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Inviare messaggi per difendere i diritti dei senza terra del Parana minacciati di sgombero



Ci è arrivata questa richiesta di solidarietà dal Parana. In fondo c'è una ipotesi di messaggio e gli indirizzi a cui inviarlo.
 
 

Non vogliamo un altro  Eldorado dos Carajás!
 
 

Il 17 aprile del  1996, è una giornata storica per il MST poiché in quel giorno 19 lavoratori sono stati assassinati brutalmente dalla polizia militare ad  Eldorado dos Carajás ? PA, in questo stesso giorno è stata realizzata la più grande occupazione di terre, 3000 mila famiglie hanno occupato il più grande latifondo del sud del Brasile, la Fazenda   Giacomett Marondin (oggi Araupel)  con 83 mila ettari,  nella regione centrale del  Paraná.

Dopo molta lotta e organizzazione dei lavoratori, 1604 famiglie sono state insediate nei 27.000 ettari espropriati dall'INCRA. Alla fazenda sono restati 56.000 ettari ed è restata così il maggior latifondo del sud del paese e il problema non è stao risolto completamente perché restavano centinaia di famiglie che non sono state insediate.

Il 10 maggio 1999, 800 famiglie che avevano partecipato all'occupazione  Giocomett, ma non erano state insediate, hanno occupato un'altra parte del latifondo  Araupel.

Dopo quasi tre anni, le famiglie stanno producendo alimenti, risolvendo così il problema delal fame e della disoccupazione. Altre difficoltà sono state superate: l'educazione (tutti i bambini e gli adolescenti sono a scuola), la sanità (nell'accampamento è organizzata la Pastorale del bambino e una equipe di agenti comunitari).

Oggi, anche se sono riusciti a risolvere diversi problemi, le famiglie vivono in un clima di insicurezza, poiché il governatore del Paraná, Sr. Jaime Lerner, con un atteggiamento molto duro, minaccia di far sgomberare le famiglie accampate. Sappiamo che se verrà ordinato le sgombero le conseguenze saranno imprevedibile. Può succedere qualcosa addirittura di peggio di ciò che è successo a  Eldorado dos Carajás.

 Ricordiamo che la violenza ha caratterizzato i 7 anni del governo Lerner. I metodi violenti includono  l'addestramento dei poliziotti militari da parte di ufficiali israeliani e statunitensi. Segnaliamo alcuni dati sulla violenza messa in atto contro i Lavoratori rurali senza terra del  Paraná:

       -         134 sgomberi

       -         488 carcerazioni

       -         324 lesioni corporali

       -         47 minacce di  morte

       -         1 sequestro

       -         7 torturati

       -         31 tentativi di omicidio

       -         16 assassinati

       (dati aggiornati al 15 maggio del 2001)
 

Per evitare una tragedia pensiamo che la negoziazione sia la strada migliore, la violenza ha già dimostrato che non risolve i problemi. Noi chiediamo il rispetto dell'accordo fatto nel novembre del 2000, quando l'INCRA si è impegnato ad insediare le famiglie che hanno subito lo sgombero, regolarizzare le aree occupate e il governatore si è impegnato a far cessare la violenza.

Purtroppo dopo 16 mesi il governo non ha rispettato l'accordo. E la cosa peggiore è che ha intenzione di rilanciare terrorismo e violenza contro i lavoratori rurali, che lottano per un pezzo di terra per lavorare e vivere con le loro famiglie.

Per questo, chiediamo a tutti, di inviare messaggi al governato Jaime Lerner, al  Presidente Nazionale dell' INCRA
Sr.Sebastião Azevedo,  e al Presidente della  República Sr. Fernando Henrique Cardoso, chiedendo:

       a)     La fine della violenza contro i lavoratori;

       b)      L'insediamento immediato delle famiglie accampate nell'area, risolvendo così il conflitto sociale.

Mandare messaggi ai seguenti indirizzi:
 
 

- Jaime Lerner

Governador do Estado do Paraná

Fax: (41) 219 7337

       (41) 350 2430

E-mail:   ouvidori@pr.gov.br
 
 
 
 

- Sebastião Azevedo

Presidente Nacional do Instituto Nacional de Colonização e Reforma Agrária - INCRA.

Fax: (61) 326 5679

E-mail:  presidencia@incra.gov.br
 
 
 
 

- Fernando Henrique Cardoso

Presidente da República

Fax: (61) 327-4203

E-mail: pr@planalto.gov.br
 
 

 
Vimos através desta manifestar nosso repúdio contra a volta da violência ao Estado do Paraná . Solicitamos  o fim da violência contra os trabalhadores,  o fim dos despejos contra os sem terra e a retomada imediata do processo de assentamento das famílias que precisam de terra para viver e trabalhar, em particular o assentamento imediato das famílias acampadas na área do Araupel,  resolvendo o conflito social.