinunci al tentativo di portare in giudizio membri di
passati governi, 
responsabili dei massacri avvenuti in Guatemala.
> 
> Guillermo Ovalle de Leòn, 30 anni, era impiegato
amministrativo 
presso la Fondazione e nipote del suo direttore
esecutivo. 
> Il 29 aprile, all'ora di pranzo, si trovava in un
piccolo ristorante 
vicino agli uffici della Fondazione quando tre uomini
armati (secondo 
le informazioni pervenute) entravano nel locale e
iniziavano a rapinare 
i clienti. Un cliente ha opposto resistenza e gli
uomini hanno aperto 
il fuoco. 
> Guillermo Ovalle de Leòn ha ricevuto almeno 25
colpi. Altre due 
persone sono risultate ferite nell'episodio, che le
autorità definiscono 
come "un delitto comune".
> 
> Prima del fatto pare che due individui sospetti ed
un'auto con i 
vetri polarizzati si aggirassero di fronte agli uffici
della Fondazione.
> Circa alla stessa ora della morte di Guillermo
Ovalle de Leòn la 
Fondazione ha ricevuto varie chiamate telefoniche
anonime durante le quali 
si ascoltava la marcia funebre.  
> 
> I gruppi di diritti umani guatemaltechi sono
preoccupati per 
l'eventualità che l'omicidio di Guillermo Ovalle de
Leòn possa essere un atto 
di intimidazione e non un delitto comune. 
> La sparatoria è avvenuta un giorno prima dell'inizio
del processo 
civile per il massacro di 11 contadini nel villaggio
di Xamàn da parte di 
militari guatemaltechi nel 1995.
> La FRMT sta fornendo sostegno legale ai superstiti
della strage che 
sono parte lesa nel giudizio.
> 
> 
> INFORMAZIONI GENERALI
> 
> Da quasi due anni i difensori dei diritti umani
guatemaltechi stanno 
sperimentando una nuova ondata di abusi.
> Molti hanno subito minacce, persecuzioni ed
intimidazioni per i loro 
sforzi di indagare sulle violazioni dei diritti umani
commesse nel 
passato e per portare i responsabili di fronte alla
giustizia. 
> 
> Nel dicembre del 1999 la Fondazione Menchù aveva
presentato in Spagna 
una denuncia contro vari membri di precedenti governi
guatemaltechi per 
genocidio e crimini di lesa umanità.
> Nel marzo 2000 un giudice spagnolo stabilì che il
caso poteva essere 
giudicato in Spagna. Da quando venne presentata la
denuncia i membri 
della FRMT hanno subito pedinamenti e persecuzioni,
nonché minacce di 
morte.
> Nel dicembre 2000 l'Audiencia General spagnola
decise che non era 
competente per occuparsi del caso. La FRMT ha
presentato ricorso contro 
tale decisione ed il 26 aprile 2002, tre giorni prima
dell'omicidio di 
Guillermo Ovalle de Leòn, il Tribunale Supremo della
Spagna ha reso noto 
che il ricorso in appello sarà valutato il prossimo 30
maggio.
> 
> 
> INVITIAMO A SOTTOSCRIVERE IL SEGUENTE APPELLO E AD
INVIARLO IL PIU' 
RAPIDAMENTE POSSIBILE AGLI INDIRIZZI ALLEGATI
> 
> 
> Esprimiamo viva preoccupazione per l'omicidio di
Guillermo Ovalle de 
Leòn,membro della Fondazione Rigoberta Menchù Tum ;
> 
> sollecitiamo le autorità competenti ad indagare
sulle cause di tale 
omicidio e a consegnare i colpevoli alla giustizia;
> 
> sollecitiamo altresì le autorità competenti ad
indagare sulle 
chiamate anonime di minaccia agli uffici della
Fondazione Rigoberta Menchù 
Tum;
> 
> invitiamo le autorità competenti a predisporre tutte
le misure 
necessarie per garantire la sicurezza dei membri della
Fondazione.
> 
> Ricordiamo che nei confronti dei difensori dei
diritti umani le 
autorità guatemalteche hanno l'obbligo di rispettare
gli impegni previsti 
dalla Dichiarazione dell'ONU sul Diritto ed il Dovere
degli Individui, 
dei Gruppi e delle Istituzioni di Promuovere e
Proteggere i Diritti Umani 
e le Libertà Fondamentali Universalmente Riconosciute,
adottata nel 
dicembre 1998 e da varie risoluzioni
dell'Organizzazione degli Stati 
Americani.  
> 
> 
> 
> INVIARE A:
> 
> Presidente de la Repùblica Lic. Alfonso Portillo
Cabrera
> 6 a  Avenida  < A > 4 - 41, Zona 1
> Ciudad de Guatemala  GUATEMALA
> Fax  00502 239 00 90
> 
> 
> Vicepresidente de la Repùblica Juan Francisco Reyes
Lòpez
> 6 a Avenida < A > 4 - 18,    Zona 1
> Ciudad de Guatemala    GUATEMALA
> Fax  00502  239 00 90
> 
> 
> Ministro de  Gobernaciòn  Eduardo Arévalo Lacs
> Ministerio de Gobernaciòn
> 6 a Avenida 4 - 64,  Zona4
> Ciudad de Guatemala    GUATEMALA
> Fax   00502 362 02 39 /  362 02 37
> 
> Senor Director
> Comisario Luis Arturo Paniagua Galicia
> 6 a Avenida 13 - 71,   Zona1
> Ciudad de Guatemala    GUATEMALA
> Fax   00502 251 93 82
> 
> 
> 
> 
> COPIA A:
> 
> 
> Fundaciòn Rigoberta Menchù Tum
> 1° Calle 7 - 45, Edificio Soalsa,  Zona1
> Ciudad de Guatemala   GUATEMALA
> 
> 
> Procurador de Derechos Humanos Lic. Julio Arango
Escobar
> 12 Avenida 12 - 72   Zona1
> Ciudad de Guatemala   GUATEMALA
> Fax  00502 238 17 34
> Correo E.  opdhg@guatenet.net.gt
> 
> Diario Prensa Libre
> 13 Calle 9- 31  Zona1
> Ciudad de Guatemala  GUATEMALA
> Fax  00502 251 87 68
> 
> 
> Ambasciata del Guatemala
> Via Colli della Farnesina 128
> ROMA
> Fax  06  329 16 39
> 
> 


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APPELLO URGENTE


ESECUZIONE EXTRAGIUDIZIALE DI GUILLERMO OVALLE DE
LEON. 

TIMORI PER LA SICUREZZA DEI MEMBRI DELLA FONDAZIONE
RIGOBERTA MENCHU’







Amnesty International esprime profonda preoccupazione
per la sicurezza dei membri della Fondazione Rigoberta
Menchù Tum (FRMT), a seguito dell’assassinio di
Guillermo Ovalle de Leòn, commesso il 29 aprile.
L’omicidio potrebbe avere lo scopo di intimidire la
Fondazione affinché rinunci al tentativo di portare in
giudizio membri di passati governi, responsabili dei
massacri avvenuti in Guatemala.



Guillermo Ovalle de Leòn, 30 anni, era impiegato
amministrativo presso la Fondazione e nipote del suo
direttore esecutivo. 

Il 29 aprile, all’ora di pranzo, si trovava in un
piccolo ristorante vicino agli uffici della Fondazione
quando tre uomini armati (secondo le informazioni
pervenute) entravano nel locale e iniziavano a
rapinare i clienti. Un cliente ha opposto resistenza e
gli uomini hanno aperto il fuoco. 

Guillermo Ovalle de Leòn ha ricevuto almeno 25 colpi.
Altre due persone sono risultate ferite nell’episodio,
che le autorità definiscono come “un delitto comune”.



Prima del fatto pare che due individui sospetti ed
un’auto con i vetri polarizzati si aggirassero di
fronte agli uffici della Fondazione.

Circa alla stessa ora della morte di Guillermo Ovalle
de Leòn la Fondazione ha ricevuto varie chiamate
telefoniche anonime durante le quali si ascoltava la
marcia funebre.  



I gruppi di diritti umani guatemaltechi sono
preoccupati per l’eventualità che l’omicidio di
Guillermo Ovalle de Leòn possa essere un atto di
intimidazione e non un delitto comune. 

La sparatoria è avvenuta un giorno prima dell’inizio
del processo civile per il massacro di 11 contadini
nel villaggio di Xamàn da parte di militari
guatemaltechi nel 1995.

La FRMT sta fornendo sostegno legale ai superstiti
della strage che sono parte lesa nel giudizio.





INFORMAZIONI GENERALI



Da quasi due anni i difensori dei diritti umani
guatemaltechi stanno sperimentando una nuova ondata di
abusi.

Molti hanno subito minacce, persecuzioni ed
intimidazioni per i loro sforzi di indagare sulle
violazioni dei diritti umani commesse nel passato e
per portare i responsabili di fronte alla giustizia. 



Nel dicembre del 1999 la Fondazione Menchù aveva
presentato in Spagna una denuncia contro vari membri
di precedenti governi guatemaltechi per genocidio e
crimini di lesa umanità.

Nel marzo 2000 un giudice spagnolo stabilì che il caso
poteva essere giudicato in Spagna. Da quando venne
presentata la denuncia i membri della FRMT hanno
subito pedinamenti e persecuzioni, nonché minacce di
morte.

Nel dicembre 2000 l’Audiencia General spagnola decise
che non era competente per occuparsi del caso. La FRMT
ha presentato ricorso contro tale decisione ed il 26
aprile 2002, tre giorni prima dell’omicidio di
Guillermo Ovalle de Leòn, il Tribunale Supremo della
Spagna ha reso noto che il ricorso in appello sarà
valutato il prossimo 30 maggio.





INVITIAMO A SOTTOSCRIVERE IL SEGUENTE APPELLO E AD
INVIARLO IL PIU’ RAPIDAMENTE POSSIBILE AGLI INDIRIZZI
ALLEGATI





Esprimiamo viva preoccupazione per l’omicidio di
Guillermo Ovalle de Leòn,membro della Fondazione
Rigoberta Menchù Tum ;



sollecitiamo le autorità competenti ad indagare sulle
cause di tale omicidio e a consegnare i colpevoli alla
giustizia;



sollecitiamo altresì le autorità competenti ad
indagare sulle chiamate anonime di minaccia agli
uffici della Fondazione Rigoberta Menchù Tum;



invitiamo le autorità competenti a predisporre tutte
le misure necessarie per garantire la sicurezza dei
membri della Fondazione.



Ricordiamo che nei confronti dei difensori dei diritti
umani le autorità guatemalteche hanno l’obbligo di
rispettare gli impegni previsti dalla Dichiarazione
dell’ONU sul Diritto ed il Dovere degli Individui, dei
Gruppi e delle Istituzioni di Promuovere e Proteggere
i Diritti Umani e le Libertà Fondamentali
Universalmente Riconosciute, adottata nel dicembre
1998 e da varie risoluzioni dell’Organizzazione degli
Stati Americani.  







INVIARE A:



Presidente de la Repùblica Lic. Alfonso Portillo
Cabrera

6 a  Avenida  < A > 4 – 41, Zona 1

Ciudad de Guatemala  GUATEMALA

Fax  00502 239 00 90





Vicepresidente de la Repùblica Juan Francisco Reyes
Lòpez

6 a Avenida < A > 4 – 18,    Zona 1

Ciudad de Guatemala    GUATEMALA

Fax  00502  239 00 90





Ministro de  Gobernaciòn  Eduardo Arévalo Lacs

Ministerio de Gobernaciòn

6 a Avenida 4 – 64,  Zona4

Ciudad de Guatemala    GUATEMALA

Fax   00502 362 02 39 /  362 02 37



Senor Director

Comisario Luis Arturo Paniagua Galicia

6 a Avenida 13 – 71,   Zona1

Ciudad de Guatemala    GUATEMALA

Fax   00502 251 93 82









COPIA A:





Fundaciòn Rigoberta Menchù Tum

1° Calle 7 – 45, Edificio Soalsa,  Zona1

Ciudad de Guatemala   GUATEMALA





Procurador de Derechos Humanos Lic. Julio Arango
Escobar

12 Avenida 12 – 72   Zona1

Ciudad de Guatemala   GUATEMALA

Fax  00502 238 17 34

Correo E.  opdhg@guatenet.net.gt



Diario Prensa Libre

13 Calle 9- 31  Zona1

Ciudad de Guatemala  GUATEMALA

Fax  00502 251 87 68





Ambasciata del Guatemala

Via Colli della Farnesina 128

ROMA

Fax  06  329 16 39



Sent: Tuesday, April 30, 2002 2:06 PM
Subject: asesinan a compañero de la fundación RMT


> Queridos amigos y amigas:
>
> El día de ayer, lunes 29 de abril, nuestro compañero
Guillermo 
Ovalle,
> empleado de la Fundación Rigoberta Menchú en
Guatemala, fue asesinado 
en
> uno
> de los comedores cercanos a nuestras oficinas. A
continuación, 
comparto
> con
> ustedes el comunicado que Rigoberta emitió algunas
horas después de
> haber
> ocurridos los hechos.
>
> Les agradecemos difundir dicho material, así como
sus muestras de
> solidaridad.
>
> Cordialmente,
>
> Lesvia Vela
>
> COMUNICADO DE RIGOBERTA MENCHÚ TUM
> A la opinión pública nacional e internacional
>
>
> Al promediar las 13:30 hrs. del medio día de hoy,
mientras se 
encontraba
>
> almorzando en una pensión cercana a las oficinas de
la Fundación
> Rigoberta
> Menchú en la ciudad de Guatemala, fue asesinado a
manos de tres
> desconocidos
> el señor GUILLERMO OVALLE DE LEON, empleado
administrativo de nuestra
> Fundación desde 1996.
>
> Quiero que mis primeras palabras sean para expresar
mi más profunda
> condolencia y solidaridad a la familia de Guillermo,
a su esposa, sus
> pequeños hijos y a todos quienes compartieron su
trabajo en la 
Fundación
>
> diariamente por más de seis años.
>
> A pesar de que los móviles de este vil asesinato
deben ser 
esclarecidos
> con
> la premura y el profesionalismo que hemos exigido
para todos los 
hechos
> similares que han enlutado a decenas de familias
guatemaltecas en los
> últimos meses, este acto se da en un contexto que no
parece dejar 
lugar
> a
> equívocos.
>
> ·        Hace solo tres días recordamos el cuarto
aniversario del
> asesinato
> que costó la vida a Monseñor Juan Gerardi,
permaneciendo sus
> responsables
> intelectuales en la más descarada impunidad.
> ·        Para el día de mañana -y luego de varios
años de 
estancamiento-
>
> está convocada en la ciudad de Cobán la vista
pública en el juicio 
civil
> por
> el caso de la masacre de Xamán que la Fundación
Rigoberta Menchú ha
> acompañado desde su perpetración en 1995.
> ·        Por otra parte, el 30 de mayo próximo, se
celebrará en 
Madrid,
> España, la vista pública ante el Tribunal Supremo de
ese país, para
> resolver
> el recurso de casación que, junto a otras
organizaciones acusadoras
> hemos
> interpuesto, en la acusación por genocidio y otros
crímenes de lesa
> humanidad cometidos durante el conflicto interno
guatemalteco y que
> costó la
> vida a más de 200.000 personas.
> ·        Finalmente, este hecho se inscribe en medio
de una escalada 
de
> amenazas, acciones intimidatorias y hechos de
violencia, para los que
> las
> organizaciones de derechos humanos y la sociedad
civil guatemalteca
> hemos
> demandado un esclarecimiento riguroso y una acción
pronta de la
> justicia,
> sin que hasta el presente hayamos recibido más que
evasivas y 
respuestas
>
> autocomplacientes.
>
> Las circunstancias que rodean al cobarde asesinato
de Guillermo 
Ovalle
> nos
> llevan a pensar en un operativo cuidadosamente
planificado, lo que
> alejaría
> la hipótesis de un hecho delictivo común y casual;
más por el 
contrario,
>
> dichas circunstancias aconsejan no descartar la
hipótesis de un móvil
> político, que se sumaría a lo que ya es el  patrón
que caracteriza a
> esta
> cadena de sucesos, lo que implicaría la existencia
de un plan cuyos
> responsables es indispensable identificar, juzgar y
sancionar
> ejemplarizadoramente antes de que sea más tarde.
>
> A tiempo de externar mi dolor e impotencia, exijo
públicamente a las
> autoridades competentes una investigación exhaustiva
sobre este
> lamentable
> hecho y el castigo de quienes resultaren
responsables, para revertir 
el
> pernicioso círculo vicioso de violencia e impunidad
que ha castigado 
a
> nuestro país por más de cuatro décadas.
>
> En esta hora de luto, reafirmo ante la memoria de
Guillermo mi
> compromiso de
> no descansar hasta que los genocidas y quienes hoy
han manchado sus
> manos
> con esta nueva sangre inocente, sean llevados a la
justicia y entre
> todos
> seamos capaces de construir el mundo de paz y
respeto que queremos 
para
> nuestros hijos.
>
>
> Ciudad de México, 29 de abril de 2002
>
> Rigoberta Menchú Tum
> Premio Nobel de la Paz
>
>
>
*******************************************************
>
>




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