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Fw: la guerra occulta del Ron Bacardì - nuovo libro -






 CUBA: la guerra occulta del Ron Bacardí
 di Hernando Calvo Ospina
 www.edizioni-achab.it

 Prologo di JAMES PETRAS
 Professore d'Etica Politica dell'Università di Binghamton - New York

 Questa è la storia delle strette relazioni esistenti tra i principali
 dirigenti e gli azionisti della società "Rum Bacardí", l'organizzazione d'
 estrema destra Fondazione Nazionale Cubano Americana -FNCA-, e l'Agenzia
 Centrale di Spionaggio (CIA). In questa storia troviamo una quantità di
 dettagli che spiegano come la Bacardí è servita da condotto per i fondi
 della CIA che erano destinati ai mercenari paramilitari in Nicaragua, in
 Angola e ai controrivoluzionari cubani. Questo lavoro è molto più di una
 successione di notizie su una compagnia multinazionale, che aziona in
 assoluta impunità contro popoli che lottano disperatamente per conquistare
 una vita migliore.
 Nel libro si pongono sul tavolo le questioni fondamentali sulle relazioni
 tra le multinazionali e le politiche imperialiste e l'utilizzo strumentale
 dello stato da parte di queste imprese private per servire il terrorismo
 diretto dallo Stato stesso. Lo studio di Hernando Calvo sostiene che le
 multinazionali non sono semplicemente entità economiche che operano per la
 propria espansione commerciale, ma divengono entità politiche utilizzate
 dallo Stato che così si garantisce attività illegali.
 La Bacardí dimostra che, assieme alla Fondazione cubano - americana, impone
 la propria influenza diretta sulla politica degli Stati Uniti verso Cuba e
l
 'autore chiede tra l'altro: com'è possibile che funzionari di imprese
 straniere non statunitensi - che agiscono per le proprie sante ideologie -
 possono fare politica alle spalle dei cittadini statunitensi e contro gli
 interessi di costoro? Perché la Bacardí realmente non è un'impresa
 statunitense, ma, nonostante ciò, controlla legislatori degli Stati Uniti,
 compra il voto dei candidati alla Casa Bianca, e consegna fondi per
 promuovere attività paramilitari che violano le leggi di questo paese.
 La Fondazione Nazionale Cubano - Americana e la Bacardí sono strettamente
 vincolate poiché, come rappresentanti chiave della multinazionale del rum,
 fanno parte della giunta amministrativa della FNCA. Le politiche Bacardí -
 FNCA sono un ostacolo centrale per qualsiasi genere d'avvicinamento tra gli
 Stati Uniti e Cuba. Il fatto che il Presidente della Camera del Commercio
 statunitense, che è la più importante associazione degli U.S.A. a questo
 livello, abbia richiesto che si ristabiliscano le relazioni economiche con
 Cuba, come una priorità indispensabile, ci dimostra che la Bacardí e la
FNCA
 rappresentano in questa nazione interessi commerciali sempre più isolati.
 Quindi perché a Washington si seguono le politiche estremiste della coppia
 Bacardí - FNCA?
 Calvo Ospina ci offre la lettura di piste molto chiare che aiutano a
 scoprire perché un gruppo numericamente insignificante di esiliati cubani,
 concentrati nella città di Miami in Florida, può esercitare un'influenza
 così forte. Questi potenti estremisti di destra apportano il quindici per
 cento dei fondi per la campagna elettorale del Congresso. Un fatto ancora
 più importante: i terroristi cubani, che hanno vincoli con la FNCA e la
 Bacardí, hanno svolto un ruolo di prim'ordine nelle operazioni clandestine
 di guerra sporca nelle zone scelte da Washington per la loro importanza
strategica. Washington non è disposta a rinnegare gli esiliati terroristi
 che hanno fondato e diretto i Contras, in Nicaragua, che hanno appoggiato i
 mercenari dell'UNITA in Angola, che hanno addestrato gli squadroni della
 morte in El Salvador o che hanno preparato la terribile polizia politica in
 Cile. Gli esiliati cubani, come i terroristi clandestini, hanno
 rappresentato e rappresentano una forza strategica.
 Mentre giorno dopo giorno aumenta il numero di imprese e di agricoltori
 statunitensi che esigono, gridando, che Washington tolga la barriera
 commerciale con Cuba, le amministrazioni statunitensi si sforzano di
evitare
 di inimicarsi il figliolo prodigo, appartenente all'ala dell'estrema destra
 degli esiliati cubani.
 L'autore di questo libro sottolinea l'elemento ideologico terrorista della
 politica statunitense e il ruolo chiave che gli esiliati cubani e la
Bacardí
 giocano nel praticarlo. Resta da vedere, in questo nuovo periodo di post -
 guerra fredda, un periodo nel quale si sta intensificando la battaglia
 economica, se Washington opterà per la Bacardí o per la Camera del
Commercio
 degli Stati Uniti.


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