Molti giornali brasiliani stanno intervistando in questi giorni Joao Pedro Stedile sulla vicenda di Buritis. Riportiamo alcuni brani di queste interviste per chiarire i fatti e desumerne la posizione del MST, a livello nazionale (da Jornal do Brasil, Epoca, Expresso).
1) Jornal do Brasil - Le mobilitazioni aiutano Lula
JB- L'occupazione della fazenda dei figli del presidente è stata
un errore?
Stedile - Bisogna vedere il contesto. E' stata decisa da compagni insediati
nel municipio che, da più di 4 anni, sono ingannati. Quando la stampa
è lì, il governo promette. Poi non mantiene. I lavoratori
stanchi della trattativa, la notte di venerdi hanno deciso di occupare
la fazenda.
JB- Ma la ripercussione è stata negativa.
Stedile - Il governo cerca di convincere l'opinione pubblica di tre
cose:
1) che l'occupazione è stata pianificata dalla direzione del
MST, il che non è vero; 2) che rappresenta un'offesa a un simbolo
nazionale, il che è ugualmente falso perché non possono essere
considerati simboli nazionali tutti i posti che il presidente frequenta;
3) che è in relazione con la campagna elettorale, il che è
un'altra bugia.
JB- Il fatto che alcune persone siano entrate in casa e abbiano consumato
liquori della cantina non ha contribuito al giudizio negativo su questa
azione?
Stedile - ha aiutato il governo a spostare il discorso. Ma questo dimostra
soltanto il carattere spontaneo dell'azione. Solo un ingenuo o un
malintenzionato, potrebbe pensare che se ci fosse stata partecipazione
della direzione del MST, questo sarebbe successo. Ma anche se i compagni
non fossero entrati nella abitazione, il fatto sarebbe stato sfruttato
politicamente lo stesso.
JB - L'occupazione ha spostato dall'agenda delle questioni
scomode per il governo?
Stedile - Si, vediamo per quanto tempo. Il tentativo di spostare il
dibattito era stato fatto la settimana scorsa dando risposte improprie
alla dichiarazione dell'inviato dell'ONU Jean Ziegler.
Ziegler ha detto soltanto che la situazione di fame in Brasile è
inaccettabile perché siamo un paese ricco e che la violenza è
ai limiti di una situazione di guerra sociale. Il governo ha cercato
di togliere di importanza a queste dichiarazioni e ha schierato tre ministri
contro di lui.
(…)
JB- L'occupazione della fazenda del socio dei figli del presidente nel
Pontal è stata la risposta ai 16 arrestati a Buritis?
Stedile - No. Questa fazenda è già stata occupata quattro
volte. E' considerata dall'ITESP, Istituto delle terre di San Paolo come
parte delle terre pubbliche i cui documenti sono stati falsificati nella
regione del Pontal (400.000 ettari in tutto) . Il governo le sta recuperando
lentamente
JB- Quindi è stata una coincidenza?
Stedile - Si, Chiaramente il compagno José Rainha ha richiamato
l'attenzione del governo: "Se pensate, che mettendo la gente in prigione
ci spaventate, vi sbagliate. La nostra base continuerà le mobilitazioni
e ora, anche per solidarietà con i prigionieri". Una occupazione
non è preparata da un'ora all'altra. Quindi questa occupazione doveva
essere stata preparata prima della vicenda di Buritis.
JB - Chi sono le famiglie che hanno occupato la fazenda del Pontal?
Stedile - 200 famiglie accampate che stanno aspettando la terra da
4 anni. Sono una parte delle 2000 famiglie che in vari accampamenti della
regione aspettano che l'Itesp recuperi le terre i cui documenti sono
stati falsificati.
(…)
JB - Le occupazioni danneggiano la candidatura di Lula?
Stedile - No, è il contrario, aiutano Lula. Le mobilitazioni
rafforzano i candidati di sinistra. D'altra parte nelle precedenti elezioni
Lula ha detto che se avesse dovuto lasciare da parte la solidarietà
con i movimenti sociali avrebbe preferito non partecipare alle elezioni.
La storia dimostra che le candidature di sinistra vincono solo quando c'è
un'accumulazione di forze nei movimenti di massa. Lula stesso esiste
come politico perché è il frutto degli scioperi.
JB - Le occupazioni continueranno?
Stedile - Senza dubbio.
JB - Quale lezione si può trarre dall'occupazione della fazenda
del presidente?
Stedile - L'episodio ha rivelato che il governo mente senza pudore.
I suoi due principali quadri nel campo della riforma agraria, la consigliera
speciale per i conflitti Maria de Oliveira, e il giudice
agrario nazionale Gersino da Silva, hanno presentato le dimissioni
per salvare la loro dignità.
[27/MAR/2002]
2) Da Epoca: Chi sono i senza terra che hanno occupato la fazenda.
Come ha reagito la direzione del MST?
D- Chi sono i senza terra che hanno occupato la fazenda Corrego da Ponte?
Stedile - Fanno parte di due gruppi. La maggior parte è insediata
nel comune di Buritis, totalmente abbandonata. Gli altri sono di un accampamento
di 80 famiglie senza prospettive. Uno dei gruppi è della fazenda
Barriguda, sono stati insediati dall'Incra quasi sei anni fa e ora il fazendeiro
ha vinto la causa e l'Incra non sa che fare. Pensate al clima di insicurezza
in cui vivono queste famiglie. Si è diffusa la disperazione. La
maggioranza di loro non ha ricevuto risorse per la casa o per sviluppare
la produzione. Ricevono appena l'indispensabile per non morire di fame.
Non certo i 23.000 reais di cui ha parlato il Ministro. Hanno fatto decine
di trattative con l'Incra del distretto federale. Un anno fa hanno occupato
la sede dell'Incra e hanno minacciato di incendiarlo. Queste famiglie non
ce la fanno più. Per questo venerdi sera hanno fatto una assemblea
e hanno deciso di andare alla fazenda per richiamare l'attenzione della
stampa.
D- Quando ha saputo la direzione nazionale del MST dell'occupazione,
Come avete reagito? Eravate d'accordo?
Stedile - La direzione non è una istituzione permanente.
Ogni membro sta in un diverso stato. Penso che la maggioranza lo abbia
saputo attraverso la stampa, anche perché le decisioni delle occupazioni
sono sempre prese a livello locale. Io giovedi e venerdi sono stato in
Para e sono arrivato a San Paolo solo sabato mattina.
(Ero in Para per seguire la richiesta di habeas corpus
per i 14 nostri compagni in galera dal 18 gennaio per un'occupazione nella
fazenda dell'ex-senatore Jader Barbalho. La mancanza di un
motivo di queste carcerazioni e la forma in cui sono state fatte (ingannando
i lavoratori, dicendo che avrebbero solo fatto una deposizione) e il fatto
che li hanno tenuti in carcere più di due mesi sono solo alcune
delle tante arbitrarietà commesse contro lavoratori che lottano
per la riforma agraria. A questi casi i mezzi di comunicazione non danno
nessuno spazio. Non gli interessa mostrare alla società le
arbitrarietà che si commettono contro i lavoratori).
Bisogna prima di tutto chiarire che la causa che ha spinto all'azione
di Buritis è stata la disperazione, il clima di insicurezza vissuto
dalle famiglie e l'inazione de governo
D - Il PT vi ha chiamato per avere informazioni?
Stedile - io non ho parlato con nessun dirigente,solo con un
consigliere di Dirceu e ho spiegato la mia analisi descrivendo il contesto.
D- Come valuta la nota del PT e la dichiarazione di Lula contro
l'invasione della casa del presidente e della casa di qualsiasi brasiliano?
Stedile - Penso che la nota del PT è stata coerente con
la verità e con la linea del PT. Il MST è completamente autonomo
dal PT dalla sua nascita. In relazione alla dichiarazione di Lula preferisco
non fare commenti. Mi è piaciuto solo che Lula ha detto a Itamar
Franco che lui ha un passato di lotte e doveva essere coerente con questo
passato.
3) Da Expresso - sulle valutazioni degli alleati
Stedile - La nostra valutazione di alcune dichiarazioni di nostri alleati
è che anche loro sono caduti in una trappola del governo, come noi.
E si sono messi sulla difensiva criticando solo il tipo di comportamenti
degli occupanti, cosa che anche noi abbiamo criticato. Ma si sono dimenticati
di contestualizzare, di analizzare il perché di quello che è
successo. Ossia il problema non è criticare la rivolta degli schiavi
ma spiegare perché ci sono schiavi e case padronali.