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debito estero in Ecuador



AGGIORNAMENTO ECUADOR N. 16

Qui in Ecuador si sta lottando contro il debito
estero, una croce per tutti i popoli dell’America
Latina. Con questo spirito Mons. Pedro Casaldaliga,
vescovo cattólico di S. Felix del Brasile, enfatizza:
“La speranza e’ l’ultima definitiva parola e il Dio
della verita’, della giustizia e della vita non sta’
con i signori del debito estero ma sta’ con i figli e
le figlie dei debiti sociali. Nel continente e in
tutto il Terzo Mondo e anche nel primo mondo solidale,
i movimenti popolari e i settori della Chiesa, per
principi etici e per la piu’ elementare esistenza
evangelica, dichiarano insieme che il debito estero e’
immorale, non si puo’ pagare, non si deve pagare,
pagare e’ peccato mortale perche’ ci uccidono. Sara’
sempre piu’ ingenuo, piu’ cinico, piu’ suicida, pagare
per essere uccisi, per vedere i nostri popoli
annicchiliti dalla fame, dalle malattie, dalla
violenza disperata, dall’emarginazione globale. (...)
A causa del debito non possiamo realizzare la riforma
agraria, non possiamo garantire la salute,
l’educazione, il lavoro, la comunicazione, la
sicurezza sociale, la vita”.
Dalla campagna mondiale “Jubilee 2000” anche in
Ecuador si e’ organizzata un’articolazione nazionale
intitolata “Vogliamo la vita e non il debito estero”.
Alla testa di questo processo c’e’ il Centro dei
Diritti Economico e Sociali, CDES, di Quito che e’
coordinatore della Piattaforma Interamericana dei
Diritti umani, Democrazia e Sviluppo DIDHDD, capitolo
Ecuador.
Il CDES sta impulsando congiuntamente con reti
regionali un Tribunale Etico Latinoamericano per
giudicare l’impatto e la legalita’ del debito estero.
L’iniziativa cerca di organizzare udienze nazionali in
Bolivia, Peru’, Ecuador y Venezuela, con la
partecipazione di organizzazióni sociali e popolari,
con lo schema della denuncia e della documentazione
delle violazióni dei diritti umani e della corruzione,
come risulta dai processi di indebitamento nei nostri
paesi.

Centro dei Diritti Economico e Sociali, CDES, Quito –
Ecuador
Avenida Lizardo Garcia 512 y Diego de Almagro, 6’
piso.
Telefono : (593-22) 526.789 – Fax  (593-22) 563.517
Pagina web: www.cdes.org
Susana Chu Yep, area debito, e-mail:
chuyep@cdes.org.ec

Saluti latinoamericani da Cristiano Morsolin

Allego questo documento elaborato dal Foro Andino
contro il debito estero al Genoa Social Forum:


LETTERA APERTA


Ai Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri del G8


Riuniti a Genova, nella sede di Casa America, l’11, 12
e 13 luglio 2001, nel Seminario  “Il percorso di
uscita dal debito in Bolivia, Perù ed Ecuador: la
proposta Andina”, a due anni dal vertice del G7 di
Colonia che aveva annunciato un significativo e
immediato alleggerimento del debito estero dei Paesi
più poveri,  constatiamo come società civile dei paesi
andini (Ecuador, Bolivia e Perù) e di vari Paesi
europei, che non si è proceduto nella soluzione della
crisi del debito, che mantiene in povertà e dipendenza
la grande maggioranza dei Paesi poveri  e dei loro
popoli. Pertanto richiediamo la realizzazione  degli
accordi sottoscritti a Colonia.

Constatiamo che le iniziative HIPC (Heavily Indebted
Poor Countries) non consentono una soluzione
definitiva, in quanto implicano l’adozione di
programmi di aggiustamento strutturale che generano
maggior povertà e ingiustizia e sono inefficienti
perchè applicano criteri che escludono  molti Paesi
come il Perù  e perché i loro processi e meccanismi
risultano  eccessivamente lenti, come nel caso della
Bolivia, nonostante sia stata uno dei primi Paesi
inclusi in esse.

Le grandi promesse del G7 di considerare la società
civile nella fase di elaborazione e gestione dei PRPS
(Poverty Reduction Strategy Papers) non sono state
attuate sino ad oggi. I meccanismi di vigilanza
sociale e di partecipazione, disegnati dalla società
civile dei nostri Paesi, continuano ad essere ignorati
dalla cooperazione internazionale governativa.

Proponiamo l’applicazione dei meccanismi di
conversione del debito in investimenti sociali ed
ambientali in modo rapido, trasparente ed efficiente e
con l’imprescindibile partecipazione della società
civile, considerando in essa il complesso dei debiti
bilaterali, sia governativi che commerciali ed
eliminando i vincoli esistenti.

Esigiamo per l’Ecuador che si stabilisca con assoluta
urgenza una Mediazione  tra  tutti gli interessati
(Governi, società civile, creditori bilaterali,
multilaterali e privati), che consenta di aprire uno
spazio nuovo per affrontare la situazione di
particolare gravità del Paese e, tramite un mediatore
indipendente, si trovino orientamenti ed indicazioni
per una soluzione alternativa giusta e complessiva.

Il debito estero, per il  modo in cui è stato
originato e per i meccanismi con i quali viene
gestito, costituisce un meccanismo di violazione dei
diritti umani e rappresenta un delitto di lesa
umanità.

E’ indispensabile una soluzione giusta e trasparente
al problema del debito dei nostri Paesi che ci
consenta di costruire uniti  un mondo più giusto e
umano. 

Genova, 13 luglio 2001

. 
Centro de Derechos Económicos y Sociales (Ecuador)
Red Jubileo2000 Guayaquil (Ecuador)
Foro Jubileo 2000 Bolivia (Bolivia)
Red Jubileo2000 Perú (Perú)
Movimiento Amplio de Mujeres (Perú)
Comisión Episcopal de Cáritas-Pastoral Social
(Bolivia)
Caritas del Perù
Eurodad – Red Europea sobre la Deuda Externa y el
Desarrollo 
Caritas Internationalis (Vaticano)
Caritas Italiana (Italia)
Campagna Italiana Sdebitarsi (Italia)
MLAL-Movimento Laici America Latina (Italia)
Entraide et Fraternité (Bélgica)
Instituto Südwind (Alemania)
Peru Entschuldung (Alemania)
Comité Eclesial para la Reducción de la Deuda Externa
de la Conferencia Episcopal Italiana (Italia)
Asociacion Multietnica per la Cooperazione allo
Sviluppo Umano – Genova
Associazione Peruviana per la Cooperazione allo
Sviluppo Umano “La Semilla” – Genova (Italia)
Cooperazione allo Sviluppo per i Paesi Emergenti –
Genova (Italia)
Cooperazione allo Sviluppo per i Paesi Emergenti –
Firenze (Italia)
Portador de Propuesta para el Municipio de Barranca –
Lima (Peru)
Comitato Giustizia e Pace OSA/ROMA (Italia)
ISCOS Liguria – Genova (Italia)
Associazione Continente Uniti – Genova (Italia)
Asociación Ecuatoriana de Solidaridad – Liguria
(Italia)
Comunidad Peruana Residentes en Genova (Italia)
FRSL- Centro Serviz Immigrati – Genova (Italia)
ARCI – Cultura e Sviluppo (Italia)
Laboratorio Scienze Umane Applicate (Italia)
Sen. Francesco Martone (Italia)
Comision Episcopal de Acciòn Social (Perù)
Renato Lanzetti  - IRES (Italia)
Soraya Nancy Scano Suarez (Venezuela)





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